mercoledì 24 maggio 2017

SI' AMO L'OSPEDALE DI PANTALLA !!



SI' AMO l'Ospedale di Pantalla.

Al nostro Ospedale, abbiamo notato, ci si rapporta fondamentalmente in 3 modi comportamentali: i primi due, purtroppo sono o quello dell'ignorarne la presenza finché non ci serve o quello della denigrazione sistematica (che ci siano dietro pulsioni privatistiche mi pare evidente).

Noi ce ne vogliamo occupare nella terza maniera, quella seria, che antepone l'analisi dei dati ad ogni altra valutazione di prospettiva. La quale peraltro è ora che si affronti perché il Piano Sanitario Regionale si sta costruendo e noi dobbiamo essere, assieme alle Istituzioni, che vanno ringraziate per ciò che hanno fatto, e ai Cittadini ed al Personale protagonisti di un Progetto innovativo, che ci porti un ulteriore salto di qualità.

Valuteremo dapprima la funzionalità dei presidi storici per così dire di Diagnosi e Cura (Chirurgia Medicina, Ostetricia e Pediatria) nel loro complesso e, successivamente, passeremo ad analizzare i servizi di diagnosi , gli ambulatoriali e anche i nuovi innesti assistenziali.
Porteremo dati riferiti al primo trimestre 2017 e sarà semplice fare le proiezioni: la dizione riguarda anche Assisi per piccoli numeri.

Nella Degenza Ordinaria il numero dei dimessi è di 980, distinti in 252 per la Chirurgia, 348 per la Medicina, 90 per la Pediatria e142 per la Ostetricia (gli altri afferiscono ad altre branche); 393 è il numero dei dimessi in regime di DH. Siamo quindi, sentiti gli Esperti, ad un ottimo livello di efficienza.

Così pure se diamo una occhiata al 2016-proiezione 2017, il dato di 5500 ca di dimessi totali si mostra in lieve ascesa.

Non tutti sanno poi che anche in sanità si calcola il costo medio di ciascun ricovero con un sistema valutativo chiamato DRG. Bene, il fatturato totale dei dimessi (ricordiamoci che facciamo riferimento al primo trimestre dell'anno in corso) è di 3.200.000 E., con una crescita del fatturato (scusate la parola ma un'altra non ce ne é) per quelli chirurgici.
Salta all'occhio una fotografia che colpisce, quella della residenza di coloro che accedono al nostro Ospedale: ben il 10% viene dalla USL 2, il 5,24 da fuori regione, il che, per un ospedale non di grandi dimensioni è un attestato di stima notevole.

La Degenza Media (cioè il tempo medio in cui occupiamo il letto da pazienti, esclusi i neonati che, ovviamente, fanno storia a sé) risulta complessivamente di 5,52, ottima se consideriamo che ci sono molti sia anziani che affetti da patologie croniche che subiscono lunghi ricoveri. Per concludere questa parte diremo che il tasso di utilizzo del nostro Ospedale è salito dal 71 del 2015 alla stima del 85,89 per il 2017, il che dimostra non solo che è stata una scelta programmatoria giusta ma che, man mano che il tempo passa , viene sempre di più utilizzato (mi dispiace per i gufi ma i numeri sono numeri e non chiacchiere!).

Ovviamente i numeri da dare ed analizzare sono anche molti altri, relativi, come detto, ai Presidi di Diagnosi, alle attività Specifiche ed Ambulatoriali. Li vedremo con calma.
Una cosa, sfogliando, colpisce. Riguarda, sempre riferiti al primo trimestre i dati comparativi tra gli ospedali della USL 1: abbiamo un totale di costi di 35.372.000 a fronte di un fatturato teorico totale (ricoveri e specialistica ambulatoriale) di 32.100.000: nel passivo c'è un solo Ospedale che registra un margine di contribuzione positivo del 4,26 mentre gli altri sono tutti in debito e, guarda un po, trattasi del nostro!

Sarà nostra cura richiedere dati ufficiali alla DG sulla dotazione di personale (sui posti vacanti o in corso di copertura) ma, insomma, nasometricamente parlando, se dico,sentiti sempre gli esperti, che il minimo per la copertura di un turno medico è rappresentato da 6 medici, non mi sembra di dire una eresia. 

Ciò che emerge da questa prima analisi sono tre note importanti: la risposta assistenziale è stata in questi anni qualitativamente e quantitativamente appropriata e ciò soprattutto è stato dovuto al grande impegno professionale e generosità degli Operatori, nessuno escluso, dalla Direzione Sanitaria in avanti; inoltre è stato raggiunto, sul piano specifico dei risultati, quello che era uno degli obiettivi prioritari all'atto della realizzazione e cioè il rapporto inclusivo tra ospedale e territorio di appartenenza con una integrazione funzionale dei servizi.
Ma ciò ha fatto salire il numero di pazienti che si rivolgono alla struttura ospedaliera e, contemporaneamente, reso necessarie degli adeguamenti di organico ormai non più rinviabili, in Medici ed Infermieri.

Inoltre che all'annoso problema della carenza di una terapia intensiva e rianimazione, in qualche maniera, va data una risposta.

Buon lavoro a tutti quindi perchè, ricordiamoci bene, abbiamo a disposizione un gioiello assistenziale da difendere e da migliorare..

Andrea VANNINI 

lunedì 8 maggio 2017

E COSI ANDARONO A PALAZZO FRANCISCI !!!





Può capitare a tutti di essere orgogliosi, per sempre o per un solo momento, dei nostri figli. Molto meno di esserlo degli Amici dei propri figli. Come è capitato e capita a me: ragazze e ragazzi, iperamici sinceri che si danno una mano a prescindere, gran lavoratori, così intelligenti e di quella curiosità un po' selvatica che mi ha fatto porre una domanda, mai fattami da nessuno:

Dottore ma come è nato Palazzo Francisci?”

Insomma come quando perché e da chi è nata quella sperimentale esperienza assistenziale versus le persone affette da Disturbi del Comportamento Alimentare, tanto innovativa ed efficace da essere divenuta, oggi, un punto di riferimento nazionale.
Semplice: mi ero appena insediato come Primario Pediatra, nel '91, quando, per quelle irrazionali casualità cui ci mette di fronte talvolta il destino, d'improvviso ci trovammo a dover rispondere in termini assistenziali ad una emergenza nuovissima, l'arrivo in Reparto di casi di ragazze e ragazzi tutti chiaramente affetti da DCA.

Fu uno schock per la nostra équipe: fino ad allora (e per la verità anche nei Reparti universitari) non avevamo avuto alcuna esperienza diretta di cura per una malattia per la quale non esistevano né ricerche di grande respiro né, all'epoca, alcun Centro di Riferimento Accreditato a livello nazionale.

Poiché toccava far buon viso a cattivissimo gioco e poiché eravamo coscienti che le cure mediche che somministravamo erano una parte importante ma minima di quel ventaglio di assistenze psico-fisico e sociali che meritavano quelle persone, ci industriammo a richiedere con continuità consulenze sul versante psicologico neuropsichiatrico, dietologico, confidando ovviamente anche e soprattutto nella disponibilità generosa del personale di Reparto.

Ma non tardammo a avere coscienza che era ancora troppo poco, così ci venne l'idea (vincente) di istituire un gruppo di lavoro formato da diverse professionalità che lavorasse in équipe e con continuità solo in quella sede. Nacque così il Progetto versus DCA, caratterizzato da due innovazioni forti rispetto alla corrente pratica ospedaliera, il lavoro quotidiano di gruppo assieme ai pazienti, ai loro genitori se del caso, ma soprattutto una prassi fortemente formativa ed auto formativa.

Non ricordo se fosse nelle nostre intenzioni di fare di quella esperienza che stavamo attraversando un brand qualitativo, fatto gli è che lo divenne ed iniziarono ad arrivare sempre più pazienti da fuori Regione. Ed aumentarono di conseguenza i problemi organizzativi, logistici (gli spazi non erano sufficienti alla sdoppiata funzionalità) ma soprattutto assistenziali poiché, sia dalla ricerca internazionale che si era fatta ormai corposa sia dalla esperienza quotidiana era evidente ci fosse l'esigenza di soddisfare una certa tipologia di bisogno in spazi non ospedalieri e ciò anche per ovvii motivi di opportunità.

Si pensò allora a riattare il vecchio sito assistenziale di Palazzo Francisci per supplire a questa carenza (assistenza extraH 24/24 ore), fermo restando la parte più squisitamente sanitaria c/o la nostra Pediatria.

Le Istituzioni, Sindaco Marini e Presidente Ferracchiati, ci supportarono in ogni modo, dando disponibilità anche in termini di nuove risorse così come, per quello che ne so anche i Successivi furono sempre vicini alla nuova esperienza.

Dico che ne so perché, come è stato sempre nel mio stile, capii che quello era il momento di passare la mano alle Forze Giovani, a coloro che si erano spesi con tutta la loro anima professionale in quello, in questo, sforzo così degno di lode.

E tra le tante morali che mi dovete perdonare di qui santificare (nessuno è perfetto) ce ne sono due cui tengo molto: bisogna sempre innovare e se viene il momento di passare la mano, il bastone del comando, anche se con un po' di tristezza bisogna farlo senza remore. Fanno veramente pena quegli Anziani che si ostinano a tacchinare i Giovani, invece di spendersi in formazione, nel ricordare insegnando.

Certo, se si hanno a disposizione Giovani come gli Amici dei miei figli, è tutto più facile.

giovedì 4 maggio 2017

VACCINIAMOCI CONTRO IL POPULISMO DEI GRILLINI


mercoledì 3 maggio 2017

ENERGIE TUDERTI: FILIPPO SORDINI


Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.

Mi Chiamo Filippo Sordini sono nato a Todi il 04\12\1989 dove vivo tutt’ora, i miei percorsi sono stati ‘’COMPLESSI’’ nel vero senso della parola cioè un insieme di tante e travagliate esperienze più e meno piacevoli ma che rifarei dalla prima all’ultima, la mia Professione è tecnicamente definita come Agente di Commercio e Tecnico Zoonomo, ho una Società con mio padre e ci occupiamo rispettivamente di Animali da Reddito lui è specializzato ed orientato sui Suini e la Fecondazione Artificiale e io sui Ruminanti in particolare il Bovino Carne.
Da piccolo come ogni maschio del sud Europa volevo fare il calciatore ma nutrivo già una certa Fantasia che disturbava la mia ambizione rendendola non esclusiva ,volevo anche essere sposato con diverse Donne, volevo scrivere dei libri, volevo essere un inventore , ma anche vendere il folletto non mi dispiaceva … il  multitasking immaginario è da sempre la mia caratteristica di vita da Bambino come oggi.
E invece quello che faccio ora ,era quello che faceva mio padre da 40 anni circa ,era la cosa più ‘’diretta’’ e già praticabile e non mi ha mai sfiorato per la testa fino a quando  ho detto al Babbo:
 ‘’domani diventiamo soci?’’
E lui ha risposto:
‘’ Avrei proprio preferito stare in pensione…comunque Va bene’’.

E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici? Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?

Non voglio perdermi in discorsi Retorici ,o in qualche considerazione sgangherata sull’assetto della società moderna, finirei nel qualunquismo che non solo è noioso è ‘’STERILE’’ soprattutto.
Questo è il dramma Culturale che affligge il nostro tempo, la Sterilità , inutile prendercela con la Fortuna che manca ( e che non esiste), inutile ancora di più inveire contro i Massimi Sistemi la Crisi Economica, oppure scaricare il peso delle nostre frustrazioni su quei discorsi patetici e ricchi di Odio come ‘’se ne stessero a casa loro gli immigrati’’ , se ci affacciamo dalla finestra vediamo uno dei posti più belli al mondo e la Bellezza esiste solo dove vi è Rispetto ed accoglienza, la nostra sfida in questo consiste nell’accogliere e Concedetemi il parallelo per riagganciarmi alla sterilità, se sappiamo accogliere come fa il grembo di una Madre con la Vita che cresce dentro di se sapremo Vivere serenamente, se proponiamo Idee saremo più Funzionali, più Utili a noi stessi e agli altri.
Questo mi è capitato quando sono entrato a far parte della Loop avevo delle Idee avevo delle caratteristiche e volevo essere Utile  a questa associazione che è una vera e propria ‘’FABBRICA DI SOGNI’’, la Loop di questo si occupa di generare ‘’movimento’’ e  quello che posso dire Rispetto a Todi è che non è Vero Nulla di quello che mediamente si dice ovvero:
‘’ MA A DODI STE COSE NUN LE CAPISCONO\MO’’

A Todi invece le cose le capiscono e come, la gente se hai delle Idee ti accoglie collabora, non ti abbandona.
Quelli Che sono i miei progetti Futuri per Todi credo che in molti li Conosco
 8\18 Giugno la LOOP VI ASPETTA IN PIAZZA DEL POPOLO PER IL TORNEO DI CALCIO A 5, E LE TAVERNE .
#STAYLOOP

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai. Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?

Quello che posso dire ai miei coetanei a chi è più giovane di me o a chi è più grande è questo:
Non cadete nella terribile Menzogna della ‘’staticità’’ non state fermi, ne con le gambe ne con la testa…Mettete in conto che quello che potete immaginare è solo una piccola parte di quello che Realizzerete se avrete la possibilità di Credere in Voi stessi …Siete dei Capolavori,chiunque tu sia sei un’ opera Somma ed unica…devi solo trovare la tua Strada…Siate Curiosi che Mantiene Bambini e i bambini vivono di incanti.
Questo spero per Voi e questo spero per me.
Riguardo ai ragazzi più Giovani quelli adolescenti(in particolar modo) quelli che stanno facendo le superiori a quel periodo della Vita così Bello e Complicato dove mi sono Fatto le OSSA in una sofferenza umana Durata per Anni a loro va la mia Speranza e il mio impegno più Grande in quell’età si può crescere di tantissimi CM in un solo anno ,e vivere delle Emozioni Contrastanti e variegate… non fatevi  assalire da voi stessi chiedete Aiuto se ne avete Bisogno, se siete in grado Date Aiuto e vi sentirete meglio, NON MI DIVENTATE DEGLI ADULTI ANALFABETI DEI SENTIMENTI che non lo accetterei.
Grazie dell’ATTENZIONE 
Filippo Sordni.

NON VI FIDATE! INFORMATEVI !




Vademecum per le persone perbene.

Mettiamo il caso che, in questo mese, qualche candidato alle prossime elezioni amministrative Vi intercetti per chiedervi il voto (nulla di anormale, si intende), il mio consiglio è che non vi dobbiate contentare, per farlo, di riconoscerlo come un/a simpaticone/a, o vicino/a di casa o parente.

Ma, poiché queste elezioni rivestono grande importanza (è dai mutamenti nei “piccoli” sistemi che si arriva a quelli dei “grandi”) occorrerà che approfondiate, al di là delle legittime convinzioni politiche di ciascuno, il profilo del personaggio che avete davanti.

Informatevi! 

PRIMA sul lavoro che svolge o sugli studi che segue, sulle idee che ha manifestato e sugli apporti che ha dato alla vita cittadina, sulle convinzioni politiche e se è stato/a sempre e comunque coerente o ha cambiato opinione, magari per interessi personali. 

Perché il trasformismo non è certo una dote.

POI parlateci direttamente, fatevi specificare cosa intenderà fare in Consiglio Comunale (tutto ciò vale comunque anche per i Candidati Sindaci) e con quali strumenti e, se vi dirà di megagalattici progetti chiedetegli a brutto muso con quali soldi e dove intende reperirli. 

Perché la semiseria faciloneria di chi non ha la minima idea di cosa andrà a fare, oltre che dare una immagine devastante della persona, porterà seri danni a tutti noi cittadini.

INFINE se, mentre sorseggiate un cappuccino e mangiate una pasta, Vi promette favori o trattamenti privilegiati di qualsiasi tipo, date retta, PAGATE VOI e andate via.

INFORMATEVI! 

Date un calcio non solo metafisico ai trasformisti, agli arruffapopolo, ai faccendieri per conto terzi!

E BUONE ELEZIONI A TUTTI!

VACCINI, SULLA SALUTE DEI BAMBINI NON SI SCHERZA !!!


NON MANCARE !!!

GRAZIE !!!





PIU' DI MILLE VISUALIZZAZIONI ANCHE IERI, GRAZIE !!!