lunedì 16 marzo 2015

50 SFUMATURE DI NO !!!

                                              

Nel voto per l’abolizione del Senato un no misero, malmesso e con tante sfaccettature.

Quello unanimista-drammatico del Berluska: oehh! Qui votiamo tutti altrimenti mi fanno il c….

Quello riformista della Gelmini: con forte disagio e dissenso, cioè avrei detto si, se non altro perché lo avevamo già fatto.

Il no affettivo di Verdini e Fitto: solo per l’affetto che nutriamo per il Presidente (cui il fondoschiena, alle summenzionate parole, sfricolò).

Quello tragico-ricordante del Brunetta: io l’avevo detto….

Quello confuso di un simpatico Forzaitaliota: voto no contro la attuale linea politica del Partito (il top del top!!!).

No morettiano di Rotondi: avrei votato no ma voto sì perché cosi mi si nota di certo di più (si associano i 5Stelle e Fassina nella variante aventiniana).

Il no del mago Silvan, con una mano sola, di SEL: con l’altra si fanno gli esercizi per la periartrite col testo della Costituzione.

Il no a futura memoria, oggi si ma domani no (o non si sa) di Gotor: del tipo oggi è l’ultima volta ma poi vedrete, etc, etc, (ma Bersani quando se ne libera?).


Di tutto, di più e poi dice che l’antipolitica avanza! L’unica soddisfazione è che, abolito il Senato, almeno per un fatto meramente statistico, di queste scempiaggini ce ne dovremo gustare di meno.

c.v.

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