Dopo 20 anni di inutili tentativi un PD compatto (noi discutiamo anche animosamente ma poi, quando c'è di mezzo l'interesse generale, troviamo sempre soluzioni unitarie) sotto la leadership di Renzi conquista due provvedimenti che renderanno il nostro paese più moderno ed efficiente.
Da ieri il Senato non è più un doppione della Camera dei Deputati, l'unica che abbia il compito di dare la fiducia al Governo e di decidere le Leggi di Bilancio. I 100 Senatori (erano 315!) si occuperanno del raccordo istituzionale tra Stato Regione ed Europa. Ancora due passaggi istituzionali e un referendum e ciò che è stato sollecitato nella splendida relazione di Napolitano sarà realtà.
Dopo 23 anni poi viene riconosciuto, come in ogni altra parte del mondo, ai bimbi nati nel nostro paese e a chi ha fatto 5 anni di scuola, il diritto ad essere cittadini italiani a tutti gli effetti. Una legge che avrà un impatto positivo nel nostro futuro in una società più giusta costruita sulle pari opportunità.
Nel segnalare ancora una volta come la destra sia spappolata e i grillini siano solo innovatori a parole (allo Ius Soli non hanno ne detto si né detto no, SONO USCITI DALL'AULA!!!) ribadiamo come dalla crisi si esca solo con riforme di ampio respiro, da sempre volute e studiate dalla sinistra riformista.
Riforme di ampio respiro? Approvare in fretta e furia, modificando il calendario dei lavori parlamentari, il finanziamento ai partiti di 45 milioni di Euro in sanatoria, senza verifiche dei bilanci nonostante la legge lo prevedesse, è di ampio respiro? Mi sa più di alito pesante
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