giovedì 31 gennaio 2013

ZTL A TODI!




Prosegue lo sgangherato modo di portare avanti una opposizione puramente strumentale da parte del PDL di Todi.

Ulteriore prova di questo,  qualora ce ne fosse stato bisogno, è l'ultimo quadro murale che attacca in maniera scomposta l'Amministrazione Comunale sulla questione dell'Imposta di Bollo per le autorizzazioni alla circolazione e sosta nelle zone a traffico limitato.
Non è costume  del Partito Socialista  scendere in polemiche sterili con l'opposizione sulle diverse tematiche,  specie quando le stesse toccano aspetti che attengono a questioni tecniche e non politiche.
 Questa volta dobbiamo fare una eccezione poiché si cerca di agire in maniera subdola sul nervo scoperto dei cittadini facendo leva, in questi momenti difficili che attraversa la nostra società, su questioni economiche.  Lo facciamo non per speculazione politica ma per il dovere che sentiamo verso tutti  di fornire argomenti tesi a chiarire gli aspetti toccati dal PDL. 
 Lo facciamo come è nostra abitudine  riportando non chiacchiere da bar  ma argomentazioni  basate su approfondimenti normativi  e ritenendo che  l'Ufficio di Polizia Municipale, competente in materia, abbia adottato  la decisione di applicare la normativa del bollo avendola approfondita in maniera puntuale e precisa .

L'accesso, la circolazione e la sosta nell'ambito delle zone ZTL sono disciplinate dal REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ACCESSO AL CENTRO STORICO E NELLE ZTL,  nelle forme e secondo le prescrizioni in esso contenute.  

Tale Regolamento è stato approvato con delibera n. 34 del 12/2/2009 dalla Giunta RUGGIANO .

  Il Regolamento in questione, agli articoli 7 e 8, tra i documenti necessari prevede: MARCA DA BOLLO PER RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE.  Inoltre il DPR 642/72 indica in modo preciso gli atti e i documenti che sono soggetti all'imposta di bollo e quelli esenti in modo assoluto. Tra quelli soggetti rientrano tutte le istanze dirette all'emanazione di un atto e l'atto stesso che è soggetto a bollo e quindi  tra questi ultimi rientrano  i permessi ZTL.

Ricordiamo inoltre che gli introiti delle marche da bollo non sono incassati dal Comune.Agire diversamente da quanto previsto da normative generali e specifiche,  quali il sopracitato Regolamento Comunale,  contrasterebbe con quanto stabilito dalla Legge sull'imposta di bollo,  causando un danno erariale che ogni attento Funzionario di una Amministrazione pubblica deve evitare, oggi come ieri.
Tra l’ altro non comprendiamo come sia stato possibile sinora agire in contrasto palese con un regolamento comunale e con la legge.Perché il citato regolamento, se ritenuto superato o non conforme, non è stato abrogato dalla Giunta Ruggiano?
Qualora il centrodestra ritenesse di avere elementi giuridicamente validi per non applicare l’imposta di bollo su detti permessi lo invitiamo a renderli pubblici e noi saremo sicuramente d’ accordo nel far risparmiare soldi ai cittadini.In caso contrario taccia e smetta di fare polemiche pensando che i cittadini siano dei creduloni.

Concludiamo invitando ancora una volta l'opposizione ad orientare il proprio agire politico, nella Città e nelle Istituzioni , al senso di responsabilità, alla proposizione piuttosto che all'insulto o al dileggio, ricordando che una città divisa su tutto rischia di rimanere oltremodo ferma.

Partito Socialista

martedì 29 gennaio 2013

ENERGIE TUDERTI: TANIA CAPOTOSTI








24 anni, un centro estetico di nome Glamour all'attivo e tanta determinazione!
Ecco l'intervista a Tania Capotosti.

Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.
Ho 24 anni, non sono nativa di Todi, ma da sempre frequento la città, dove ho fatto anche il liceo scientifico. Dopo il diploma ho frequentato per un anno l'università a Perugia, poi ho deciso di aprire una mia attività, un centro estetico, proprio a Todi! Un'idea un pò azzardata dato che già ci sono dei buoni centri estetici, ma ad oggi, dopo due anni, con molto lavoro e qualche sacrificio ho dei buoni risultati e molti apprezzamenti, per cui vorrei continuare a sviluppare la mia attività aumentando sempre il livello di qualità.
E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?
Nel mio caso diciamo che sono stata abbastanza fortunata: sono riuscita a fare quello che volevo, anche grazie all'aiuto di altre persone che mi hanno dato una mano. Sono molto soddisfatta della clientela che mi ha dato fiducia in questi primi anni. Spero comunque di riuscire ad avvicinare anche chi é più restio a dare fiducia ai giovani, dimostrando di essere capace e competente.
Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?
Nella mia testa ho tanti progetti, voglio rendere ogni giorno più all'avanguardia la mia attività, continuando a specializzarmi e riuscendo così a offrire anche proposte innovative e fuori dal comune. 
La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai.
Da sempre l'estate è la mia stagione preferita e per questo con la mia attività faccio in modo di portare alle persone, per tutto l'anno, gli effetti benefici di questa stagione. I ricordi più belli che ho sono quindi proprio quelli dell'estate di due anni fa, quando progettavo l'apertura del centro estetico.
Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?
Dalla mia esperienza ho imparato che, anche se il periodo non è dei migliori, vale la pena tentare, darsi da fare, non stare mai fermi, lavorare sodo e credere nelle proprie idee e nei propri progetti. Quindi ai ragazzi posso consigliare di essere coraggiosi e intraprendenti. Con un pizzico di fortuna arriveranno anche grandi soddisfazioni.

IL SINDACO RISPONDE AL M5S



Gentilissimi esponenti del Movimento 5 Stelle di Todi,



la Commissione elettorale sta provvedendo alla nomina  degli scrutatori di seggio e non mancherà di tener conto di indicazioni metodologiche che, per la verità, sono arrivate da più parti, spesso con riferimenti e suggerimenti identici a quelli da voi proposti. In effetti, la premura verso i più esposti in questi tempi di crisi è un tema politico caro a molti.
Per quanto riguarda lo stipendio del Sindaco vi comunico che la cifra da voi riportata nel comunicato stampa è del tutto priva di fondamento ed usata nel peggiore stile populista: fate riferimento a 3.100 euro mensili senza specificare nemmeno se parlate di netto o di lordo, la qual cosa in Italia fa una certa differenza. Ad ogni buon conto sappiate che la cifra da voi indicata è buttata a caso e non corrisponde nemmeno al lordo dello stipendio del Sindaco.
Visto che sollevate l’argomento, è bene far sapere a tutti che il compenso del Sindaco è pari ad euro 2.788,87, circa 1.800 euro netti, per dodici mensilità, con contributi ridotti, trattandosi di una collaborazione. Una cifra che, considerata la mia scelta di essere Sindaco a tempo pieno, andando in aspettativa dal mio lavoro, e le responsabilità che ciò comporta non ritengo possa essere considerata una cifra imbarazzante. Sia chiaro che la ritengo importante ed adeguata, ma vorrei fosse a voi evidente che c’è anche in molta parte del Paese una politica onesta e pulita, fatta per lo più nei comuni, piena di passione e impegno, da distinguere nettamente dai privilegi e dalle cifre imbarazzanti di altri livelli istituzionali, che il sottoscritto per primo critica, pur non appartenendo al vostro movimento.
Per quanto riguarda la devoluzione dello stipendio del Sindaco, alla quale non ho risposto perché non rispondo a chi non si informa prima di scrivere, vi faccio io una proposta ben più corposa: chiedete al vostro leader nazionale, Grillo, di regalare un suo spettacolo, con incassi devoluti, ad ogni regione colpita da calamità. Sarebbe un buon modo per evitare di guardare la pagliuzza nell’occhio di altri e togliersi una trave dal proprio.
Carlo Rossini

lunedì 28 gennaio 2013

OPPOSIZIONE ANCORA PIU' FRAMMENTATA!



Il consiglio Comunale del 25 gennaio è stato segnato dalle dimissioni del Capogruppo Ranchicchio dal PDL per entrare nel gruppo misto aderendo lui stesso al movimento politico Fratelli d’Italia. 
A seguito di questo clamoroso evento l’opposizione è ancora più frammentata e conta ben quattro gruppi tra i banchi della massima assise cittadina: “Antonino Ruggiano Sindaco” con un consigliere, “Gruppo misto” con un consigliere, “Popolo delle Libertà” con tre consiglieri e “Aria nuova per Todi” con un consigliere. Quelli che nella passata legislatura governavano compatti la città non riescono più a trovare unità di intenti nel ruolo di opposizione al quale li hanno relegati i cittadini alle passate elezioni.
Che qualcosa non andasse era chiaro sin dall’inizio di questa legislatura: l’ex-pupillo Ranchicchio, braccio destro fidato di Ruggiano nella passata amministrazione, ha rimarcato più volte la sua indipendenza votando spesso in difformità rispetto al gruppo del PDL e da Ruggiano stesso. Così è stato anche per gli altri consiglieri. Dobbiamo aspettarci nuove fuoriuscite dal principale gruppo di minoranza e la formazione di nuovi sottogruppi?
Quello che ormai è molto chiaro è che il centro-destra tuderte appare sgretolato, dilaniato dalle proprie tensioni interne, completamente disinteressato ai temi della città e sempre alla ricerca di occasioni per diffamare chi amministra la città e gli enti sovraordinati come Provincia e Regione.
In fondo cosa ci si poteva aspettare da chi ha usato il bilancio pubblico al solo scopo elettorale, organizzando cene, elargendo contributi a destra e manca e promettendo interventi in ogni dove? La nefasta conseguenza è stata quella di lasciare alla nuova amministrazione una unica strada per rispettare gli impegni di bilancio imposti dalla comunità europea: azzerare tutte le spese bloccando completamente la macchina comunale.
Dopo cinque anni hanno lasciato una città allo sbando completo, senza progetti validi a cui non si dovesse fare delle modifiche prima di poterli mettere in pratica, senza una programmazione seria per la crescita e lo sviluppo. Noi non ci scoraggiamo, affronteremo i problemi con impegno e passione come abbiamo fatto fino ad ora, cercheremo delle soluzioni e faremo di tutto per risollevare Todi e il suo territorio dallo stato impietoso in cui sono stati condotti con cinque anni di non-amministrazione da parte di chi sa solo parlare e vendere fumo.
Gruppo Consiliare del Partito Democratico

RISPOSTA AL M5S !



PD Todi su facebook:

"Eh bhe che i grillini fossero populisti lo sapevamo benissimo, ma a questo punto credo che siano quasi scaduti nel ridicolo. L'altro giorno hanno fatto una lettera al Sindaco in cui chiedevano se poteva fare girare la terra su se stessa, con l'ovvia implicita risposta che questa già lo fa da sola.

Comunque il Partito Democratico assicura che quello della disoccuapazione e della mancanza di lavoro è stato il primo criterio che è stato adottato dai nostri rappresentanti nella commissione elettorale fin da quando è presente questa modalità di scelta degli scrutatatori. 

Ovviamente a differenza di molti non abbiamo ritenuto mai necessario sbanderiarlo ai quattro venti incensandoci per la nostra "novità", perché noi affrontiamo ogni questione seguendo criteri di correttezza e moralità, in accordo alla nostra cultura politica. Sarei curioso di sapere se il PDL locale possa dire altrettanto in questo caso e se anche loro hanno seguito criteri di utilità sociale e non personale.

A quelli del M5S domando invece di considerare una cosa, nell''albo degli iscrtti ci sono sicuramente più di 88 persone in difficoltà economica, con quale criterio sceglierebbero quindi oltre a quello della disoccupazione? Chi vota M5S?"

sabato 26 gennaio 2013

POLITICATUDERTE DI CHIARA PEPI



 Irreale non è la situazione in cui versa il PD tuderte, irreale é l'analisi fatta da Todispia solo per pareggiare i conti. Rotatorie di Cappuccini? I pidiellini vogliono sapere dov'è il loro progetto? Ce lo dovrebbero dire loro, e tanto che ci sono, ci spiegassero anche quali finanziamenti sono stati previsti per la realizzazione, sempre se ce ne sono. Crisi Pdl? Be', l'emblema è il capogruppo, ormai ufficialmente ex capogruppo, nonché futuro senatore. :-) Ruggiano gli ha chiesto le dimissioni a mezzo stampa. Le ha chieste anche a Rossini, Alvi, Baccarelli, Costanzi, Caprini, Pipistrelli. Che intenzioni avrà? 

Un uomo solo al comando! 

P.s. Per la cronaca, il coordinatore del Pdl manca da un anno, per il capogruppo non attendiamo miracoli! 

giovedì 24 gennaio 2013

RUGGIANO vs RANCHICCHIO





Sono confuso, lo ammetto.

Più volte in Consiglio Comunale ho detto e ridetto, che Ranchicchio aveva delle evidenti difficoltà a svolgere il ruolo di Capogruppo del PDL. Con questo non voglio dire che ho avuto un'intuizione geniale, non voglio essere presuntuoso, perché era palesemente evidente la fatica a sintetizzare, vista la talora notevole distanza, le posizioni politiche dei componenti il Gruppo.

Che Ranchicchio avrebbe prima o poi abbandonato il PDL non era quindi mistero per nessuno.

Quello che mi confonde è l'intervento di Ruggiano & co.

Giusto nella forma, ci mancherebbe. Infatti Ranchicchio non solo dovrebbe dimettersi dal ruolo di Capogruppo del PDL (se non lo facesse la cosa sfiorerebbe il ridicolo) ma si dovrebbe anche dimettere dal Consiglio Comunale.

Infatti, se sei eletto in una lista che rappresenta un Partito nel momento in cui lo lasci devi anche abbandonare il posto occupato grazie ai voti di lista di quel Partito. Trattasi di pura e semplice coerenza; oggi si dice politicamente corretto.

Ma allora Ruggiano, che appunto ne fa un problema di correttezza e coerenza, perché, quando Pizzichini nel 2007 abbandonò il Partito Socialista Italiano per andare a destra, non si è posto questo problema ma anzi ha incentivato questo atteggiamento e lo ha accolto a braccia aperte?

La risposta è semplice:

Pizzichini : elettori del PSI= Ranchicchio : elettori del PDL. 

Poichè questi votano lo stesso per noi, ha pensato, immagino, Ruggiano, tanto vale far scoppiare la coerenza ad orologeria: un candidato in meno per la prossima volta (ma sarà vero che questa cosa indebolirà Ranchicchio e conforterà Ruggiano?)

 Proseguendo però essa assume la forma di una nebulosa. 

Leggiamo cosa scrive:
Coerenza vorrebbe, a questo punto, che, facendo seguito alle parole, desse le dimissioni dal consiglio comunale, per lasciare spazio a chi, appunto coerentemente, ancora crede alle battaglie che avevamo sposato soltanto pochi mesi fa e vuole lottare insieme a noi."

Tolta dall'elenco la coerenza (vedi sopra) resta in ballo l'appartenenza.

Cioèadire: noi ci siamo candidati con un partito, per degli ideali che tutti i consigli comunali insieme portiamo avanti con coraggio, con il cuore pieno di gioia, con la schiena dritta...(scusate, ero entrato troppo nel personaggio).

Anche questo, a prima vista, un ragionamento che ci potrebbe stare, non fosse per un piccolissimo dettaglio: Ruggiano in Consiglio Comunale non fa parte del gruppo del PDL.

Infatti lui è unico componente della lista "Ruggiano Sindaco". Questo significa che fa dichiarazioni di voto singole e distinte dal gruppo del PDL, vota singolarmente e partecipa a commissioni e conferenze dei capogruppo non per conto del PdL. Quindi non solo anche questa opzione salta ma anche viene da chiedersi a che titolo lancia scomuniche politiche.

Arimah!

Quindi, lo dico sinceramente, non so il perchè di quella presa di posizione e alla fine poco mi interessa, quello che salta agli occhi però è una destra molto spaccata al livello cittadino e soprattutto poco, se non per nulla, rappresentata in Consiglio Comunale.

Detto questo ribadisco che Ranchicchio si debba dimettere dal Consiglio Comunale perchè la coerenza in Politica, e soprattutto in un momento come questo, è VALORE FONDAMENTALE DA RISPETTARE PRIMA DI OGNI ALTRA COSA.

Andrea

mercoledì 23 gennaio 2013

CORRADO AUGIAS A TODI



"I segreti d’Italia"
Storie, luoghi, personaggi nel romanzo di una nazione
di
Corrado Augias
(Rizzoli)

Ne parla con l’autore:
Catiuscia Marini, presidente Regione Umbria
Modera:
Roberto Vicaretti, giornalista Rai news

Todi – sabato 26 gennaio 2013 ore 17:30
(palazzi comunali - sala del consiglio)

lunedì 21 gennaio 2013

L' AMMINISTRAZIONE ASCOLTA




Proseguono gli incontri nelle frazioni e nei borghi di Todi, organizzati dall'Amministrazione comunale per garantire un continuo ascolto ed una attiva collaborazione tra la giunta e i cittadini. Le riunioni sino ad ora fatte sono state sempre molto partecipate, ben accolte dalla cittadinanza ed hanno permesso all’Amministrazione di illustrare i progetti per il prossimo futuro, di spiegare il lavoro svolto finora e di raccogliere le istanze dei cittadini nei vari territori.
La volontà dell’Amministrazione è di coinvolgere la città in forma sempre più compiuta, cercando di attuare un percorso di larga partecipazione con cittadini, associazioni ed altri soggetti attivi nel territorio.
Le tante realtà aggregative svolgono, infatti, un ruolo fondamentale nella vita sociale e culturale del comune, con passione e dedizione.
Settimanalmente l'Amministrazione garantirà momenti di confronto.

Martedì 22 gennaio alle ore 21.00 saremo a San Damiano al Frantoio nella Sala del Camino.
Mercoledì 23 gennaio alle ore 21.00 saremo a Frontignano presso la ex scuola elementare.

domenica 20 gennaio 2013

IL MISTERO DEGLI ZTL


Lo stato di caos che affligge il PDL di Todi, non solo non gli consente una serena attività politica, infatti se ne sono perse le tracce più o meno dal giugno 2012, ma lo ha ridotto ad affermazioni al limite della decenza e del buon senso.


L’assenza di coordinatore, la perdita in Consiglio del capogruppo Ranchicchio passato a nuovi lidi, il prossimo, ulteriore (uno ogni cinque anni) salto del fosso da parte di Pizzichini, altro componente del Gruppo Consiliare, ridotto ormai al lumicino con i superstiti e spaesati Primieri e Serafini, non aiuta la lucidità dell’azione politica del PDL lasciata in mano al perdente Ruggiano, uno di quei cinque sindaci su cento ad andare a casa al primo mandato, che su on-line, non rendendosi conto di aver perso perché ha governato male, scrive affermazioni più o meno surreali interlineate da puntini di sospensione.



Comprendiamo la situazione ed esprimiamo massima solidarietà al PDL in questo momento di dolore, tuttavia, non possiamo tollerare, affermazioni come quelle di recente apparse del tipo “Rossini vergogna, fai pagare l’imposta di bollo”.



Le strumentalizzazioni dei soliti noti, arrivano ad accusare il Sindaco di riscuotere i tributi, previsti dalla legge dello Stato in caso di rilascio dei permessi per la Z.T.L.; tale affermazione, si commenta da sola nel suo essere insulsa e fine a se stessa: i tributi ci sono, il bollo non lo decide il Sindaco e deve essere riscosso per non incorrere in danno erariale ed evasione fiscale.


Tuttavia ci sorge spontanea una domanda, come mai il PDL si meraviglia? L’anno scorso non era vigente la stessa normativa la quale prevede gli obblighi di riscossione per il rilascio dei permessi? 

Cosa è cambiato?


Invitiamo il PDL a contare fino a 100 prima di parlare, rendersi conto della sconfitta elettorale di Ruggiano e magari fare i conti in casa propria invece di strumentalizzare anche l’aria che respiriamo.
Con Affetto.

PARTITO DEMOCRATICO TODI

giovedì 17 gennaio 2013

NOTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE IN MERITO ALLA SITUAZIONE METEO


L’Amministrazione comunale di Todi segue continuamente l’evolvere delle condizioni atmosferiche e delle attuali precipitazioni nevose.



Al momento lo stato di allerta segnalato dalla Protezione Civile regionale per l’intero territorio della Media Valle del Tevere, fino alle ore 12 di domani, venerdì 18 gennaio, è di criticità ordinaria, il livello più basso dei tre previsti, con indicazione di deboli nevicate.


Sono già stati predisposti servizi straordinari di presidio ed intervento.


Al momento non sono previste interruzioni di servizi pubblici.

DIRITTO, STORIA E PACE PERPETUA DI ROMINA PERNI




Giovedì 17 gennaio, presso la Biblioteca L. Leoni di Todi, alle ore 16:30, ci sarà la presentazione del libro Diritto, storia e pace perpetua. Un’analisi del cosmopolitismo kantiano (Ets, Pisa 2012) di Romina Perni. 

Il testo riguarda un tema fondamentale della filosofia politica di Immanuel Kant, quello del diritto cosmopolitico, analizzato sulla base del rapporto tra politica e morale.Il diritto cosmopolitico è inteso da Kant come il compimento di un progetto che risponde ai principi della “ragione legislatrice” e che ha nella realizzazione della pace il suo scopo ultimo.Si tratta di un ordine giuridico che è, però, anche il frutto di un progresso morale del genere umano.

 Il tema viene trattato attraverso un’analisi approfondita e diretta dei testi kantiani e sulla base delle diverse interpretazioni che gli studi critici hanno fornito nel corso del tempo, ma tentando un taglio originale che consente di arrivare fino al dibattito contemporaneo sull’argomento. Il legame tra pace, cittadinanza, ordine sovranazionale e globalizzazione, oltre che i ripetuti richiami al rapporto che la politica deve intrattenere con la morale, sono solo alcuni degli argomenti che verranno affrontati nel corso della presentazione.

 Ne discuteranno insieme all’autrice Gabriele De Veris, bibliotecario e Sergio Guarente, professore di Filosofia e Preside del Liceo di Todi. Romina Perni ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca nel 2011 presso l’Università di Macerata e il testo è il frutto del lavoro svolto presso questa università. Dal 2006 svolge le sue ricerche presso la cattedra di Filosofia politica dell’Università di Perugia ed è attualmente dottoranda in questa Università. I suoi studi riguardano, oltre la filosofia politica di Kant, anche il dibattito sul cosmopolitismo contemporaneo e il legame tra il pensiero utopico e il tema della città.

martedì 15 gennaio 2013

ENERGIE TUDERTI: MATTIA LAZZONI


20 anni, diplomato con ottimi voti e una gran voglia di revitalizzare Todi. Ecco a voi l'intervista a Mattia Lazzoni.

Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.


Sono Mattia,un ragazzo di 20 anni,faccio il parrucchiere e momentaneamente sono 
 disoccupato. Ho sempre avuto la passione per l'arte.Diplomato con ottimi voti al Liceo  artistico di Deruta,non ho trovato sbocchi lavorativi adatti. Ho deciso di buttarmi nel settore della parrucchieria,non mi piacciono i  lavori sedentari e monotoni,cerco sempre di mettere fantasia  in cio' che faccio.A volte ci riesco,a volte no.Sono un ragazzo qualunque,cresciuto nel Rione Borgo facendo i giri de bastione con la bici e rovinandomi le ginocchia sul Crispolti. Le passioni sono quelle di sempre e gli amici pure.


E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?

Todi non è una metropoli e ne siamo tutti a conoscenza. Mancano le facoltà universitarie, aziende che promuovino dei corsi di aggiornamento su alcuni settori lavorativi; non è semplice portare avanti dei progetti, sia sul piano culturale sia sul piano lavorativo. Però la nostra è una cittadina che offre molto a chi sa apprezzare, a chi sa osservare. Viviamo immersi nel verde, i romani e i milanesi invidiano il nostro territorio e comprano case in queste bellissime campagne,è una città “vivibile”:anzi,come ha definito il prof.Levine della Kentucky University nel 1992,”la citta più vivibile al mondo”. Il che non è poco, no?
Inoltre trovo che il settore turistico vada alla grande, grazie anche a questo verde che ci distingue da altri posti. Spesso purtroppo dimentichiamo questi particolari e ci facciamo prendere dal solito stato di insofferenza che caratterizza il popolo tuderte ,ma è innegabile che mancano dei canali organizzativi adeguati per far compiere a Todi un salto di qualità.

Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?

Ho avuto modo rare volte di organizzare dei progetti (culturali,artistici). Avendo frequentato il liceo artistico ho preso parte a tante mostre, sia sul ramo della grafica pubblicitaria e sia della ceramica. Ma sono abbastanza scarso sul piano organizzativo. Mi piace pensare a delle iniziative che promuovino il lavoro e la competenza dei giovani, vorrei che qualcuno si facesse notare o conoscere grazie a questi eventi. Conosco ragazzi con un potenziale pazzesco che lavorano in maniera “meccanica” in fabbriche di majoliche, che si limitano giustamente ad eseguire il lavoro assegnato. Sarebbe bello lasciare libera intraprendenza a questi soggetti, sebbene anche solo per un giorno. Sicuramente la grafica pubblicitaria offre più opportunità, più interpretazioni, dato che tutto ciò che ci circonda è grafica e soprattutto pubblicità.

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai

L’inverno non si usciva spesso, ma l’estate ci ritrovavamo tutti quanti con i motorini parcheggiati in Piazza Garibaldi, eravamo gli stessi alla stessa ora. Mi piaceva trascorrere i pomeriggi in Piazza o sulla Rocca ,ci divertivamo, eccome se ci divertivamo. Non importava se si stava seduti su qualche panchina o si faceva una passeggiata senza meta, per noi l’importante è stato sempre stare insieme, al di la’ della noia che inevitabilmente in qualche momento della giornata ti prendeva.

Eravamo dei bastardi, quando qualcuno del gruppetto si fidanzava, insieme si andava a fare  la cosiddette “tana”, il più delle volte la ragazza imbarazzata se ne andava e ti ritrovavi l’amico che ti teneva il muso per una settimana. Poi però passava tutto, ci mancherebbe. Durante il periodo estivo trepidavamo, tutti pronti  la sera su qualche festa o sagra per andare in cerca di femmine, anzi il più delle volte in cerca di guai, si perché a quel tempo se era fidanzata o meno per noi faceva lo stesso, e le scaramucce spesso c’erano…(eravamo ragazzini ,dai).

Però eravamo sempre contenti e spensierati. Sempre. Mi è capitato di vedere ragazzini con aria insofferente , criticare e parlar male di Todi perché non offriva loro divertimenti e svaghi.
“Cazzo,avete ragione!” ho pensato subito. Poi però, ripensando alla mia infanzia, non riuscivo a capacitarmi come mai questi ragazzi sparassero a zero sulla nostra città. Forse non avevano tutti i torti, magari Todi non è la città più allegra e festaiola al mondo. Ma per quale motivo,né io, né i miei amici ci siamo mai lamentati mentre passavamo ore sulle panchine o sulle scale del Duomo? 
Dov’è la differenza tra loro e noi? A mio parere non c’è, seppur pochissimi anni di differenza soltanto. Eravamo consapevoli che le nostre giornate passavano sempre allo stesso modo, ma eravamo felici lo stesso. Forse eravamo monotoni, per carità, o più semplicemente ci accontentavamo di poco. Ho ricordi nitidi della mia infanzia, mi piace ricordare ciò che ero e ciò che facevo. Tornassi indietro di poco nel tempo magari rifarei le stesse cose, sugli stessi posti con la stessa gente. Mi dispiace pensare che per alcuni non sia così. Ognuno ha i suoi buoni motivi per criticare la città, ma le critiche di solito non sono quasi mai costruttive, escono dalla bocca come lame e trinciano tutto e tutti, ma non costruiscono.. Si, tipo “Beppe Grillo style”(non me ne vogliano i “grillini” eh, persone a me conosciute e  simpaticissime sia chiaro).

Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?

Non mi sento di dare molti consigli,non so se sarei in grado. Mi piacerebbe che il Comune promuovesse Todi puntando sui giovani, ma credo che sia stato già detto più volte. Quindi vorrei fare la critica inversa , rivolgendomi direttamente ai ragazzi: provate voi a proporre qualcosa se siete così annoiati, datevi da fare per cercare di ravvivare questo posto; la città è bella, la gente che ci abita pure…cos’è che vi frena?

lunedì 14 gennaio 2013

PD TODI: CARNEVALANDIA


In merito ai recenti sviluppi relativi alla organizzazione ed al finanziamento della manifestazione Carnevalandia per l’anno 2013, il Partito Democratico di Todi ritiene opportuno evidenziare alcuni elementi.

Carnevalandia è una manifestazione che è cresciuta negli ultimi anni acquisendo notorietà e importanza nella nostra citta. Il merito di questo successo va soprattutto agli organizzatori che, grazie al loro costante impegno, hanno arricchito il panorama degli eventi che si svolgono annualmente a Todi. Non corrisponde al vero che l’Amministrazione Comunale ed il Sindaco siano contrari all’organizzazione di Carnevalandia. 
Le cose stanno diversamente rispetto a quanto millantato da chi ha come unica finalità la strumentalizzazione di ogni singola situazione. La realtà è che, purtroppo, l’Amministrazione si trova costretta dalla contingenza economica del paese a dover adempiere al duro ma fondamentale compito di razionalizzazione delle spese del Comune; nonostante questa drammatica situazione, si sta cercando di sostenere le manifestazioni che vengono organizzate nella nostra città. La scelta è stata quella di ridurre oculatamente i contributi erogati, in maniera tale da garantire il sostegno comunale a tutte le manifestazioni che arricchiscano la scena culturale della città. Tale principio è stato già adottato ad esempio per Todifiorita, Todi Arte Festival e Gran premio Mongolfieristico.
Nel caso specifico di Carnevalandia, purtroppo, non è possibile confermare il contributo erogato dal Comune agli organizzatori per l’anno 2012 pari a circa 20.000 euro. L’Amministrazione, tuttavia, per questo anno ha proposto agli organizzatori un contributo pari a circa la metà. Questo contributo, seppur inferiore a quello del 2012, risulta comunque importante in rapporto al bilancio comunale e può contribuire alla riuscita della manifestazione.
A fronte dello stanziamento di tale importo, il Partito Democratico di Todi auspica che gli organizzatori di Carnevalandia, visto e considerato l’impegno e la passione che hanno sempre dedicato alla manifestazione, continuino a promuovere tutte le iniziative che possano garantire continuità a Carnevalandia, operando per il bene della città nonostante la riduzione del supporto economico da parte dell’amministrazione comunale. In questo contesto il Partito Democratico assicura di compiere il possibile in modo che Carnevalandia possa continuare a crescere e contribuire al bene della città di anno in anno.

venerdì 11 gennaio 2013

CARNEVALANDIA: PIENA DISPONIBILITA'



L’Amministrazione tiene a Carnevalandia. Difficile garantire lo stesso contributo degli anni precedenti, come per le altre manifestazioni tenutesi nel 2012
A nome mio e dell’Amministrazione comunale di Todi desidero ribadire la piena disponibilità, già manifestata da tempo,  alla collaborazione con il comitato organizzatore di Carnevalandia.
“Carnevalandia” è ormai diventato un appuntamento importante per la città, un’occasione che vede impegnati tanti cittadini per la riuscita di un evento che contribuisce a rivitalizzare Todi durante il periodo di Carnevale.
La disponibilità dell’Amministrazione comunale non può però prescindere dalle contingenze in cui gli enti locali sono chiamati ad agire.
Stante la difficile situazione economica abbiamo chiesto a tutti i soggetti organizzatori delle manifestazioni tuderti uno sforzo per garantire la continuità delle iniziative a fronte di una sensibile, doverosa riduzione del contributo del comune. Todi Tango Festival, Gran Premio Mongolfieristico, lo stesso Todi Arte Festival si sono regolarmente tenute grazie alla comprensione ed alla disponibilità degli organizzatori, che ringraziamo.
Purtroppo anche Carnevalandia non fa eccezione. Non potendo garantire l’entità del contributo di 20 mila euro degli anni passati, confermiamo massimo impegno sotto il profilo del sostegno logistico alla manifestazione e la disponibilità a ragionare su eventuale contributo che potrà, indicativamente, attestarsi intorno alla metà di quanto erogato in precedenza.
L’Assessore
Andrea Caprini

giovedì 10 gennaio 2013

ENERGIE TUDERTI: LEONARDO PARASECOLO


Studia filosofia, ama la natura, la sua più grande passione è la musica e vi posso assicurare che ha davvero talento. Ecco l'intervista a Leonardo Parasecolo.


Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.

Salve a tutti, sono Leonardo Parasecolo, sono nato a Todi il 26 gennaio del 1993. Ho studiato e mi sono diplomato a luglio al liceo Jacopone Da Todi ed ora studio filosofia all’università degli studi di Perugia. Le cose che più mi appassionano sono le arti(musica e cinema su tutte), la filosofia, passeggiare nella natura incontaminata, il calcio e la subacquea. Attualmente sono un ragazzo con tanti sogni e di preciso poco in testa. Ma parliamo di una cosa alla volta. Ho un gruppo con cui faccio crossover(un’unione tra rock e rap, molto sinteticamente), Galleria 291, e questo rappresenta la possibilità di inseguire il mio sogno più intimo, infantile, ma quindi anche più sincero e sentito, che sarebbe quello di riuscire a sopravvivere con la mia più grande passione: la musica. Non dico che vorrei diventare una rockstar, riempire S. Siro, vendere milioni di dischi e avere sedicimila groupies che mi aspettano a fine concerto, non potrei mai, né vorrei, perché per far ciò dovrei fare un tipo di musica che non sento mia, ma riuscire a diventare parte della scena Underground dei gruppi rock italiani sarebbe qualcosa che mi permetterebbe di sopravvivere con ciò che più amo e potendo essere in pieno me stesso. Attualmente abbiamo un album all’attivo, ma non siamo ancora soddisfatti, ci siamo rimessi a comporre e in questo periodo in particolare stiamo producendo davvero diverse cose interessanti. Sentirete… Un altro grande sogno, quello per cui mi impegnerò nei prossimi anni di studi, è quello di poter insegnare un giorno storia e filosofia, sogno che sarebbe ancor più grande se potessi tornare nel mio vecchio liceo a farlo. Il liceo in cui ho avuto alcuni professori estremamente competenti, professionali e appassionati alle loro materie, che, oltre ad avermi trasmesso la loro passione e le loro conoscenze, sono diventati, proprio per questo, dei modelli da imitare. Poter un giorno insegnare a Todi, inoltre, mi permetterebbe di stare nella mia città, la città che amo, la città in cui sono cresciuto, in cui ci sono tutte le persone e i luoghi che mi porto nel cuore. E comunque, al di là della professione che farò, un giorno o l’altro, vorrei tornare a Todi e cercare, per quanto mi sarà possibile, di migliorare e di dare a un contributo a questa città, che, come ho detto, fa parte del mio cuore.

E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?


Io credo che i progetti, in qualsiasi campo, abbiano bisogno, in primo luogo, di idee, che ne costituiscono la sostanza stessa, in secondo luogo, di una forte volontà da parte di chi li porta avanti di investirvi tempo e risorse e poi, ovviamente, anche di canali organizzativi, come tu hai detto. Proverò ora a spiegare la situazione tuderte in merito al preambolo che ho fatto. Le idee per me ci sono e potrebbero essercene ancora: ho conosciuto e conosco tante menti brillanti e ricche di idee nel mio stesso liceo e fuori, menti di persone che possono avviare progetti originali e interessanti e che in parte già lo stanno facendo o stanno lavorando per farlo. Per esperienza personale, col mio gruppo, posso dire che a Todi i canali organizzativi scarseggiano, ma non sono assenti, anzi, se sono ben sfruttati e individuati, possono risultare molto utili per iniziare un progetto. Attualmente ritengo però le menti brillanti, di cui parlavo prima, colpevoli di una cosa: cioè di un innato senso di impossibilità e di sfiducia che li porta all’immobilismo e alla mancanza di iniziativa, tornando alla premessa che ho fatto, direi che manca il secondo aspetto, credo inoltre che questo però non sia un problema che riguardi Todi, ma che sia proprio di tutta la mia generazione e legato al contesto storico in cui questa è inserita.

Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?

Hm, non mi ero mai posto in quest’ottica, ad ogni modo, ora che me lo chiedi, a me sarebbe sempre piaciuto organizzare una competizione musicale tra i gruppi di Todi. Abbiamo una delle scene musicali più interessanti delle cittadine umbre e un concorso potrebbe diventare uno di quei canali organizzativi di cui parlavamo prima, anche perché non dovrebbe essere troppo proibitivo da un punto di vista organizzativo. Anzi ti ringrazio per la domanda che mi ha dato l’idea: da metà febbraio quando avrò dato gli esami e fatto i live che abbiamo in programma, mi metterò subito ad organizzarlo.

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai.

Bella domanda. Todi in questi diciannove anni me ne ha regalate tante, ognuna delle quali così ricca di sentimento e di passione che, al solo ricordo, mi sento bene. Dovendone scegliere una, direi quella che ebbi nel maggio dell’ anno scorso: stavo facendo una delle mie incursioni nella natura, percorrendo la stradina che dal cimitero vecchio porta al Tevere, in quella stagione, i ciliegi, dei quali quella strada è piena, sono ricchissimi di frutti. Scendendo quella stradina ripida, mi fermavo ogni due metri ad abbuffarmi di ciliegie tra un albero e l’altro, mentre il vento mi soffiava leggero addosso e il Tevere scorreva a pochi metri. Quella volta fui davvero felice ed ebbi la netta sensazione che quel posto mi appartenesse ed io appartenessi a questo. Fu davvero una sensazione tanto strana quanto bella, una sensazione che provo ogni volta che passeggio in quel luogo, ma che quella volta in particolare fu fortissima, totalizzante.

Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?

No, nulla in particolare e nulla di specifico, ma non per questo banale: vorrei dir loro di conoscere se stessi, di cercare sempre e incessantemente di capire chi sono davvero ed esserlo ad ogni costo, di cercare in tutti i modi di perseguire la loro essenza, senza mai lasciarsi condizionare e di pensare sempre con la stessa autonomia con cui devono essere. E poiché questo è un compito che col tempo sembra diventare sempre più difficile, spero e auguro loro sinceramente di farcela. Se ne saranno in grado, non avranno bisogno di nessun altro consiglio, ma saranno sempre capaci di fare quello che è più giusto per loro e per tutti. Se faranno ciò, inoltre, secondo me, potranno sconfiggere quel senso di impossibilità e sfiducia del quale parlavo nella risposta alla seconda domanda, visto che l’essenza trascende le preoccupazioni e le ansie, spesso inessenziali, di una generazione.