lunedì 5 agosto 2013

LA QUESTIONE DEPURATORE !


Il Partito Democratico di Todi intende intervenire nuovamente per fornire un quadro attuale sulla localizzazione del depuratore, ancora recentemente sfruttata in maniera strumentale da alcune forze politiche per creare allarmismo, avanzare insinuazioni di ogni genere e cercare un consenso ormai perduto. 

La questione depuratore è complessa da un punto di vista tecnico, perché prevede specifiche procedure che necessitano di essere rispettate nei tempi e nella forma, sia per garantire il mantenimento del finanziamento a rischio di annullamento, sia per tutelare in tutti gli aspetti i cittadini di Todi.Tutto il percorso è assolutamente trasparente e come sottolineato più volte ogni atto è reperibile sul sito web dell'ATI2 ed anche in Comune, per chi volesse prendere visone personalmente.

Le normative vigenti, dai livelli europei a quelli regionali, prevedono che la VAS abbia 6 fasi e ,ad oggi, siamo alla terza ed esattamente: FASE 0 (Preparazione – Assoggettabilità a VAS), FASE 1 (Avvio della procedura di VAS – Consultazione preliminare dei Soggetti con competenze ambientali), FASE 2 (Elaborazione della variante e relativo Rapporto Ambientale).Solo a seguito della Deliberazione dell’Assemblea dei Rappresentanti dell’ATI n.1 Umbria n. 12 del 10/07/2013 e della Deliberazione dell’Assemblea dei Rappresentanti dell’ATI n.2 Umbria n. 14 del 10/07/2013, è stata avviata la FASE 3 (Periodo di svolgimento delle consultazioni da parte del pubblico sulla proposta di Variante).A seguito di queste indicazioni tecniche sono due le questioni politiche che intendiamo sottolineare.Innanzitutto smentire ogni illazione o accusa subdola di condizionamento “politico” del processo decisionale. 

Basta leggere, ed è facilmente reperibile sul sito dell'ATI, il Rapporto Preliminare Ambientale e poi il successivo Rapporto Ambientale, tramite i quali è chiarito che sono stati presi in considerazione a Maggio 2013 “Cinque” localizzazioni plausibili tecnicamente: A-Camagna; B-Cascianella (depuratore esistente); C-Porchiano, B1-Cascianella 2 (fornace Toppetti); D– Frazione Asproli (Osteriaccia). E' risultato poi evidente che alcuni siti emersi in sede di consultazione non sono stati oggetto di analisi successiva (giugno 2013) poiché: “sul sito C – Porchiano esiste già una Determina di VIA negativa in ordine alla compatibilità ambientale e l’area risulta sottoposta a vincolo indiretto a seguito del ritrovamento di alcuni reperti archeologici; Il sito D – Frazione Asproli-Osteriaccia, presenta diverse difficoltà di realizzazione e numerosi vincoli ambientali (come da Rapporto Ambientale). 

Afferma falsità quindi chi dichiara che il sito sia stato già stato deciso da tempo, così come chi afferma che la “eliminazione” dalla VAS di alcuni siti sia stata una scelta non tecnica.Inoltre il secondo dato che viene smentito da questi documenti è l'accusa di assenza di partecipazione nel processo decisionale in atto.Infatti è solo nella Fase 3 della procedura di VAS, nella quale siamo entrati dal 10 luglio, che è possibile avviare un percorso di partecipazione con la cittadinanza che abbia una efficacia istituzionale nella scelta del sito del depuratore, in presenza di più siti considerati idonei nella procedura. Non dimentichiamo inoltre che la procedura prevede la possibilità di suggerire altri siti idonei con le caratteristiche della gara già stabilita, entro il 15 settembre 2013.In questo senso quindi assicuriamo che L'Amministrazione Comunale ed Il Partito Democratico si impegnano ad avviare entro il 15 settembre tutti i percorsi di condivisione necessari con tutta la cittadinanza, essendo noi per primi a considerare fondamentale un percorso condiviso per assumere decisioni di questa portata. Fino ad ora non è stato possibile perché non c'erano indicazioni definitive sui siti tecnicamente validi.

Sono tre infatti i siti ora in consultazione (Cascianella, Cascianella 2 e Camagna); già ora il sito di Camagna risulta essere quello avente maggiori criticità per una serie di motivazioni di natura tecnico-ambientali reperibili nel Rapporto Ambientale del 10 luglio 2013.Tutto il resto sono chiacchiere, strumentalizzazioni, riunioni senza fondamento tecnico. Denunciamo anzi il tentativo di alcune forze politiche ( anche con comunicati minatori verso alcuni soggetti interessati in questo percorso) di condizionare politicamente una scelta che si deve basare solamente su considerazioni tecniche.Così come riteniamo vergognosi gli attacchi personali ed il tentativo di buttarla in rissa da parte di chi non ha argomenti validi per sostenere la discussione. A questo reagiremo molto duramente.Chi ha proposte serie partecipi da qui al 15 settembre prossimo alla fase di partecipazione pubblica e smetta di diffondere falsità e di alimentare le chiacchiere inutili e dannose per la città. Chi ha fallito più volte nella sua azione di governo, non pensi di condizionare altri nella soluzione del problema.

Partito Democratico di Todi

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