mercoledì 29 agosto 2012

IL PD SULLE PROVINCE

D’accordo sul riordino dei territori provinciali, ma Todi e la Media Valle del Tevere restino uniti nella Provincia di Perugia.

Il Partito Democratico di Todi, anche alla luce della Conferenza dei Capigruppo sul tema del Riordino delle Province del 20 agosto, intende esprimere alcune considerazioni sul tema, troppo spesso trattato in modo superficiale e strumentale.

A tal fine, è necessario puntualizzare alcuni aspetti relativi al decreto di riordino delle provincie, nonché ai tempi con cui si realizzerà il procedimento. Dagli articoli emersi di recente negli organi di stampa, non si evince con chiarezza qual è la reale situazione che caratterizza l’attuazione del decreto e si rischiano falsi allarmismi non conformi allo stato dei fatti.

Tenuto presente che l’obiettivo della Riforma di riordino delle province ha come presupposto condiviso quello di abbassare il costo della spesa pubblica Italiana, le Province a partire del 2014 saranno del tutto ridimensionate nella composizione degli organismi politici in quanto gli unici su cui si possa intervenire. Sulla base della recente riforma governativa gli unici organi politici della Provincia saranno: il Consiglio Provinciale, costituito da rappresentanti dei Comuni della Provincia e dal Presidente eletto dai membri del medesimo Consiglio, senza ulteriori aggravi di costi nè garanzia di poltrone. Questo ridimensionamento si verificherà indipendentemente dall’abolizione o accorpamento o dai processi di riordino, ovverosia che le provincie siano due o rimanga una sola. Dunque sbaglia chi sostiene che il mantenimento di una provincia sia finalizzato a salvare indennità o prebende. Qualunque sarà il riassetto delle nostre provincie, le stesse saranno ridimensionate nei costi e nelle spese.
Quanto al procedimento di riordino, la procedura vede la partecipazione del Consiglio delle Autonomie Locali, della Giunta Regionale, del Governo ed infine dei Consigli Comunali interessati. Quale che sarà la proposta elaborata dal CAL, la stessa dovrà essere sottoposta ala Giunta Regionale entro il 2 ottobre per poi continuare con l’iter.

Il Consiglio delle Autonomie locali, il quale vede rappresentata la Città di Todi, non si è ancora riunito e lo farà per la prima volta nella seduta del 29 agosto p.v.; ad oggi non esiste nessuna proposta di riordino delle province che veda Todi “trasferita nella provincia di Terni”, nè tale determinazione verrà adottata nella prima riunione del CAL, la quale è appunto di avvio dei lavori.
Noi democratici siamo convinti che la discussione debba avvenire sul complesso degli assetti istituzionali umbri, sui servizi e la loro organizzazione consapevoli che un’Umbria con una Provincia unica non funziona, perché nega il policentrismo umbro, caratteristica dell’identità della Regione. E’ importante sottolineare che dal riordino delle province umbre può dipendere il futuro della stessa Regione Umbria, della sua esistenza e della sua unità. Non è certo la semplice sopravvivenza della Provincia di Terni ad essere il problema.

In questo quadro noi siamo consapevoli che la nostra città da tempo fa parte di una comunità di riferimento che è la Media Valle del Tevere, comprendente i comuni di
Marsciano, Collazzone, Deruta, Fratta Todina, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, e che, nel piano di riorganizzazione delle provincie , è opportuno che il territorio della Media Valle del Tevere , così come chiesto per il tribunale, venga mantenuto unito e rimanga interamente nella giurisdizione della Provincia di Perugia. Todi e i Comuni della Media valle del Tevere sono parte di una realtà territoriale omogenea e condividono servizi in un unico ambito sociale (ora zona sociale n.4) e tale forma di gestione condivisa dei servizi sarà rafforzata dalla costituzione già prevista ed imminente dell'Unione Speciale dei Comuni della Media Valle del Tevere. Inoltre larghissima parte della popolazione della Media Valle del Tevere risiede nelle immediate vicinanze di Perugia e dista, invece, significativamente da Terni .

E’ su queste basi che noi riteniamo opportuno che il Consiglio Comunale di Todi,insieme ai Comuni della media Valle del Tevere affronti il tema del riordino, partecipando attivamente al dibattito generale, senza chiusure campanilistiche.

4 commenti:

  1. "E bravi gli amici del PD! Oggi, sui principali network on-line esce il primo comunicato della nuova gestione PD in perfetto "politichese DOCG" stile vecchia guardia". Il classico bollettino del tipo "dico tutto e non dico niente"
    L'articolista di Partito, infatti, comincia l'opera di comunicazione con un richiamo all'alto senso delle istituzioni e scrive: "Noi democratici siamo convinti che la di...scussione debba avvenire sul complesso degli assetti istituzionali umbri, sui servizi e la loro organizzazione consapevoli che un’Umbria con una Provincia unica non funziona, perché nega il policentrismo umbro, caratteristica dell’identità della Regione" (mi dovrebbero spiegare poi quali altre regioni italiane sarebbero "monocentriche"... ahhhh scusate tanto!!! La Valle D'Aosta!!!)
    Poi si passa alle minaccie velate del tipo: "dal riordino delle province umbre può dipendere il futuro della stessa Regione Umbria, della sua esistenza e della sua unità". (e qui i bambini piangono a dirotto!)
    Infine il messaggio rassicurante per i tuderti: " noi siamo consapevoli che la nostra città da tempo fa parte di una comunità di riferimento"..." la quale deve rimanere interamente nella giurisdizione della Provincia di Perugia". (della serie "state tranquilli e quieti che qui ci siamo noi a difendervi da Terni!)
    Ma se dal politichese (del tipo una botta al cerchio ed una alla botte) passiamo all'italiano "spicciolo", la domanda sorge spontanea (direbbe Lubrano), ovvero: COSA VOLETE DIRE REALMENTE CARI AMICI DEL PD??? Saremmo felici che ce lo spiegaste ben bene e per farlo sarebbe stato sufficiente un comunicato di una riga soltanto, nel quale fosse scritto a caratteri cubitali: TODI NON E' MERCE DI SCAMBIO PER FAR SOPRAVVIVERE LA PROVINCIA DI TERNI", punto e basta!
    Ma questo non lo farete mai! Ed infatti se da Palazzo Cesaroni prima o poi arrivasse l'ordine di scuderia di "far digerire ai tuderti un altro calice amaro" voi, come sempre, chinerete il capo ed obbedirete zitti zitti.
    Scusatemi tanto cari amici del PD ma la storia di Todi è piena delle vostre buone intenzioni di facciata e dei risultati che avete ottenuto impoverendo sempre di più il nostro territorio. Dalla perdita del punto nascita in favore di Marsciano fino al Depuratore di Cappuccini (PURAMENTE E SQUISITAMENTE SCELTE DELLA VOSTRA PARTE POLITICA) la sinistra tuderte si è sempre calata le brache mascherandosi dietro la "ragion di stato" e la "causa di forza maggiore"; il tutto, sempre e comunque a scapito degli interessi dei Tuderti.
    Non accetto la vostra falsa morale e quando in Consiglio Comunale avremo modo (prima possibile mi auguro) di discutere dell'argomento sarò lieto di conoscere il vostro pensiero. Vi aspetto con ansia."

    MA SERAFINI ANTONIO MESA CHE NE HA LETTO UN PEZZO O NO?
    PERCHE' IO NON SONO UN GENIO TANTO MENO UN NOBEL IN LETTERATURA MA LA FRASE INIZIALE DEL COMUNICATO PARLA CHIARO:
    "D’accordo sul riordino dei territori provinciali, ma Todi e la Media Valle del Tevere restino uniti nella Provincia di Perugia."

    CIOE' CHE COS'è CHE NON HA AFFERRATO. GLI SPIEGANO CHE LE POLEMICHE SI FANNO SULLE COSE REALI?
    DA QUANDO FA LE FOTO AI CASSONETTI PRIMA CHE PASSA IL CAMION DELLA MONNEZZA NON è PIù LUI!!

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  2. COSA VOLETE DIRE REALMENTE CARI AMICI DEL PD???
    Le prime due righe serafi: "D’accordo sul riordino dei territori provinciali, ma Todi e la Media Valle del Tevere restino uniti nella Provincia di Perugia"

    LA PROSSIMA VOLTA ARLEGGI MEGLIO...BASTA CON LE POLEMICHE SENZA SENSO LA GENTE E' STUFA!

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  3. Ahahahahahah imbarazzante!!!Ma come si fa?Che livello ragazzi e poi dice che l'anti-politica vince?E ci credo!Puro e barbaro populismo!

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  4. Tralasciando il banale e strumentale intervento di Serafini entro nel merito del problema: non riduciamo ad un SI o NO il problema della provincia di terni. Analizziamo bene il problema soprattutto dei servizi. Il problema è quanto guadagniamo in ognuno dei due casi e cosa perdiamo?Basta posizioni superficiali per favore da tutti e due i schieramenti.

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