mercoledì 20 marzo 2013

PUC2: PROGETTO SENZA SOTTOSERVIZI?



Dopo nove mesi di Giunta Rossini e di presa di coscienza della complessità delle situazioni crediamo sia arrivato il momento di spiegare puntualmente ai cittadini quali siano le difficoltà che si stanno fronteggiando dovute principalmente al modo sconclusionato di amministrare della Giunta Ruggiano.
Per quanto riguarda l'interrogazione del Consigliere Moreno Primieri sull'attuazione del PUC 2 con riferimento all'area del Mercato Vecchio e di Porta Fratta, il Capogruppo del PDL lamenta ritardi nell'attuazione delle opera finanziate con i fondi messi a disposizione dalla comunità Europea.

Sul Mercato Vecchio: a fronte della progettazione e dell'assegnazione dell'appalto, la nuova amministrazione si è trovata di fronte ad un parere negativo della Sovrintendenza in merito all'inizio dei lavori poiché si tratta di una zona archeologica.

Sembra opportuno sottolineare che, quando era all'opposizione, il PD aveva palesato delle preoccupazioni sull’operazione, preoccupazioni che non vennero nemmeno prese in considerazione dalla passata amministrazione che con fare spocchioso ed arrogante andò avanti con il progetto: risultato?
Lavori bloccati per buona pace di chi ancora crede alle favole dei nostri eccellenti passati amministratori.

Veniamo ora al progetto di riqualificazione dell’area di Porta Romana: i dati riportati dal Consigliere Primieri sono superficiali e non completamente corretti. Ci riferiamo in primo luogo alle cifre e alle tempistiche, elementi che l’ex Assessore all’Urbanistica dovrebbe conoscere molto bene. Appare alquanto bizzarro che si presenti una interrogazione nel 2013 quando il finanziamento ed il progetto sono stati approvati a Dicembre del 2009 e l’Assessore è stato in carica fino al maggio 2012! Dovrebbe ricordarsi l’ex vice Sindaco che non era stato in grado di risolvere una questione relativa ad un esproprio che condiziona i lavori e, soprattutto, dovrebbe spiegarci come è possibile progettare la riqualificazione di un’area che include il rifacimento di pavimentazioni senza preoccuparsi di tutte le infrastrutture che sotto quella pavimentazione possono essere messe evitando futuri dispendiosi interventi di “apri” e “chiudi”. Nella progettazione definitiva infatti non sono stati minimamente affrontate le problematiche dei sottoservizi.

Crediamo che l’eventualità di sprecare le preziose risorse pubbliche giustifichino ampiamente una revisione del progetto che tenga conto di tutte le esigenze dell’area di Porta Romana. 
Ancora una volta i consiglieri di opposizione dimostrano di cercare solo colpi ad effetto per riacquistare quel consenso che hanno dimostrato non essere in grado di meritare.

Gruppo Consiliare Partito Democratico, Todi

1 commento:

  1. MENO MALE CHE FACCIAMO QUESTA CAMPAGNA DI INFORMAZIONE ALTRIMENTI LE BUGIE DI QUELLA BANDA SONO DEVASTANTI.

    RispondiElimina