martedì 18 settembre 2012

ENERGIE TUDERTI: ELENA COSTANZI


Ho avuto il piacere di vederla recitare ed è bravissima. 
Ecco l'intervista ad Elena Costanzi.



Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro. 

Elena Costanzi, 25 anni, passati tra Todi, dove sono nata ed ho tutte le amicizie ed i legami più importanti, Roma dove mi sono laureata in Letteratura, musica e spettacolo nel Gennaio 2011 e diverse città italiane in cui ho cercato di allargare le mie conoscenze nel settore teatrale che è quello in cui vorrei lavorare nel presente e nel futuro.
Proprio per seguire questa strada sto per iniziare un master a Londra, con l'aspettativa di poter in seguito continuare a fare esperienze all'estero ma senza dimenticare tutti i progetti che sto ancora portando avanti qui con la mia compagnia Arebur Teatro, a cui sono molto legata.


E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?

Non credo manchi la volontà di presentare progetti e proposte, forse manca la possibilità e a volte probabilmente anche la pazienza e la forza di portare avanti qualcosa nel tempo, motivo per cui molto spesso delle buone iniziative finisco per dissolversi nel nulla.
Sicuramente non siamo in un momento storico che ci consente di avere a disposizione risorse adeguate, ci si deve sempre arrangiare con poco, ma quel poco che si ha andrebbe probabilmente utilizzato nel modo migliore possibile, consentendo a tutte le persone che vogliono proporre delle iniziative di avere se non altro modo di farle decollare, abbiamo del potenziale che non sempre viene "sfruttato" come sarebbe più conveniente.

Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?

Riallacciandomi alla risposta precedente posso aggiungere che un esempio molto pratico è l'inutilizzo, o il parziale utilizzo, degli spazi che abbiamo a disposizione, parlando del mio specifico ambito di interesse, con Arebur abbiamo sempre cercato di essere attivi e di portare proposte di valore sul nostro territorio, trovando nella maggioranza dei casi aiuto nelle persone che hanno compreso il potenziale dei nostri progetti. 
Una delle difficoltà maggiori è sempre stata quella di cercare di volta in volta un luogo in cui potersi organizzare, da far diventare punto di riferimento, un polo culturale che sia fruibile per tutti gli interessati.
Dato che sicuramente Arebur non è l'unica associazione a Todi che si occupa di vivacizzare il clima culturale, credo che sarebbe interessante trovare il modo di fornire uno o più spazi a chi vuole portare avanti dei progetti in questo settore.
Avere almeno questa sicurezza fa sì che si possa con più tranquillità dedicarsi al corpo vero e proprio delle iniziative che si vogliono proporre.

La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai.

La campagna, i girasoli nei campi d'estate.


Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?

Io stessa non so ancora a quali conseguenze mi porteranno le mie scelte, quindi dare consigli è impossibile, ognuno ha il suo percorso che si scopre facendo anche degli errori.

3 commenti:

  1. E' bravissima a recitare, l ho vista nell'ultimo spettacolo di Livia. Complimenti veramente.

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  2. BELLA DENTRO E FUORI...BRAVA OGGI ...BRAVISSIMA DOMANI !!!!

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