giovedì 28 giugno 2012

L'ARTE DI METTERE LE MANI AVANTI! MA PERCHE' SE NON C'ERA NESSUN PROBLEMA?



Siamo costretti a tornare sulla questione del Patto di stabilità perché abbiamo appreso che nelle scorse settimane , ben prima della calura di questi giorni, 3 consiglieri del PDL(Ranchicchio,Pizzichini,Serafini Antonio) insieme al consigliere Antonino Ruggiano hanno inviato una lettera diffida ai funzionari comunali responsabili dei servizi bilancio e tecnici nella quale si legge testualmente : i consiglieri "invitano e diffidano a non voler sottoscrivere atti che possano, anche in ipotesi teorica, contribuire al mancato rispetto del patto di stabilità o agli obiettivi di finanza pubblica o ancora causare danni al Comune di Todi o alle imprese private, ritenendovi, nel caso, sin d'ora responsabili personalmente di ogni singolo inadempimento e di ogni ipotesi di danno. Ed ancora "Spetta ai responsabili del servizio garantire, al momento in cui sottoscrivono gli atti di gara, che la Amministrazione rispetti i parametri del patto di stabilità e garantisca, allo stesso tempo, che i pagamenti debbano avvenire entro il limite di 60 giorni dal dovuto.
I
n tal senso ci faremo garanti che ogni superamento del limite, anche in danno di imprese, venga segnalato alla Procura presso la Corte dei Conti e presso la Autorità Giudiziaria."


Di fronte a questa intimidazione illegittimamente ed abusivamente rivolta ai dipendenti( non compete ai consiglieri dare direttive ai dipendenti o minacciarli) sorgono spontanee alcune domande:



1-A quale scopo hanno sottoscritto questa lettera?
2-Per bloccare l'attività del Comune?
3-Per impedire che trovino soluzioni i problemi dei cittadini?
4-Le gare per opere pubbliche bandite o assegnate dalla giunta dell'ex-sindaco Ruggiano durante la scorsa campagna elettorale ricadono sotto questo diktat?
5-Erano solo atti elettorali per gettare fumo sugli occhi degli elettori?
6-perchè sapevano che nei primi 5 mesi del 2012 , il patto di stabilità è per 4,5 milioni di euro fuori dai parametri per le loro scelte?
7- Erano distratti e non se ne sono accorti?
8-Intendono mettere le mani avanti per eventuali loro responsabilità?


A noi sembra solo l'azione tipica degli sconfitti: mettere le mani avanti come se spettasse solo a chi governerà per i prossimi mesi farsi carico totalmente del problema e non riguardasse anche chi c'è stato prima, avvelenare i pozzi durante la ritirata per mettere in difficoltà i vincitori.


Ma si sbagliano di grosso: nessuno potrà nascondere le loro responsabilità passate e presenti, nessuno si farà ingannare dalla loro iniziativa che è chiaramente indirizzata contro la città, le frazioni, le imprese, i cittadini.
Ci pare che ancora una volta la destra abbia fatto autogol!


PD-Gruppo Consiliare

mercoledì 27 giugno 2012

ARRIVA LA PRIMA SEGNALAZIONE!






  • Arriva la segnalazione del primo evento , continuate ad inviarli grazie:

    Giovedi 21 giugno presso la Terrazza della Consolazione 

    INCONTRI CON L'ARTE (a cura di Graziano Marini e Alessandra Pierelli)

    ARTE, CENA, MUSICA....

    Aperitivo GRATIS

    L'artista si confronterà con il pubblico per spiegare le opere esposte.

    NON MANCATE

    Sarà garantita la visione della partita ITALIA-GERMANIA 

ORA

Nel ringraziare tutti coloro che ci hanno contattato sia per scrivere o soltanto per leggere, voglio sottolineare come TodiOra è stato messo in cantiere per divenire né un organo di Partito, anche se ovviamente, e non potrebbe essere altrimenti, risente delle scelte e degli indirizzi del proprietario; né una aggiunta a quelli che già sono sulla piazza di Todi e fanno informazione in maniera seria. Anche se avessi voluto seguire quell’indirizzo non avrei potuto perché non possiedo le qualità professionali dei giornalisti che da anni e anche recentemente hanno confezionato prodotti di buona fattura.


 Allora che cosa? Semplicemente un mezzo per poter continuare con la gente, non solo di sinistra ovviamente, quel dialogo che si è iniziato in campagna elettorale e che a tutti conviene che resti aperto. Per cui sono contento di avere ospitato Ronk Bilac, del quale poco ci importa sapere chi è ma soltanto che scriva con ironia leggera come sa fare. Se non gli abbiamo pubblicato un pezzo, gli assicuro da queste pagine, che era un po' "pesantuccio". Ma non se la deve prendere e, credo, dato che sembra una penna ironica, che non lo farà. Ieri ho ospitato la lettera di Elena che ovviamente conosco benissimo e di cui rispetto l’esigenza di riservatezza. La saluto e le auguro una buona estate. 


 Concludo invitando semplici cittadini, associazioni, esponenti del mondo del lavoro della cultura e quant’altri vogliano esporre problemi situazioni o presentare manifestazioni ad inviarmi pure il loro materiale. Mi farà piacere pubblicarlo come qualsiasi cosa possa far volare la nostra Todi. 


email: Andrea.v1983@hotmail.it 


 A presto 
 Andrea

martedì 26 giugno 2012

SCRIVE ELENA


Ricevo, ringrazio e pubblico:


Caro Andrea,


ti scrivo perchè, essendo stata in piazza dopo cena più volte, ho potuto apprezzare che, per quello che ho visto, questa estate c'è più gente e anche più vita: ci sono si le auto ma anche gente che non si vedeva da tempo, non ti nascondo che è stato emozionante rivedere una trentina di persone a sedere sulle scale del Duomo in una serata infrasettimanale.


 Credo ma questa riflessione la fa anche mio marito che questo accada perchè finalmente si può parcheggiare in piazza. So che vado a toccare un tasto dolente, ancora mi ricordo la guerra scatenata l'anno scorso da te su questo argomento, però credo che in un periodo di crisi come questo far parcheggiare sia la scelta giusta senza il pericolo di multe come negli anni passati. 


Sono d'accordo che la piazza senza macchine è più bella ma, come dicevi te l'anno scorso, finche non si risolverà il problema dell'accesso veloce in Centro e delle iniziative per attrarre le persone credo che questa sia l'unica scelta. 


Quindi faccio i complimenti al Sindaco Rossini per il buon senso usato. Spero che ora riuscirete a trovare soluzioni per rivitalizzare il Centro Storico ma intanto ringrazio per una piazza piena si di macchine ma anche di vita.


Con affetto


Elena 

TANTI AUGURI A....



....Nicola Mechelli che è stato premiato sabato sera durante la serata "VOLERE VOLARE", tra molti personaggi famosi a livello nazionale, come GIORNALISTA EMERGENTE UMBRO DELL'ANNO.

Complimenti.

Andrea


lunedì 25 giugno 2012

RONK BILLAC: AVVOLTE RITORNANO E SONO PURE ACCOMPAGNATI


Ricevo e pubblico:


Mi chiamo Ronk Billac ed è tutto un programma.


l pezzo che vi invio potrebbe avere due titoli, pienamente legittimati a interpretarlo. Uno potrebbe essere Salvate il soldato Ciani: anche se si attaglierebbe come mai prima a un personaggio che ci manca e che rischia di scomparire dalla scena politica (anche se è difficile più di quanto già avvenuto), epperò è stato già sfruttato ( sia lui che il titolo).


L’altro sarebbero due e ci sembrano nel complesso più appropriati all’evento, che si è verificato la settimana passata: la conferenza stampa sul bilancio da parte della exgiunta. Quindi, poiché siamo tutti d’accordo, a parte me perché io, come la minoranza del PD, voto sempre contro ché, anche se mi sbaglio, mi conviene, partiamo:
A volte ritornano e sono pure accompagnati. Il Dr Ciani dalla Sindrome di Stoccolma.  Serafini (Antonio) da quella del reducismo militante.


Non bastava all’Avvocato Ruggiano aver commesso quella che, con un eufemismo, potrebbe tranquillamente essere classificata una leggerezza politica, con l’esibizione di un foglio un po’ passato di cottura, lasciatemelo dire. No, poiché aveva voglia di non farsi mancare nulla, ha richiamato in servizio il Dr Ciani, già assessore al bilancio, per la verità non tra i più convincenti che hanno sfornato le Giunte tuderti.
Per spiegare l’inspiegabile e, di ritorno, per abborracciare uno straccio di difesa. 


Bisogna dire che, a quanto dicono i corrispondenti, l’ex in questione ce l’ha messa proprio tutta. Forse con poca convinzione perché noi profani , almeno dalle cronache lette , nel merito, ci abbiamo capito meno di prima. Ma non siamo i soli. Richiesto di un parere il Premio Nobel per l’economia Morgan Freman, che faceva i bagni a Ladispoli, ha cacciato un urlo della madonna e si è tuffato, scomparendo nel nulla.


Nel metodo invece ci ha sorpreso molto questa disponibilità postuma di Ciani perché non si capisce che bisogno c’era di esporsi, ora che è tranquillamente al di fuori della mischia, al fuoco nemico e anche amico per un’altra volta, quando aveva abbondantemente esaurito tutti i bonus-figuracce. Dopo la questione dei 37voti, e dico 37, mavvia! Unica spiegazione appunto la Sindrome di Stoccolma. Niente di grave, basta riflettere e se ne esce. Certo se continua così….


Quella di Serafini è oggettivamente un’altra cosa anche se rientra sempre nella stessa casistica delle affezioni da ex-qualcosa. Lui postikka a brutto muso che quasi ogni cosa che si fa oggi a Todi è merito suo. Così si è incaponito con questa storia della Rocca: è pulita, è linda, è una bellezza e il merito è tutto suo. A parte che qualche dubbio viene perché è bastato cambiare assessore perché l’erba non ci fosse più, ma ci può spiegare perché per cinque anni, e dico cinque, è stata sempre sporca?
Valli a capire! Io, fossi in loro, punterei sulla caducità della rimembranza. In parole povere, lontano dai poeti, più passa il tempo e più la gente si scorda. Di come hanno amministrato.


Scusate se mi è partita la penna ma è stato un evento così al contrario che valeva la pena spenderci due aggettivi e un punto e virgola in più. Nessun timore però, ho già pronta una articolessa dettatami dalle riflessioni di Strauss (bono VasaVasa, ferma le gambe!), il mio maestro di Teosofia Politica, che, essendo in zona, ha fatto uno studio sul valore intrinseco e anche estrinseco degli appelli degli intellettuali, dalle Primarie in su: cioè portano i voti o portano jella?


Per non farsi coglionare ha avvicinato politici di Sinistra che vanno per la maggiore. Poi ha richiesto il parere anche ad uno molto noto di Destra. E sono venuti in quattro e parlavano tutti insieme. Quasi non ci si crede ma pare che fanno sempre così.


Ad maiora e ad Maiorka.


Ronk Billac

INTERVISTA TODISPIA

Ecco la mia intervista:



http://todispia.blogspot.it/2012/06/todispia-intervista-il-capogruppo-pd.html

venerdì 22 giugno 2012

TODI ORA INTERNAZIONALE?



Nei primi dieci giorni di funzionamento del blog ho avuto, a fronte di un inaspettato successo di accessi locali 2049, che, peraltro, non erano assolutamente previsti, anche una novità che mi ha molto colpito e incuriosito: pensate, il blog ha avuto 223 accessi dagli Stati Uniti, 155 dalla Germania, 11 dal Regno Unito...
Non è ovviamente il caso di gridare al miracolo: come è mia abitudine, dopo aver scartato le ipotesi più strampalate, tipo richieste di sunti degli interventi dei consiglieri di centro-destra, ho analizzato a fondo la questione sentendo il parere dei tecnici, tante volte ci fosse qualcosa di strano dentro alla questione.
I tecnici, che vi assicuro senza scherzi, sono di assoluta qualità (ma quante energie giovani e dimenticate ha questa nostra povera Todi liquefatta!) mi hanno detto in sintesi che, statisticamente parlando, il 10% può essere ascrivibile alle attività dei motori di ricerca che vanno in automatico e dei quali fatemi la cortesia di non chiedere oltre perché ho capito fin lì; ma che per il 90% viene da utenti veri e propri.
Se a questi togliamo il 30% di semplici curiosi o magari di gente che clicca sui blog a ripetizione, rimane per una neonata e piccola realtà bloggesca come TODI ORA un fenomeno da sottolineare e seguire.
Tuderti nel mondo? Può essere. Quei cattivoni dei comunisti nostrani, nascosti all’estero da qualche parte che, appena hanno saputo che Ruggiano è divenuto ex, si rifanno vivi? Difficile, con tutto il rispetto per l’ex Sindaco, non credo che le sue vicende personali interessino oltre Pantalla: a giudicare dai voti neanche dentro, Pantalla voglio dire. Allora aficionados di Ronk Billac, quello studioso un po’ troppo pop che riporta teorie ai limiti del sistema solare? Ancora, per fortuna, non è gran che conosciuto.
In ogni caso, sia che si tratti di robot, sia di cristiani ma anche di mussulmani induisti indiani d’america o andiani (delle Ande voglio dire: son di Chioano, qualche volta mi scappa l’aggettivo) a loro un abbraccione e un salutone.
Ci vuole così poco per dare a Todi quel che si merita: basta cliccare su TodiOra.
Andrea

PATTO DI STABILITA'? NO, VERBALE DI VERIFICA!




In merito al post pubblicato da Ruggiano nel suo profilo facebook.
L’ex-Sindaco parla di una cosa che nulla c’entra con il patto di stabilità, chiamando in causa il verbale di verifica che, come lui dovrebbe sapere, avendo tentato di amministrare 5 anni, rappresenta unicamente il saldo attivo tra le entrate e le uscite. La liquidità giacente dell’andamento delle entrate e pagamenti rispetto all’attività già posta in essere dall’amministrazione non può pertanto costituire un fondo aggiuntivo per il finanziamento di nuove opere.
Il patto di stabilità invece non è altro che il rispetto di un’obbiettivo prefissato nel bilancio, imposto da una legge specifica derivante dalle entrate, determinato secondo criteri prefissati e da raggiungere nell’esercizio di riferimento sulla base del quale l’amministrazione è tenuta a programmare la propria attività.
Se oggi si effettuasse un  monitoraggio dello stato di rispetto del patto di stabilità si avrebbe un discostamento dall’obbiettivo prefissato di circa 4 milioni di euro segno del tutto evidente che la giunta presieduta da Ruggiano ha speso più di quanto poteva ed il patto non è rispettato.
Nel 2007 un consigliere di An scambiò l’avanzo con il disavanzo, oggi il consigliere Ruggiano scambia la cassa con il rispetto del Patto di Stabilità.
Confermiamo quindi che l’eredità è pesante sul piano dei conti!
Il centro-sinistra sta facendo, e farà, il possibile per migliorare la situazione economica della città.
PD Todi

giovedì 21 giugno 2012

RONK BILLAC:CAUSA PSICOSOCIALE DELLA BATOSTA RUGGIANIANA



Ricevo e pubblico questa nota di Ronk Billac(?):
Lettera aperta (in busta chiusa) a TodiOra.
Mi chiamo Ronk Bilacc e non è colpa di nessuno. Il soprannome me lo sono appioppato da solo e nemmeno io so perché. Forse qualcuno di Voi riuscirà a spiegarmelo.
Il fatto è che nella mia Città, bene o male, tutti abbiamo un soprannome, qualcuno anche due o tre: appena nati o poco più in là viviamo con questa spada di Damocle addosso, che qualcuno ci spari addosso una definizione o una sottolineatura di un nostro (talvolta presunto)difetto e che ci rimanga attaccata addosso, come quei vecchi zii che si portano a spasso per la Piazza e non si sa come staccarseli di dosso.
Talvolta lo si crea senza malizia, con una punta di ironia e quasi di affetto. Chi infatti non è d’accordo su quello affibbiato a un noto consigliere di destra, chiamato VasaVasa per l’abitudine che ha di baciare e salutare sempre tutti ma proprio tutti. Dicono che di notte, se c’è nebbia, rischia di omaggiare anche i pali della luce. Però non bisogna dimenticare che lo fa per gentilezza innata, mica solo in campagna elettorale. Solo a uno, sempre destrorso, non si può affibbiare nulla. Non se la prenda, non è per razzismo. E’ un caso classico: lui è già un modo di dire e se va avanti così diverrà di sicuro un proverbio. Contento lui….
Talvolta li si confeziona con malevolenza acida: come quello che Serafini sminestra addosso al responsabile del blog: ogni volta che può, di diritto o di rovescio, fa in modo -basta seguire i post- di chiamare Vannini “pensece”, una maniera raffinata per mettere in luce la sua poca dimestichezza con la riflessione prima della azione. Ma, mi domando, se quello che fa intravvedere è vero e si deve avere poca considerazione del Vannini (che ringrazio per l’ospitalità), quale considerazione si deve avere di chi è stato fatto letteralmente a fette politiche dal sopradetto? Se uno che giudicate di basso livello vi ha fatto un mazzo così, ho la sensazione che vi conviene ritirarvi. In fondo avete (e abbiamo) già dato….
Ma veniamo ad analizzare la sconfitta Ruggianiana. Uno dice che è colpa della Giunta, un altro del fatto che essere ricevuti da Lui aveva le stesse probabilità statistiche di una vincita al lotto, altri ancora della Destra così Estrema che più in là c’è il baratro arruncinano che trattasi di programma disatteso (ma se non ce l’aveva?), infine si dice, così tanto per sviare l’attenzione che infondo infondo ha vinto Rossini.
Mi fan ridere: non hanno letto Strauss. Ho detto letto e non ascoltato, cari Consiglieri! Non è il compositore dei valzer (lo sappiamo che a uno di voi piacciono!) ma un filosofo tedesco che ha avuto una geniale intuizione: appunto la teoria psicosociale dei disastri politici.
Cosa dice in breve? Che quando un giovane viene proiettato per caso sulla scena della politica e vince il biglietto della lotteria di capodanno lo perde di sicuro se una serie di famiglie amiche e di amici cominciano a lodarlo a prescindere. E quanto è bravo, bello, libero, carismatico! E per ogni cosa che fa dal soffiarsi il naso all’atto amministrativo scatta l’applauso. 
Il serio studioso afferma che questo è l’inizio della fine perché più si moltiplicheranno gli attestati di lode sterminati, più aumenteranno gli estimatori di professione, più egli vivrà in una bolla di autostima e chiuderà i contatti con l’esterno che saranno gestiti dal cerchio magico. Il quale gli sposterà le truppe, sempre quelle e per la metà di fuori, da una riunione all’altra e lui vedrà folle acclamanti, ma la disconnessione con la realtà sarà sempre più profonda. Fino al disastro.
Che vi debbo dire? Questo Strauss non la racconta mica male. Vuoi vedere che, visto che la pubblicazione della importante teoria è recentissima, questo è venuto da poco proprio a Todi?
Ronk Bilacc

INTERVIENE MAURO GIORGI




Un Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale non proprio esauriente, interpretazioni che lasciano il tempo che trovano da parte di chi invece doveva essere un punto di riferimento e il comportamento di una minoranza arrogante e irresponsabile non hanno consentito, per la prima volta nella storia cittadina, la costituzione delle tre Commissioni Consiliari permanenti.


Da qui l’urgente necessità che le Commissioni permanenti svolgano il ruolo che gli compete, quale strumento di democrazia, trasparenza e partecipazione. Pertanto è nostra intenzione attivarci affinché venga modificato il Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, sulla base di quanto prevede l’articolo 35 bis dello stesso Regolamento, superando così le libere interpretazioni.
Che il Centrodestra abbia approfittato del primo Consiglio Comunale per richiamare l’attenzione su sé stesso e mostrare dei finti muscoli, lo si poteva immaginare. Farlo però in maniera evidentemente strumentale e demagogica come è stato, non proponendo propri membri nelle tre Commissioni, ha dell’incredibile.


Una vera mancanza di rispetto soprattutto verso i suoi elettori e tutti i cittadini. La mancata nomina delle Commissioni non impedisce certo il funzionamento del Consiglio Comunale, ma di sicuro limita il confronto e la discussione democratica. Quella democrazia alla quale ha fatto riferimento l’opposizione, ma che nei fatti, come spesso accade, viene disattesa a favore dell’arroganza e del disfattismo.
Ora, occorre necessariamente uscire da questa impasse.


Il mio impegno è affinché il ruolo istituzionale da me ricoperto sia svolto nel miglior modo possibile in un momento particolare della vita politica di Todi, con un Centrosinistra rinnovato e di nuovo alla guida della città.
Pertanto, se non è auspicabile una collaborazione positiva da parte delle minoranze, che hanno strumentalmente violato le norme regolamentari, favoriti anche da interpretazioni “leggere”, è ragionevole proporre una modifica urgente del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale, onde consentire comunque la costituzione delle Commissioni suddette, che rappresentano un’importante articolazione dell’organo consiliare ed un valido strumento di controllo, tanto della maggioranza quanto della minoranza.
Ricordo che nella passata legislatura, il Centrodestra, che aveva vinto le elezioni amministrative, non trovò mai nel Centrosinistra un atteggiamento ostruzionistico, tanto che le Commissioni Consiliari vennero nominate il giorno stesso della discussione in Consiglio.




Consigliere Comunale
I Valori della Sinistra per Todi
Mauro Giorgi

mercoledì 20 giugno 2012

LETTERA DI DIFFIDA AI RESPONSABILI DI VARI UFFICI COMUNALI?



Ricevo e pubblico la nota del gruppo consiliare del PSI:

l gruppo Consiliare del PSI ritiene importante, in fase di avvio della nuova amministrazione, che il Consiglio Comunale possa conoscere la situazione attuale in cui si trova il Comune riferito alle opere in corso, a quelle in fase di progettazione , ai pagamenti da effettuare, agli incassi da realizzareed alla situazione organizzativa dei vari uffici.

Apprendiamo che è giunta una lettera a firma di consiglieri di opposizione , indirizzata ai responsabili di vari uffici comunali, ma non al Sindaco ed alla Giunta, con la quale si diffidano i responsabili a non dare seguito ad atti che potrebbero portare l’Amministrazione fuori Patto di stabilità con le conseguenti responsabilità e ricadute negative. Già le prime verità vengono a galla!

l Polo delle Libertà ha voluto approvare prepotentemente il bilancio di previsione (scadenza 30 giugno) durante la campagna elettorale, ma non ha approvato il Bilancio Consuntivo 2011 (scadenza 30 aprile).

Ora, evidentemente accortosi di aver adottato delibere di Consiglio e di Giunta con previsioni di spesa chiaramente a scopo elettorale, di molto superiori a quelle che il Comune potrà permettersi e nei limiti consentiti dalla legge, pensa di correre ai ripari tutelandosi tramite diffida.

Detto in altre parole vuole impedire all’attuale amministrazione di dare attuazione alle spese da loro approvate e deliberate.

Non abbiamo dubbi sull’accortezza del Sindaco e della Giunta , ma parimenti non sfuggirà che qualcuno si sta coprendo di ridicolo!

Il Gruppo socialista non vuole che l’amministrazione comunale sia trascinata in sterili polemiche o risse amministrative, ma parimenti vuole chiarezza per se stesso e per i cittadini.

Chiediamo pertanto al Sindaco ed alla Giunta di voler portare in approvazione quanto prima il bilancio consuntivo 2011 visto che non lo ha fatto chi lo doveva fare (precedente amministrazione) e di voler altresì relazionare in Consiglio Comunale circa la situazione attuale del Comune da un punto di vista economico, finanziario, organizzativo e di programmazione o attuazione di opere pubbliche.

COME STANNO LE COSE!!!



TUTTO QUELLO CHE DEVE SAPERE IL CITTADINO SUL PATTO DI STABILITÀ INTERNO

Il patto utilizza un meccanismo di calcolo complesso a “saldo misto” che, in forma semplificata, somma il saldo della parte corrente (entrate meno
spese) e il saldo della parte per investimenti (entrate meno spese) dell’anno.

 Per il rispetto del Patto dal calcolo finale deve risultare ogni anno una differenza per un importo positivo predeterminato e via via crescente .Tale meccanismo non considera le entrate da assunzione dei mutui e le uscite relative al rimborso della quota capitale dei mutui.

Entrate correnti: imposte e tasse comunali, trasferimenti da altri enti pubblici e proventi da servizi erogati dal Comune

Spese correnti: spese legate al funzionamento del Comune, alla manutenzione ordinaria dei beni comunali e ai servizi erogati,spese per interessi ammortamento mutui

Entrate per investimenti: finanziamenti statali per la realizzazione di opere pubbliche e trasferimenti in conto capitale da parte di altri soggetti, come i proventi da attività edilizia dei privati (oneri di urbanizzazione)

Spese per investimenti: spese per acquisti di beni durevoli mobili (arredi, attrezzature, automezzi, ecc.) ed immobili,interventi di realizzazione e/o manutenzione straordinaria di opere pubbliche (strade, fognature, ecc.)

Il mancato rispetto del patto di stabilità comporta pesanti sanzioni a carico dell'ente inadempiente,previste nell'anno successivo a quello dell'inadempienza, quali:

la riduzione dei trasferimenti dello Stato dovuti agli enti locali in misura pari allo scostamento tra il risultato registrato e l'obiettivo prefissato. In altre parole, meno soldi versati dallo Stato al Comune;

il divieto di impegnare spese correnti in misura superiore all'importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nell'ultimo triennio. In
altri termini, il Comune dovrà ridurre le spese per le manutenzioni ordinarie (strade, verde pubblico, ecc.), dovrà ridurre drasticamentel’erogazione dei servizi assistenziali o il sostegno a tante iniziative;

il divieto di ricorrere all'indebitamento per finanziare gli investimenti, ovvero l’impossibilità di contrarre qualsiasi mutuo per la realizzazione di
nuove opere pubbliche (strade, scuole, marciapiedi, ecc.);

il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia di contratto. Questo comporterebbe un
rallentamento dell’attività amministrativa con forti difficoltà nel dare risposte alle legittime istanze dei cittadini.

La cassa non c'entra nulla. Un comune che viola il patto di stabilità non è nè un comune dissestato nè un comune indebitato.

La difesa di Antonino Ruggiano non c'entra nulla con quanto da noi denunciato.

Ribadiamo che al 13/06/2012 il monitoraggio del patto di stabilità è di 4009820,13 euro.

Andrea

martedì 19 giugno 2012

MICA SON CATTIVI!




BASTA SAPERLI PRENDERE. E RIPRENDERE.


Se come me utilizzate facebook avrete notato,nei profili degli ex amministratori di Todi, che una frase riecheggia continuamente:” NEL PRIMO CONSIGLIO COMUNALE NON C’E’ STATO DIBATTITO!”. Ora credo non serva un Premio Nobel per capire che se il Consiglio è durato 7 ora forse un “pochino” di dibattito c’è stato.


Ma, infatti, non è questo il punto perchè i consiglieri di opposizione insistono sul fatto che non c’è stato dibattito dopo il discorso di insediamento del Sindaco. Chi ha partecipato ricorderà molto bene Antonio Serafini, con il programma di Rossini in mano, citare più volte punti relativi al dibattito oppure,insieme agli altri, frasi del tipo:” non è mai accaduta prima una cosa del genere” e via dicendo.


 Complimentandomi per l’ intensità messa in atto nella recitazione mi duole dovervi comunicare nuovamente che avete raccontato l’ennesima FAVOLA. Chiunque infatti può visionare su internet (basta ricercarlo su google) il verbale del Consiglio comunale del 2 luglio 2007 e potrà vedere con i proprio occhi che non è stato aperto nessun dibattito dopo il discorso di insediamento del Sindaco. Allora la domanda nasce spontanea: perchè avete messo, e continuate a mettere, in evidenza questo fatto come il peggiore di sempre quando anche nel 2007 non è seguito nessun dibattito , dopo l’insediamento ed il giuramento dell’allora Sindaco Ruggiano?


La mia risposta resta quella del primo intervento e cioè che avete fatto semplice ostruzionismo in ogni argomento.


Che volete che vi dica, siete stati bravi, avete fatto la figura degli esperti, dei relatori incalliti ma che contributo avete dato alla città di Todi in quella seduta? Vi siete talmente incaponiti sul trovare un cavillo (e non un cavallo di battaglia) legislativo per non fare le commissioni consiliari che vi siete dimenticati che servono più all’opposizione che alla maggioranza e quindi avete tradito per primi i vostri elettori. 


Avete detto che non vi andava bene che noi già ci eravamo accordati sulle commissioni per i nomi dei componenti del 60% (come da regolamento tra l’altro) e poi nella riunione dei capigruppo avete detto che la situazione si sbloccava (cioè avreste sbloccato il sovrannumero del 40%) solo se fosse stata vostra la presidenza di una commissione. Fatemi capire contestate gli accordi tra
maggioranza (cosa più che lecita) e poi ne richiedete subito un altro, di accordo?Viva la coerenza.


Avete espressamente detto che le commissioni non potevano essere composte perchè non c’era un accordo tra Ruggiano e Ranchicchio per poi scrivere su facebook il giorno dopo che l’opposizione marcia unita. Quindi le opzioni sono due: 1)siete uniti e fate finta di non esserlo per fare ostruzionismo puro (senno potevate accordarvi come da regolamento), 2)non siete uniti e mentite su fb.


Il sottoscritto ha scelto di fare politica per un motivo molto semplice: fare sempre e comunque il bene di Todi, quindi per quanto mi riguarda continuate pure a fare banale ostruzionismo, a pubblicare post autocelebrativi di voi stessi, a insultare in articoli e commenti: a me non interessa!
Ma ricordate una cosa; ogni volta che riporterete cose distanti dalla realtà io puntualmente riporterò il fatto corrispondente, sempre!



Andrea

lunedì 18 giugno 2012

LA STORIACCIA DEL TEATRO



I FATTI: appena insediatosi come Sindaco Carlo Rossini, tra tutte le verifiche inerenti al suo ruolo, è venuto a conoscenza del fatto che il Teatro Comunale non era a norma da tre anni con il C.P.I (certificato prevenzione incendi). Il certificato di prevenzione incendi, tanto per essere chiari, attesta il rispetto delle prescrizioni previste dalla normativa di prevenzione incendi e la sussistenza dei requisiti di sicurezza antincendio. Scusate se è poco. Quindi solo per questo il Sindaco ha deciso di chiudere parte del teatro non a norma per i saggi di danza e nel frattempo si sta attrezzando per risolvere il problema nel minor tempo possibile.
Fino a qui tutto chiaro? Bene, perchè ora viene la parte meno chiara. Logica o semplicemente buon senso, vorrebbe che, dappertutto ma ancora di più nella città della tragedia del Vignola, ci si fosse arrabbiati di brutto ma non per la chiusura di alcuni palchetti ma perchè l’amministrazione per tre anni ha disatteso questa importante norma.
Al contrario si è iniziata una vera e propria campagna di disinformazione e delegittimazione delle scelte responsabili del nostro Sindaco, fatte, guarda caso, da quella parte politica che ci ha governato fino ad ora. Come se cadessero dalle nuvole o avessero gestito Marte.
Io credo che i cittadini debbano farsi la domanda che mi sono fatto io: se ci fosse stato un incendio e aveste scoperto che l’amministrazione comunale teneva il teatro comunale senza C.P.I. come avreste reagito? Possibile che serva sempre un trauma per evidenziare ciò che non va?
Riflettiamo su questa vicenda e cerchiamo, almeno nelle vicende in cui c’è in gioco il benessere dei cittadini, di estraniarci dal partitismo e di vedere e considerare le cose come sono. 
Per il bene di tutti.
Andrea

UNA PESANTE EREDITA'



Abbiamo atteso che la destra tuderte si riprendesse dagli effetti della sconfitta prima di rispondere a prese di posizione rabbiose,vendicative e per questo puerili ed infantili di taluni esponenti della vecchia amministrazione.
Abbiamo sperato che le forze più responsabili della destra, anche se minoritarie, avessero accettato il responso democratico delle urne, avessero riconosciuto la sconfitta e di conseguenza la vittoria di Carlo Rossini e della coalizione di centro-sinistra.
Oggi, più per ragioni di trasparenza verso tutti i cittadini che per voglia di polemica verso una destra che vorrebbe mettere a ferro e fuoco le istituzioni, la città , che minaccia vendette, che continua ad insultare gli avversari politici, presentiamo un breve resoconto della pesante eredità lasciata dall'amministrazione Ruggiano, eredità che peserà innanzitutto sui cittadini, sulle imprese, sulle frazioni e sui quartieri, sui servizi.
Cominciamo dal bilancio.
Non hanno approvato entro il 30 aprile, come da obbligo di legge, il bilancio consuntivo 2011 e non sappiamo se sia stato rispettato il patto di stabilità nella sostanza e non solo nella forma.
Nei primi 5 mesi del 2012 hanno effettuato spese oltre ogni ragionevole cautela imposta dall'obbligo di rispettare il patto di stabilità. Alla data del 25 maggio il patto di stabilità era stato violato per oltre 4 milioni di euro. Di questo devono assumersi ogni responsabilità politica ed amministrativa l'ex-Sindaco Ruggiano e la Giunta precedente.


Pur consapevoli della pesante eredità, vogliamo rassicurare cittadini e dipendenti: ci impegneremo al massimo per rispettare il patto di stabilità, per garantire i servizi e per fare le opere necessarie , magari rivedendo alcune loro scelte troppo costose e poco utili alla collettività. Ai dipendenti, ingiustamente maltrattati, minacciati , intimiditi e insultati da Ruggiano e dagli esponenti della destra vogliamo solo dire di stare tranquilli perchè ciò che conta è il loro impegno ed il loro lavoro a servizio della collettività e non certo il loro libero credo politico. Piuttosto Ruggiano e soci imparino i compiti e i limiti del ruolo di consigliere!
A loro va tutta la nostra solidarietà.


Vi sono poi altri problemi lasciati in eredità dalla ex-giunta Ruggiano che i cittadini devono conoscere:
Dal 2009 il Teatro Comunale è privo, perchè scaduto, del Certificato di Prevenzione Incendi. Fatto grave, soprattutto in una città come la nostra! L'impegno immediato del Sindaco Carlo Rossini ha permesso di non chiudere il Teatro per mesi, ma quello e di ottenere una certificazione provvisoria in attesa dei lavori, pur limitandone la capienza e la fruibilità. Ora si stanno reperendo le risorse,che Ruggiano e company non avevano stanziato, per effettuare le opere necessarie. I sacrifici dei cittadini sono la conseguenza dell'incoscienza della Giunta Ruggiano ed è bene che tutti lo sappiano.


Le opere pubbliche previste dal PUC2 e dal Contratto di quartiere di Ponterio sono bloccate da mesi con il rischio di perdere i finanziamenti regionali per le inadempienze e gli errori della Giunta Ruggiano. E' necessario rivedere le progettazioni esecutive e ripartire con i lavori. Ritardi di anni di cui Ruggiano e soci devono assumersi ogni responsabilità.
Servizi affidati senza gara per migliaia di euro(vedi manutenzione del verde), servizi affidati contemporaneamente a ditte diverse(Beni culturali), contributi a pioggia per centinaia di migliaia di euro, alcuni decisi nell'imminenza della data delle elezioni, prosciugato il fondo
di riserva e tutti i capitoli per attività culturali e ricreative,abusi edilizi non perseguiti fino in fondo.


Sostanziale accordo con le Poste per la diminuzione dei servizi resi al pubblico, ignorando le posizioni di metà del Consiglio Comunale e dei cittadini di Todi, inadempienze e doppiezze nella difesa degli uffici giudiziari: anche queste sono eredità pesanti lasciate da Ruggiano e soci.
Decine di azioni giudiziarie contro il Comune, alcune delle quali potrebbero mettere a rischio la tenuta del bilancio comunale come quella riguardante il pasticcio della vendita di Torre Petrarca e annessa area edificabile.
Mancato aggiornamento cartaceo ed informatico del PRG.Di fatto 8 varianti al Prg esistono solo nella memoria dei funzionari comunali addetti.


Centinaia di richieste di piccole varianti al PRG che da anni giacciono nei cassetti dell'amministrazione comunale alle quali non è stata riconosciuta la corsia preferenziale e d'urgenza applicata a quella adottata il 23 aprile scorso, avanzata da un solo richiedente, ma riguardante oltre 5.000 di superficie che da edilizia pubblica passa a edilizia privata.


Ci fermiamo qui per il momento, rassicurando però i cittadini che non mancheremo di fornire ogni ulteriore informazione, secondo il principio di trasparenza e correttezza amministrativa.
Purtroppo una simile pesante eredità lasciata da Ruggiano non può essere rifiutata come avviene tra privati, con questa è necessario fare i conti. Ma ce la metteremo tutta per ripristinare correttezza, efficienza ed efficacia.


Dubitiamo che la destra locale sia in grado di accettare la regola democratica dell'alternanza e del rispetto della volontà popolare. D'altronde per 5 anni si sono retti sul trasformismo politico e quindi sul non rispetto del libero voto degli elettori. Quello fu un atto di vero di ostilità politica, di usurpazione che ha condizionato negativamente tutta la consiliatura.


Oggi è diverso,c'è una maggioranza chiara, limpida e coesa, premiata maggioritariamente e liberamente dagli elettori ,interessata al confronto e non al trasformismo. Sta all'opposizione accettare le regole e la sfida democratica oppure rinchiudersi in un ruolo astioso,ringhioso,inutile,autolesionistico. Forse hanno bisogno che dai vertici regionali e provinciali del PDL arrivi, ora ,qualche segnale che riporti i vertici tuderti a maggiore serietà e serenità. Ma sono affari loro!!


Gruppo Consiliare del Partito Democratico

sabato 16 giugno 2012

GREEN ITALY



Superare la crisi guardando l'Italia con occhi diversi da quelli delle agenzie di rating.
Modera:
-Anna Mossuto, Direttore Corriere dell'Umbria
Intervengono:
-Alessandro Beulcke, Presidente Aris 
-Alessia Dorillo, Vice Presidente Post-
Francesco Ferrante, Commissione Territorio e Ambiente del Senato della Repubblica
-Ermete Realacci, Commissione Ambiente della Camera dei Deputati
A seguire la presentazione del libro “Green Italy” (Chiarelettere) di Ermete Realacci.

Ore 10 presso spazio dibattiti La Feltrinelli

Per le elezioni ho organizzato a Todi la presentazione di questo libro e devo dire che è stata una bellissima serata. 

Per chi non è potuto venire l'appuntamento è per domani mattina, io ci sarò!

Andrea


MARCIA CONTRO L'AVVELENAMENTO DEI CANI




Una bella storia raccontata dalla bravissima giornalista tuderte Isabella Zaffarami.


Buona Visione.


Andrea

venerdì 15 giugno 2012

SFIDA TRA GIAPPONESI ED ITALIANI


Quando sostenni l’esame di economia ed organizzazione aziendale il mio Professore (persona che ancora stimo moltissimo) mi fece trovare all’interno delle dispense questa “storiella”:
“Una società italiana ed una giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa, con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo la sconfitta il morale della squadra italiana era a terra. Il top management decise che si sarebbe dovuto vincere l’anno successivo e mise in piedi un gruppo di progetto per investigare il problema.
Il gruppo di progetto scopri dopo molte analisi che i giapponesi avevano sette uomini che remavano ed uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva un uomo che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi il management dette una chiara prova di capacità gestionale:
ingaggio immediatamente una società di consulenza per investigare la struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro, gli esperti italiani giunsero alla conclusione che nella squadra c’erano troppe persone che comandavano e poche che remavano.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra.
Ora ci sarebbero stati quattro comandanti, due supervisori dei comandanti, un capo dei supervisori ed uno ai remi.
Inoltre si introdusse una serie di punti per motivare il rematore:” Dobbiamo ampliare il suo ambito di lavoro e dargli più responsabilità”.
L’anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di 2 chilometri.
La società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò pagò un bonus al gruppo di comando come ricompensa per il grande impegno che la squadra aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi dove dimostrò che era stata scelta la tattica giusta, che la motivazione era buona, ma che il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.”

Credo sia ancora attuale.
Andrea