lunedì 28 settembre 2015

ARIDATEGLI QUARTILIO !!!



Dieci anni fa iniziai una battaglia contro le sregolatezze della caccia con una semplice riflessione: guardate, amici cacciatori, che, se non colleghiamo seriamente la caccia al sistema ambiente e alle sue esigenze ma continuiamo a sponsorizzare ogni richiesta degli squadracinghialari (SC), poi succederà che il metodo violento da essi praticato diverrà la cifra del mondo venatorio e sortirà la ribellione dei media e dei peggiori ambientalisti in circolazione. 

Per farla breve iniziai una serie di iniziative politiche, come ad esempio la raccolta delle firme per l'apertura unica che ebbero un buon successo nella base (circa 3000 firme), tendenti a riformare il sistema. 
Qualche attenzione e poi più nulla: gli SC continuarono ad uccidere cinghiali nelle loro zone feudali, a farci non so che, a foraggiarli perchè il divertimentificio e il business eran grandi, a farne accrescere il numero esponenzialmente ogni anno. 

Nella disattenzione del Partito Guida, i DS poi PD, che delegava per anni al PRC a TR e al PSI a PG la gestione, siamo arrivati alla situazione odierna che sfiora la degenerazione e il ridicolo: 

-la Armata degli SC è ormai irrefrenabile e si salda alla Casta della Federcaccia (in cui i meccanismi elettivi sono formulati in maniera tale che vengono eletti sempre gli stessi) nella difesa dei soli propri interessi 

-la massa degli altri cacciatori perbene si assottiglia ogni anno; i danni ecologici, deposizione di carcasse e accumulo di piombo, si vedranno tra qualche anno; i cittadini continuano a non poter andare liberamente in montagna; prendono sempre più spazio le posizioni radicali delle associazioni ambientaliste che fanno solo danni (vedi la scarsissima lotta ai nocivi e la conseguente estrema penuria di selvaggina); la sorveglianza delle guardie è stata piegata negli anni solo alle esigenze politiche e si vede oggi dai comportamenti che, con un eufemismo, potremmo definire non professionali. 

In questo quadro si è arrivati al ridicolo con la Fantozziana apertura alla quaglia (alla quaglia che non c'è), con il regolamento per cacciare il cinghiale da single per cui bisogna portarsi dietro, se si vuole cacciarlo, quantomeno un avvocato e un notaio. 

Ora, in questo quadro desolato, la mancanza di selvaggina da cacciare diventa solo l'ultimo sbrodolio di una Classe dirigente che fa solo gli affari suoi. Ma della quale, del fatto che sta li a comandare, la colpa è solo dei cacciatori che debbono fare due cose per l'intanto: 

-cambiare il metodo di elezione dei quadri nella Federcaccia 

-richiamare a gestire chi ci capisce. Come appunto Quartilio Ciofini, con il quale mi sono scontrato più volte, ma anche incontrato, perchè di tutta quella massa di inefficienti per i cavoli loro, almeno è un professional e non lo fa per prendere voti. E non a caso è stato estromesso dalla gestione.

C.V.

lunedì 21 settembre 2015

ENERGIE TUDERTI: FEDERICO VENCESLAI


Lo conosco praticamente da sempre. 
Divertente, sorridente, sportivo ed oggi un ottimo psicologo, coach e counselor.
Insomma un'intervista tutta da leggere !!!


Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro. 

Ciao! Mi chiamo Federico Venceslai, sono nato e vivo a Todi, ho 31 anni. Dopo le medie ho frequentato Il Liceo Classico Jacopone da Todi e mi sono divertito molto insieme ai tanti amici che mi definivano con questi aggettivi ”simpatico, matto, sorridente, divertente”. Durante gli anni di Liceo ereditai il soprannome di mio cugino e mio fratello e dunque chi mi chiamavano “vencio” perfino i professori e alcune persone ancora oggi continuano a chiamarmi cosi. A quel tempo preferivo la pallacanestro allo studio e mi allenavo duramente nel Todi Basket per alimentare i miei sogni di gloria e di successo nell’ambito sportivo. Terminato il Liceo mi sono iscritto ad Economia Aziendale, scelta fatta su un momento di confusione e che si rivelò ben presto non aderente ai miei desideri. Infatti l’anno successivo, dopo aver fatto alcuni corsi di psicologia legati all’esistenza umana, mi iscrissi a Scienze Motorie e Sportive dove ottenni il massimo dei risultati e mi laureai con grande entusiasmo ottenendo la lode. Sentivo che volevo approfondire gli studi e cosi lasciai con grande sofferenza la pallacanestro e mi dedicai a pieno agli studi. Mi iscrissi a Psicologia, durante la settimana studiavo e due week-end al mesi li dedicavo a corsi di formazione extra-universitari tenuti dall’Epoche Institute. Gli altri due week-end li trascorrevo con la mia fidanzata e con cari amici del gruppo “you wanna”. Attualmente sono diventato psicologo, coach, counselor, altri titoli specialistici in approcci psicologici e sono specializzando in psicoterapia psicoanalitica. Sono sposato da due anni e prima o poi chissà che la famiglia non si estenda! Lavoro come Psicologo libero professionista e collaboro in qualità di formatore nell’Associazione no-profit In.Oltre e nell’Epoche Institute- Istituto di ricerca, formazione e sviluppo delle potenzialità e risorse umane. 

E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici? 

Si e no! In questo i miei studi in psicologia mi vengono in aiuto. Nella domanda ci sono quattro presupposti da considerare: 1) presenza di giovani; 2) esistenza di progetti che è ben diverso da avere idee o desideri; 3) capacità di presentare innovazioni e dunque novità; 4) capacità di portarli avanti nel tempo. Io penso che i giovani ci siano, anzi direi che come giovani ci siamo, e ho avuto modo di conoscere e confrontarmi con persone che reputo molto valide. Ciò che diviene più complesso è presentare un progetto e che esso costituisca innovazione. Voglio dire che spesso sento amici o tuderti in generale lamentarsi con il comune di Todi eppure mi domando se hanno presentato un progetto e credono in ciò che propongono. Un progetto è una cosa seria e richiede un investimento sia in termini di tempo, di energie e spesso economici e dunque è necessario che chi lo presenta ci creda e si assuma la responsabilità di portarlo avanti. Ciò che manca non sono di certo i giovani, piuttosto credo che a volte manchi il coraggio di presentare progetti concreti e considerare la possibilità che ci dicano di no o che ciò che proponiamo non piaccia. Un’idea anche se tradotta in un progetto valido non significa che debba per forza piacere ad altri e dunque non bisogna scoraggiarsi. Infatti ho amici che stanno facendo delle bellissime cose e stanno ottenendo ottimi risultati certamente anche con le difficoltà del caso. Abbiamo bisogno di credere in noi stessi, nei nostri desideri e nei nostri sogni e ciò non basta affinché essi si realizzino e contagino gli altri. E’ necessario tradurre desideri e idee in progetti concreti e portarli avanti e se non funzionano allora vanno rivalutati e modificati in relazione al mondo che ci circonda, d’altronde l’innovazione è tale se le persone la sperimentano come novità se invece essa non piace alle persone allora non avrà seguito per lo meno in quel contesto. Alla terza domanda rispondo dicendo che un progetto che non tiene conto delle risorse-mezzi, canali organizzativi e politici allora ha delle evidenti lacune. Mi spiego con un esempio. Se propongo al comune di Todi di costruire il grattacielo più alto del mondo e pubblicizzarlo ovunque cosi che vengano migliaia di turisti potrebbe essere un’ottima idea ma con costi insostenibili e dunque avrei proposto un progetto nel contesto sbagliato e non posso prendermela di certo con il comune di Todi. In definitiva direi che giovani, idee e desideri ci sono , che è compito di tutti noi impegnarci nel costruire progetti che tengano conto di novità e sostenibilità. Senz’altro al fine di realizzare ciò potrebbe essere utile pensare di creare un ente o un organo che comunichi con i giovani in modo da fornire elementi utili per costruire progetti e la città di Todi potrebbe facilitare questa operazione delineando una linea di sviluppo della città cosi da orientare desideri, idee e ambizioni. In questo modo la città e i suoi cittadini sarebbero sincronizzati e potrebbero lavorare sinergicamente evitando dispersioni di energie in termini di tempo e denaro. 


Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli? 

Nel 2015 ho presentato per la prima volta un progetto a numerose associazioni, cooperative, aziende e al Comune di Todi. Il progetto è nell’ambito della psicologia e ha l’intento di diffondere la cultura e le scienze psicologiche attraverso un Festival al quale abbiamo dato nome “Festival della PsicoEnergia”. Tale Festival è stato costruito su presupposti filosofici, psicologici e scientifici che sono stati valutati ed approvati dal comitato scientifico dell’Epoche Institute. In un primo momento ho sentito il desiderio di far conoscere a quante più persone possibile strumenti che a me e a molti altri hanno aiutato a raggiungere obiettivi e ad innalzare la nostra qualità di vita. Volevo che questo accadesse nella città di 
Todi perché ne sono innamorato fin dall’infanzia. Allora mi è venuta in mente l’idea di un Festival innovativo che integrasse i concetti delle scienze psicologiche attuali con varie tradizioni più antiche orientali. Cosi ho studiato, ho scritto il progetto, l’ho presentato ed è stato realizzato. Come ogni progetto ora dovremo fare delle valutazioni e comprendere se è il caso di riproporlo ed eventualmente con quali migliorie ed aggiornamenti. Ciò che conta per me è continuare ad alimentare la passione che ho nel far arrivare alle persone la possibilità e la speranza di condurre una vita serena e felice anche quando la vita stessa ci presenta difficoltà e sofferenza. Spero che la città di Todi possa divenire un punto di riferimento in Umbria per la crescita ed evoluzione umana. 

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai. Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro? 

Da giovanissimo fino ai 12 anni passavo delle giornate entusiasmanti immergendomi letteralmente nel rettangolo di un campo di calcetto, si andava a giocare con i ragazzi del quartiere al campetto del prete, mitico Don Cesare, sotto alla scuola media cocchi…..a volte entravamo di nascosto dalla porta della palestra della scuola e li consumavamo i primi baci…poi per imitare i più grandi i primi tentativi di fumare una sigaretta, ci si nascondeva in qualche sottoscala all’aperto e giù gran tossite e occhi che si rigiravano…hahaha…ora che scrivo la mia mente fa un passo indietro e prima del calcetto, d’inverno stavo con le mie amiche di quartiere delle quali mi sono innamorato a rotazione e si faceva un sacco di giochi...quello che a me piaceva di più era il gioco della bottiglia….poi crescendo mi sono dovuto accontentare dei quattro cantoni…poi si giocava a “pistolero” che consisteva nello spararsi con pistole inesistenti ossia prodotte dalla nostra fantasia del tipo “guarda che ti ho sparato col bazzuga”… dai 14 anni in poi l’era del motorino e della piscina con partite di beachvolley che non finivano più…Cosa direi ai più giovani di me? Sperimentate ed esplorate il mondo!!! Vivete, sperimentate emozioni, sognate, illudetevi, fate i vostri errori e ricordatevi di Imparare da tutto ciò!!! Imparate dalla vita senza arrendervi ad essa, coltivate fiducia, speranza e ricercatela nelle persone che hanno raggiunto risultati concreti. Ascoltate ciò che vi dicono gli altri, i vostri parenti, i vostri insegnanti e mettetelo in discussione, sviluppate un vostro pensiero critico cosi che possiate divenire Voi Stessi. Allontanatevi dalle scuse e dal lamentarvi e seguite piuttosto i vostri sogni e se qualcosa non va utilizzate il pensiero critico per mettervi in discussione e rivedere il vostro operato!!! Usate facebook e ogni altro strumento virtuale ricordandovi che i vostri campioni e i vostri ideali sono quelli che poi scendono in campo, che devono trovare una dimensione concreta, relazionale in cui entrano in gioco paure, desideri, vergogna, ambizione e tanto altro! Fate al massimo ciò che state facendo, sperimentatevi, tifate la vostra squadra del cuore e ricordatevi che sarà vostro compito essere i primi tifosi di voi stessi. A noi dico seguiamo i nostri sogni come un pescatore segue, di notte in mezzo al mare, una stella per trovare la sua casa!

mercoledì 16 settembre 2015

CITTADELLA AGRARIA D'AUTUNNO: PER TUTTI I GUSTI !!!






NON MANCATE !!!

ENERGIE TUDERTI: FILIPPO SORDINI





Intervistare un amico è emozionante ma ce la posso fare. Se però il soggetto è pure 
un mix di intelligenza pura e di dolcissima energia creativa, viene voglia di lasciar 
perdere. Ma come si può? Che ci si provi allora.


Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.

Mi chiamo Filippo Sordini ho 25 anni e sono nato a Todi il 4\12\1989, ho sospeso i miei studi universitari ad un passo dalla fine, 3 anni fa complice un’ insicurezza ,parallelamente ho frequentato un ‘istituto di cinematografia a Macerata Officine mattòli (diplomandomi nel 2013). Attualmente svolgo la professione di agente di commercio ho un agenzia di rappresentanza in società con mio padre ,commercializziamo insieme strumentazione per uso zootecnico e integrazione Alimentare per la produzione di mangimi. Ad oggi ritengo di essere un ragazzo qualunque, quello che ero in passato e che fortemente spero di essere in futuro è molto difficile rappresentare questo.

E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici? 

Credo che qualcosa di innovativo ci sia stato nell’ultimo anno soprattutto ,mi spiego meglio: Quello che non era prevedibile 5 anni fa per me e per i miei coetanei ovvero passare intere serate a Todi sta succedendo, anzi ripetutamente per un'estate siamo stati li, e ci siamo divertiti. Tra luglio e agosto soprattutto il centro storico è stato vivo ,complice anche l’apertura della nuova gelateria ‘’bacio di latte’’ dei fratelli Rosatelli , perché quello secondo me è il segreto dare possibilità ai privati di costruire attività che siano spendibili ,competitive ,diversificate e caratteristiche, qualcosa insomma si è mosso, ma si può fare di più, anche sensibilizzandoci come cittadini comprare un paio di scarpe o un hg di mortadella da un amico, in un attività della città è un gesto nobile, spesso anche conveniente. 
I giovani ci sono ,manca secondo me l’euforia tipica di quel tratto di vita,manca spesso quell’entusiasmo che fa bene in tutti i momenti della giornata ,fa bene in ogni città del mondo che sia questa una cittadina di provincia, o una metropoli ,anzi nel caso della cittadina è una colpa doppia non averlo quell’entusiasmo…Se esco stasera e non trovo il modo di fare ironia con qualche amico mi sento valere la metà…Credo che una caratteristica mia della quale vado fiero sia proprio la Curiosità di riscoprire persone che conosco da una vita,viverle in momenti diversi della loro vita per camminare insieme, ironizzare di loro ,di noi, e con loro. 
Questa è dal mio punto di vista è un’attitudine da valorizzare ,ho vissuto a Pian di San martino 25 anni e da qualche mese abito da solo a Pian di Porto (diciamo che mi piace dormire dove non c’è confusione) ma due cose mi rendono felice oltre alla tranquillità ,conosco tutti quelli che mi vivono vicino e vedo dei paesaggi magnifici ,credo UNICI al mondo. Non so in quale forma spiegarlo; ma qualsiasi canale organizzativo politico o non,ha il dovere per giustificare la sua esistenza su Todi di divulgare la civiltà del conoscersi ,del frequentarsi ,e perché no ?(io ne farei una prerogativa di amministrazione ),bisognerebbe educarci a convivere con tutti ,a partire dai bambini ,è terribile vedere ragazzini di 10 anni che aspettano il pulman e non dialogano tra loro ,io non posso accettarlo .

 Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli? 

Il mio settore di competenza professionale si occupa di allevamento ,di zootecnia e forse visto la scarsa presenza sul territorio di questa filiera dell’ alimentare inciterei gli enti preposti a mettere nelle condizioni migliori le attività già presenti nel territorio, e creare strutture per aprirne di nuove è un controsenso nutrirsi continuamente di carne suina e bovina e avere si e no 5 allevamenti sul territorio. Ma il progetto della quale mi urge di parlare è quello che sto sviluppando e che spero di avere il tempo di finire entro Natale ,un ‘’documentario’’ che racconti la storia sportiva di Todi , e degli sportivi di Todi,siamo stati ricchi anche di questo e ne siamo ancora il basket in piazza fatto negli anni 80 è una storia fantastica che la mia generazione e quelle seguenti devono conoscere così da riproporlo magari ,queste mura sono piene di storie fantastiche e di personaggi che passono una volta sola e che vanno raccontati. Cercherò di assemblare così un documetario con interviste, immagini inedite, e qualche proposta da proiettare magari al cinema di Todi sotto le feste di Natale. 

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai. Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? 

Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro? Parlare di estate in un fine pomeriggio di settembre è un po’ malinconico ,ma è come quando finisce un amore appunto da una parte c’è il rammarico per quello che si poteva fare ,dall’altra resta un ricordo che ci portiamo dentro e che può renderci migliori ,le stagioni se ne vanno è un fatto naturale, l’estate poi è da sempre la più suggestiva perché calda e spensierata ,magari questo calore e questa spensieratezza portiamola dentro, teniamola con noi un giorno di inverno in cui si fa freddo e la routine ci travolge ,a quelli più giovani di me ,agli adolescenti ,ai figli dei miei amici ,posso dire di praticare la fiducia nel prossimo,di sognare il più possibile e abbiate l’ardire di sperare il meglio, se qualcuno più grande o un telegiornale ve la metterà scura pensate sempre che non è vero per forza anzi se trovate che quello che dite è giusto Ringraziate e migliorate se non siete d’accordo ringraziate lo stesso per l’attenzione ,amatevi molto e siate  Simpatici nella pieno senso del termine, quello greco, nell’etimo : (sympatheia\ patire insieme) provare emozioni con gli altri,questo mi auguro per me e per voi .Grazie

martedì 15 settembre 2015

TROVA LE DIFFERENZE !!!!



BEH, SI, IN EFFETTI CI STA !!!
Il paragone intendo che Grillo fa di se stesso con Pertini e Mandela.
Vediamo:
Pertini, 10 anni e 9 mesi di carcere sotto il regime fascista.
Mandela, mi trema la mano quasi a scriverlo, 27 anni di detenzione per il suo attivismo anti-segregazionista. Premio Nobel per la pace. 
Grillo, dopo aver chiamato Rita Levi Montalcini una "vecchia puttana" ha definito l'Ing. Battaglia un "coglione da prendere a calci in culo". Ovviamente l'ha denunciato.
SENZA PAROLE !!!!

lunedì 14 settembre 2015

L'ATTORE TUDERTE FILIPPO SORDINI LEGGE " L'ALTRA META' DEL BUIO"







L'attore Filippo Sordini legge degli incipit tratti da "L'altra Metà del Buio". Vi ricordo che si tratta di un racconto breve, segnato dalla storia hot di due disperati perdigiorno, il commissario Ion e il giornalista Vasile (e dell'unica persona seria, il cane BleuBull, che li fa campare lottando in gare all'ultimo sangue), costretti ad indagare dalle circostanze sull'omicidio devastante della free-lance tossica Elena in una casa di riposo a Costanza, sul Mar Nero, dove si era recata per realizzare un servizio video.

Come gli altri testi della collana, che usciranno prevalentemente in self editing, formattati da B&B Digital Architectures su Smashwords, può essere reperito sul catalogo Smashwords: https://www.smashwords.com e cercare “L’altra metà del Buio” o seguire questo link: https://www.smashwords.com/books/view/525057 e cliccare sul pulsante giallo BUY. 

Per Sinossi e Locations “I Libri di Carlo su fb”.

martedì 8 settembre 2015

RIFLESSIONI SUL NUOVO VIDEO CHE TERRORIZZA L'UMBRIA !!!!









Ho voluto pubblicare questi due video perchè mi hanno stimolato, subito dopo averli visti, riflessioni ma anche domande. 

Sono infatti così ben fatti che, indubbiamente, ciò che si sono posti come obiettivo gli autori, cioè stupore pauroso fino al terrore, viene di sicuro raggiunto. E il fatto che gli autori siano umbri, dimostra ancora una volta di più come nella nostra regione ci siano tante energie creative che si vogliono esprimere e a cui occorre dare fiducia. 

Ma allora cosa c'è che non va? Mi crea qualche disagio il pensiero che, potendo essere visti da un pubblico vastissimo, è possibile che in qualche mente non allenata a distinguere, possano suscitare un certo incitamento alla violenza?

Insomma fin dove ci si può spingere nel pubblicare questi prodotti oggettivamente non adatti ad una serata in famiglia la sera di Natale accanto al camino? 

O le mie sono solo paturnie mentali e sto solo sofisticando una questione, tra l'altro appuntando la attenzione su un tema già passato in giudicato (quando la realtà è già, purtroppo in alcuni casi, più avanti)?

mercoledì 2 settembre 2015

RISPOSTA AL M5S: FACILE PRENDERSELA CON I GIOVANI TUDERTI!!!

QUESTO SCRIVONO I TUDERTI 5 STELLE:

Guardate attentamente i nomi delle persone impegnate nei vari settori del Todifestival (staff, biglietteria, mascherine, etc.).
I più bravi e attenti di voi troveranno delle curiose assonanze, perché alcuni nomi somigliano  a quelli di noti politici  locali.
E' certamente una coincidenza, si tratta sicuramente  di omonimia e non di parentela.
Se poi si trattasse veramente di parentela, nessuno scandalo.
Saranno sicuramente dei volontari non retribuiti.
Se poi fossero retribuiti, sicuramente i fondi per quelle retribuzioni verrebbero dagli sponsor e non dal finanziamento pubblico di Comune e Regione.
Se poi le retribuzioni venissero dai contributi pubblici, sicuramente ci sarà stata una selezione pubblica, con tanto di avviso.
Se poi.... ma basta! Se vi ponete tutti questi interrogativi, allora siete maturi per entrare nel Movimento5Stelle.



Egregi grillini, 

non c'era mica bisogno di questa ultima esibizione per farci disprezzare il metodo violento e indecoroso con il quale fate politica. Anche senza accennare con modalità mafiosa a quei ragazzi che, con grande energia, qualità e generosità hanno lavorato nella organizzazione del Todi Festival, eravamo certi che il vostro commento, oltre che inutile, sarebbe stato improntato al più bieco cinismo politicante. 

Ma come si fa a commentare, con il doppio senso pettegolo di chi vede il mondo dal buco della serratura, di una manifestazione così complessa soltanto la genitorialità di alcuni addetti? 

Che io conosco e apprezzo per le qualità di cui sopra ho detto ma soprattutto per l'attaccamento che dimostrano, al di là e al di sopra del chiacchiericcio, per la nostra Città. 

Un amore che richiede equilibrio e senso di responsabilità, in parole povere ciò di cui mancate completamente.

Facile prendersela con ragazze e ragazzi che con impegno contribuiscono al successo di una manifestazione nella propria città.

Complimenti !!!

Andrea Vannini

NESSUNO E' PERFETTO !



Grazie alla condivisione di un'amica ho visto questo video. Molto bello. 

Vi invito a vederlo !!!


PENSIERI DI CARLO: IL GENERALE AGOSTO (A DESTRA) SPOSTA LE TRUPPE

Dopo la pausa estiva l'attività del blog riprende nuovamente. 

BUONA LETTURA !!!





Il serio e forte endorsement di Salvini al Berluska (“facciamo il ticket di governo”) spiazza chi sperava in una divisione tra macerie fumanti e, anche alla luce del via libera di FdI, riporta le lancette dell'orologio, sul piano Politico, al bel tempo che fu del trio Berluska-Bossi-Fini. 

Se si sarà trattato di una mossa vincente lo vedremo. Qualche dubbio c'è perchè, rispetto a quella esperienza, in cui il versante liberale (poi sedotto e abbandonato) era coperto dal Cavaliere, ora, di fronte alla preponderanza, alla forza mediatica delle uscite pop del leader leghista, che titillano la pancia dei nostalgici, c'è nel versante lib un chiaro e diffuso scontento. 

Per l'intanto la mossa produce una serie di effetti collaterali anche in periferia. Pensiamo alla nostra Umbria: gli equilibri politici usciti dalle elezione regionali ne sono oggettivamente sconvolti; la proposta di Ricci, che, dominante pur supportata dai leghisti, di centro e con vaghi accenni riformisti, accompagnata da liste senza simboli di partiti, ne esce sconvolta se non azzerata. 

A Todi poi lo spariglio leghista agostano prefigura non solo un quadro profondamente diverso dal precedente di qualche giorno prima, tanto per confermare come sia veloce ormai la politica, ma anche estremamente significativo rispetto all'imminente tornata elettorale: se viene mantenuta una certa divisione e se ricordo bene i dati elettorali dell'ultima elezione amministrativa in cui AN e FI di allora si presentarono, al primo turno, con candidati sindaci diversi (AN=2800, FI=1800), anche al netto dell'usura del tempo che passa per tutti, i presumibili voti leghisti (700?) diventerebbero il valore aggiunto per l'ingresso al ballottaggio, sempre che ci sia. 

Ciò al netto del fatto che, è ovvio, i grillini tuderti non rimangano al palo della inconsistenza politica, divengano finalmente affidabili e di conseguenza votabili. 

E cosi sia.