domenica 1 febbraio 2015

VERALLI: "COME COLUI CHE GUARDA IL DITO INVECE DELLA LUNA "

Come colui che guarda il dito invece della luna, così la destra tuderte, affetta da evidente amnesia storica, guarda ai provvedimenti assunti da Veralli Cortesi negli ultimi tempi tacciandoli di mala gestione e paragonando gli attuali amministratori di Veralli a quelli di un tempo di Camevat. Dimenticano o fingono di dimenticare la storia degli ultimi anni di gestione della Residenza Protetta e il contesto in cui ci troviamo oggi.

Se la prendono, furbescamente, con un ex funzionario pubblico di specchiata moralità e di indiscussa professionalità come il Dott. Alfonso Gentili, nominato dal Sindaco Rossini nel CdA di Veralli insieme a giovani professionisti, che mettono a disposizione le loro competenze per assicurare il buon andamento della gestione dell'Ente, per dare attuazione al lascito testamentario nel rispetto degli indirizzi dati dal Consiglio Comunale di Todi.

Agli smemorati facciamo sommessamente notare che fu proprio Ruggiano a nominare ex dipendenti di Camevat nei CdA degli Enti tuderti e che fu proprio uno di quei CdA a stabilizzare, con un ottimo contratto, un altro ex dipendente della stessa Coop, evidentemente ritenendo questi signori degni della fiducia necessaria per il compito che gli veniva affidato, pur essendo stati coinvolti in quella che viene da loro definita una gestione fallimentare.

I fatti però sembrano proprio smentirli, in soli sette mesi la nuova gestione ha già fornito buona prova di sé: con la revisione dello Statuto ad esempio, che prevede, in particolare, la netta separazione tra i compiti di indirizzo e controllo politico che spettano al CdA e quelli di gestione che spettano alla struttura amministrativa, Veralli sarà pronta a svolgere il compito, che la  nuova Legge Regionale  di riordino delle ex IPAB assegna a questi Enti, per concorrere alla programmazione, all'organizzazione e alla gestione dell'attività della Residenza Protetta nell'ambito del sistema integrato di interventi e servizi sociali del nostro territorio che registra il più alto indice di invecchiamento della popolazione della regione.

La ristrutturazione dell'antica sede della residenza per anziani, che ha consentito di ottenere il servizio di Residenza Protetta, ha dato avvio alla necessaria riconversione patrimoniale prevista da un apposito piano economico finanziario varato dal CdA a guida Marconi e di cui non si è vista traccia nella gestione Mallozzi. Il nuovo CdA di Veralli, guidato da Gentili,  ha quindi avviato un piano per la riconversione del patrimonio dell'Ente che consentirà di aumentarne la redditività e ridurre l'indebitamento.

Altro risultato importante, anche questo invertendo la tendenza della passata gestione, è la riduzione della spesa corrente realizzata attraverso la revisione dei contratti del personale attivando la buona pratica della stipula di convenzioni con altri enti, per incrementare il livello delle professionalità senza assunzioni in pianta stabile e non pregiudicare la possibilità di futuri nuovi assetti della struttura amministrativa in vista della trasformazione prevista dalla L.R. 25/2014.

Da ultimo, ma non meno importante delle cose fin qui elencate, ricordiamo che è in corso la procedura di gara per l'affidamento del servizio di gestione della Residenza Protetta, proprio quella procedura avviata per ben due volte dal CdA nominato da Ruggiano e ritirata, la prima volta, perché non conforme agli indirizzi politici dettati dal Consiglio Comunale e annullata, la seconda volta, da un provvedimento del TAR (sic!).


Dunque una domanda sorge spontanea, dai fatti elencati quale risulta essere la gestione fallimentare? E qual è il vero obiettivo della destra tuderte? Forse gettare fumo negli occhi per nascondere i propri fallimenti? La risposta ai cittadini.

Partito Democratico Todi

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