mercoledì 22 agosto 2012

ENERGIE TUDERTI: ISABELLA ZAFFARAMI



Professionale, elegante e vivacissima. Ha vinto il primo premio al Concorso Giornalistico Nazionale "Il Bello del Borgo" ed  ormai è un' affermata giornalista tuderte. Ecco l'intervista a Isabella Zaffarami.

Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.

Ho 27 anni, una laurea specialistica in Scienze politiche e da circa sette anni scrivo per il Giornale dell’Umbria. Ho iniziato a collaborare con la testata a 20 anni non ancora compiuti e oggi sono la corrispondente del giornale per quasi tutta la Media Valle del Tevere. Rispondere alla seconda parte della domanda è più difficile (è la prima intervista che subisco, ma mi sembra sia molto più semplice intervistare piuttosto che essere intervistati…). Diciamo che spero di diventare una brava professionista nel settore giornalistico o comunque di svolgere il mio lavoro (qualunque sarà) in modo corretto e professionale. Spero soprattutto di riuscire a vivere sempre con dignità, libertà, coerenza.


E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?

L’argomento è tutt’altro che nuovo e credo che troppo spesso se ne parli con grande superficialità. Spero che l’idea che Todi non sia una città per giovani venga superata al più presto perché non ritengo abbia realmente senso. Penso che a Todi non manchi nulla, ma che anzi abbia un’infinità di risorse da sfruttare (bellezza, storia, arte, cultura, qualità della vita, un centro storico e delle campagne tutti da scoprire, un’atmosfera unica). È ovvio che, come in ogni città di dimensioni relativamente piccole, è più difficile avere occasioni importanti o anche semplicemente trovare lavoro. Tuttavia, ritengo che se un gruppo di ragazzi proponesse progetti e dimostrasse buona volontà, giuste motivazioni e idee interessanti, allora la politica e le istituzioni dovrebbero fare il massimo per sostenerli. Se cose di questo tipo non succedono quasi mai forse dipende anche dal fatto che proprio i giovani non hanno grande spirito d’iniziativa.


Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?

È difficile perché in città c’è già una gran quantità di media. Oltre ai quotidiani abbiamo dei periodici e negli ultimi anni c’è stato anche un gran fiorire di siti e blog che, a mio avviso fortunatamente, permettono a un pubblico molto ampio di accedere a notizie e informazioni e di confrontare opinioni in modo sempre più efficace, libero e completo (anche se con qualche eccesso, forse inevitabile). Lo spazio per nuove iniziative di questo tipo è quindi ormai poco. Si potrebbe pensare a una tv, magari una web-tv, o a una radio. Servirebbero risorse umane e soprattutto economiche difficili da reperire, soprattutto in questo momento, ma chissà che prima o poi non si riesca a farlo…


La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai.

Ho passato lunghi periodi estivi nelle campagne tuderti: difficile raccontare i colori e i rumori o il buio e il silenzio. E le abitudini e lo stile di vita di chi ci è nato e vissuto sempre, che ti fa conoscere un mondo completamente nuovo, forse un po’ da invidiare. Credo siano i motivi per cui tanti, da tutto il mondo, si sono trasferiti in queste terre o trascorrono da noi tutto il tempo che possono.


Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?

Non me la sento di dare grossi consigli: penso di essere ancora nella fase di chi debba riceverne, semmai. Posso solo dire che vale sempre la pena di battersi per qualcosa in cui si crede, darsi obiettivi, regole e priorità e vivere dedicando tutto il tempo possibile a quello che ci piace, magari tentando di fare delle proprie passioni una professione.
Spero anche che i giovani tuderti, ma anche i meno giovani, sappiano amare la nostra città e, anche se so benissimo quanto sia difficile, gli auguro di riuscire (ovviamente se lo desiderano) a costruire a Todi il proprio futuro.

5 commenti:

  1. Come vaiiiii Sabile!!!!!!

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  2. Complimenti ad una ragazza capace, seria e professionale. In bocca al lupo!

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  3. In questa Todi che si sta faticosamente provando a sollevarsi dal pressappochismo, la superficialità piccoloborghese fatta di cattiverie dileggi e cattiverie, i personaggi come Isabella danno una sensazione gradevole di freschezza. E di speranza.

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  4. Bella Rubrica veramente, complimenti! Ero anche curiosa di conoscere la Zaffarami che seguo nel giornale e che qua conosco, appunto, meglio! Bravissima, continua così!

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