lunedì 28 gennaio 2013

OPPOSIZIONE ANCORA PIU' FRAMMENTATA!



Il consiglio Comunale del 25 gennaio è stato segnato dalle dimissioni del Capogruppo Ranchicchio dal PDL per entrare nel gruppo misto aderendo lui stesso al movimento politico Fratelli d’Italia. 
A seguito di questo clamoroso evento l’opposizione è ancora più frammentata e conta ben quattro gruppi tra i banchi della massima assise cittadina: “Antonino Ruggiano Sindaco” con un consigliere, “Gruppo misto” con un consigliere, “Popolo delle Libertà” con tre consiglieri e “Aria nuova per Todi” con un consigliere. Quelli che nella passata legislatura governavano compatti la città non riescono più a trovare unità di intenti nel ruolo di opposizione al quale li hanno relegati i cittadini alle passate elezioni.
Che qualcosa non andasse era chiaro sin dall’inizio di questa legislatura: l’ex-pupillo Ranchicchio, braccio destro fidato di Ruggiano nella passata amministrazione, ha rimarcato più volte la sua indipendenza votando spesso in difformità rispetto al gruppo del PDL e da Ruggiano stesso. Così è stato anche per gli altri consiglieri. Dobbiamo aspettarci nuove fuoriuscite dal principale gruppo di minoranza e la formazione di nuovi sottogruppi?
Quello che ormai è molto chiaro è che il centro-destra tuderte appare sgretolato, dilaniato dalle proprie tensioni interne, completamente disinteressato ai temi della città e sempre alla ricerca di occasioni per diffamare chi amministra la città e gli enti sovraordinati come Provincia e Regione.
In fondo cosa ci si poteva aspettare da chi ha usato il bilancio pubblico al solo scopo elettorale, organizzando cene, elargendo contributi a destra e manca e promettendo interventi in ogni dove? La nefasta conseguenza è stata quella di lasciare alla nuova amministrazione una unica strada per rispettare gli impegni di bilancio imposti dalla comunità europea: azzerare tutte le spese bloccando completamente la macchina comunale.
Dopo cinque anni hanno lasciato una città allo sbando completo, senza progetti validi a cui non si dovesse fare delle modifiche prima di poterli mettere in pratica, senza una programmazione seria per la crescita e lo sviluppo. Noi non ci scoraggiamo, affronteremo i problemi con impegno e passione come abbiamo fatto fino ad ora, cercheremo delle soluzioni e faremo di tutto per risollevare Todi e il suo territorio dallo stato impietoso in cui sono stati condotti con cinque anni di non-amministrazione da parte di chi sa solo parlare e vendere fumo.
Gruppo Consiliare del Partito Democratico

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