giovedì 23 agosto 2012

RONK BILLAC: A ME E A DE VIVO CI MANCA LA BOA




Mi chiamo Ronk Billac e ho scoperto che a me e a DeVivo(Roberto) ci manca la Boa.

Nò, non il Boa, quel serpentone che prima ti fa le fusa e tu dici ma guarda che tipo; poi ti si attorciglia su per le cosce e a qualcuno gli piace pure. Poi ti slinguazza il viso e tu senti un certo affanno e pensi che è per il sole cattivo. Invece è lui che ti ha appitonato tutto e ti sta sfinendo piano piano: quando ti senti tutto compresso non è per la carbonara di Massimo ma perché ti si sta magnando tutto. A pensarci bene mi sembra che è più un serpente di centro che di destra, vedi un po’!

Nò stiamo parlando io e DeVivo(anche se lui per la verità con me ascolta e basta, tanto con gli altri parla solo lui) proprio di una Boa; tanto per spiegare basta che andate a Montalto (anche a Ladispoli va bene) e vi tuffate. Tu noti noti noti senza paura né compromessi, a tutto gas non perché sei coraggioso come Ruggiano o imprescindibile come Serafini ma perché SAI che a 50 metri c’è la Boa. Lì ti puoi fermare salutare la strafiga che ti sei portato dietro e cui volevi far vedere come nota un vero uomo, appisolarti un momentino, prendere il sole cattivo, farti un coktail come quello che servono in Piazza e poi ritornare seduta istante. Perché è la Boa che ti ha dato tutta questa sicurezza, che ti ha detto fai pure lo stronzo con lei che tanto qua ci sto io, oppure stai tranquillo che appena il mare fa due onde strane io mi alzo e ti avverto.

Ecco, seduto in quel caffè, io che non pensavo più a te, in quel caffè in Pza Garibaldi, quello di sinistra dove si riuniscono quelli di destra ho inteso proprio queste parole: a noi( forse però significava un’altra cosa perché lo urlano sbattendo i tacchi ogni cinque minuti), a destra ci manca la Boa.

E che c’entra DeVivo? Semplice, lui è il vero segnale di quanto sopra. Quanto più scrive, si agita , martella di qua e di là, motteggia, sfarfalla più dimostra che i quadri di destra sono senza Boa (per la verità lo cito anche per un’altra questioncina ma lo saprete solo alla fine della mia articolessa).

Già perché il Ruggiano finchè non elabora e pare che non elabora per niente ancora ormai è tornato a fare il capogruppo di sé stesso e ci gode come dieci anni fa sui banchi dell’opposizione. Buon per lui, ma quanto a sicurezza politica da dare agli altri è come un pompiere che soccorre una festa da ballo. Un minimo fuori luogo e tempo massimo.

Con Primieri si tratterebbe di minestra riscaldata e l’ha capita anche lui perché dicono che è sveglio. Lui due mosse, azzeccate o no, l’ha fatte, qualche giovane lo sta a tirare fuori e le spalle a Roma se le è coperte. Vedi mai che….

Serafini(PDL), boh! Io ci sono tanto affezionato perché al bar di destra di Pza Garibaldi, dove si riuniscono quelli di sinistra, diciamoci la verità, di materiale che fa notizia non ci fa mancare nulla. Però mi sembra un maestro di piano, un po’ passato di moda, di quelli che si attarda a suonare quando non c’è più nessuno. Anche di novembre su quei lugubri alberghi in riva al mare. Magari migliora e ci vuole anche poco.

E quello là? Calma e sangue freddo, siamo tutti d’accordo che non si nomina? Sennò smetto. E poi che vuoi, pare che gliel’abbian detto in tanti che dai fascisti si sta sempre lontano perché sono come la sanguisughe: ti si attaccano addosso e non te la scolli più.

Rimane il Rank ma non come seconda scelta intendiamoci. Ci sarebbe una ragione veramente seria per intronarlo oltre al fatto che pare che sia l’unico che non ritiri sempre fuori il passato (bella forza, lui non c’era in giunta!). Il ragionamento lo dice la parola stessa: qua bisogna fare un partito nuovo e per farlo
occorre incontrare delegazioni amministrazioni, società a responsabilità limitata, movimenti anche se di quelli ne abbiamo già troppi in casa, la Todi underground e superground. Non per sapere cosa pensano di noi perché sennò litighiamo subito ma per cortesia per educazione. E allora ci vuole uno che saluti per verso che sia gentile per natura che abbia la pochette giusta per le occasioni (ad esempio quando gioca il Todi mai del colore viola). Insomma un uomo, un programma: il Rank.

Tutto qui? Neanche a parlarne, la confusione brilla sovrana: metti che il Mallozzi il primo di ottobre ma anche l’ultimo non ci fasciamo la testa, metti che convoca una conferenza stampa, invita Fini (nò forse è meglio di nò, lo dico per lui), si alza in piedi, nò meglio seduto (mai di corsa comunque) e dice io ho fatto questo e fatto quello, poi ho dato lo stipendio per i nostri vecchietti, ora mi dimetto perché c’è un altro Sindaco, e bisogna essere proprio struppi per non fargli fare un giro di Boa. E Alvi e Pordenoni che sta cosa l’han già fatta cosa han fatto di male? E il Dr Grassetti che a Todi tutti gli vogliono bene e lui a loro pure e alla città e anche lui in tempi più difficili c’ha avuto il coraggio di dimettersi, che gli dici ciccia?

Insomma un bel parterre: e il Pio che t’ha fatto? Un professionista stimato che è sempre stato di destra. Tanto che qui entra in gioco il DeVivo. Perché la verità è che la Boa unica, dalla pancia grossa, che svolazza sulle onde non va più di moda. Ora si punta sui tictets, sia su quelli delle ricette che Monti ci si è fiondato, che su quelli umani da spendere nella politica. E allora perché non un tictet formato da un giovane ruspante, pluriconservatore e da una personaggio.

Non mi sono sbagliato, ho scritto proprio una, non uno, cioè genere femminile, una donna che abbia queste caratteristiche:…. ripensandoci non ve le dico così su due penne, me le tengo ancora per me per un po’ come quelle lettere all’amata che non spedisci mai e quando lo fai lei sta in crociera con un altro.

Non c’è! Non esiste! Ci sta, ci sta ve lo assicura il vostro Ronk.

Perché domani è un altro mondo.

13 commenti:

  1. Ha ragione Ronk De Vivo è l'unica speranza per la destra tuderte.

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  2. Su questo ha proprio ragione, DeVivo andrebbe premiato perchè tanti sono scappati e lui è l'unico giovane che è rimasto a difendere il centrodestra. La donna è più difficile anche se sarebbe un grosso segnale. Ma ci vuole una cattolica.

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  3. A Robè, e dajeee1! Ce voleva da inventasse Ronc. Che era qualcuno che sapeva le cose nostre s'era capito ma così è troppo. Tu sei bravo sta fermo.

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  4. Non è vero, ci sono anche quelli di Casa Pound che a Collevalenza hanno lavorato bene. Da lì bisogna ripartire.

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  5. Roberto è veramente l'unica speranza per il centro-destra tuderte. Noi siamo con te!

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  6. Attenzione a chi si può celare dietro la facciata di Ronc. Sia uno o più, maschio o donna, di certo le cose della destra le sanno. Come faceva a sapere che l'appello preelettorale di alcuni personaggi della destra era stato materialmente redatto da un avv. che poi si è tirato indietro al momento di firmarlo? E tutte le ultime notizie? Attenzione.

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  7. Ranchicchio può crescere ancora. sarà lui il prossimo leader. Radunerà tutte le anime del pdl e ce la può fare. Contro questa sinistra radicalchic.

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  8. Sull'articolo precedente di questo o questi sedicenti Bilac al 35 post un anonimo che si capisce chi è perchè anche lui è molto edotto, mette in dubbio la correttezza del Dr Grassetti perchè, all'epoca della sua nomina c'era una Giunta di sinistra. Sembra non ricordare che all'epoca la Giunta Marini adottava una politica molto diversa da quella attuale che nomina solo per indicazione dei partiti: infatti proponeva spesso soggetti della società civile. Il Dr Grassetti e non mi fa velo l'amicizia che ci lega (chiarisco che lui non sa nulla di questo mio intervento) fu nominato come TECNICO (chi meglio di lui sa come gestire gli anziani?) e come indipendente. Tanto è vero che quando si dimise lo fece perchè non era d'accordo su un atto fondamentale di indirizzo. Andate a rivederne gli atti e ad ammirarne la correttezza. Se lui fa una asociazione io, pur non essendo di desttra, ci entrerò perchè Todi ha bisogno di gente come Cesare.

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  9. Per Mallozzi la vedo dura. Se si dimetteva subito poteva anche concorrere ma ora che gli è entrato in consiglio un mastino vero che guarderà e riguarderà tutto, ho la sensazione che gli è cominciato il conto alla rovescia. Con Paolo la trippa per i gatti è finita!!!!!!!!

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  10. Roberto de vivo è ciò che serve alla destra in questo momento. È giovane,capace, intelligente! Vai a vedere che tra 5 anni non ce lo troviamo candidato Sindaco. Sarebbe la scelta migliore.

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  11. DeVivo è barvo perchè c'ha Primieri alle spalle che lo consiglia. Comunque effettivamente è l'unico che non è scappato via.

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  12. Sarà Pizzichini il leader della destra a Todi. Ma pensate che l incontro con Epifani è casuale? Con Pizzichini nulla è casuale è il più preparato politicamente parlando e piano piano li fa fuori tutti!

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