lunedì 4 maggio 2015

BEN ARRIVATO ITALICUM


                                                    

Scrivo queste due note a prescindere sia da come andrà a finire sia dal giudizio di sostanza (rispetto al quale dico una cosa sola: io sono sempre stato contro le preferenze perchè le ho considerate un fattore non trascurabile trainante del debito pubblico ma non ero solo, bensì in buona compagnia dei comunisti, quelli veri ovviamente). Parlo di un aspetto che mi ha colpito di questa Legge: sta funzionando come una sorta di autocoscienza pubblica, un auting, dei Partiti, cioè essa sta mettendo a nudo le VERE posizioni di essi e non le ufficiose, insomma ci fa vedere con chi abbiamo a che fare in Parlamento. Nessuno escluso beninteso.

Prendiamo il M5S: doveva fare il diavolo a quattro e si è limitato al lancio di crisantemi. Spiegazione: sono d'accordo con l'Italicum perchè, essendo il secondo partito, possono andare tranquillamente al ballottaggio e giocarsela: Così, in una nave che sembra sempre di più quella di Franceschiello, fanno ammuina e basta.

Cosa dire di FI poi? Che si limita alle invettive del Brunetta e a qualche intemerata nei TG di famiglia. Spiegazione: al caro leader, che sarà quello che sarà, ma certamente non un coglione e sa benissimo che sta gestendo la uscita di scena, interessa mantenere una base parlamentare per curare gli affari suoi e con i capilista bloccati lo può fare.
Così la Lega parla e urla d'altro perchè a lei va bene una Legge che prevede un premio alle coalizioni perchè sa che da sola non va oltre il Po. Come sempre del resto.

Veniamo al PD e prima di tutto alla sinistra Dem, che fa una cosa orribilmente sbagliata. A parole paragona l'Italicum alla legge truffa e poi non agisce di conseguenza, non va nelle piazze, come fece il PCI, non blocca i treni ma si limita delle pallide dichiarazioni del Fassina o del Gotor. Spiegazione: non è mica soltanto il fatto che uno il coraggio, se non ce lo ha, non se lo può dare, no, è che, poiché stanno pensando a d un partitino a sx del PD, la soglia bassa di accesso li aiuta a sistemare tutti i BindiD'Alema orfani di Poltrone.

Ma, anche al netto del positivo impegno chiarificatore ed efficientista Renziano, anche nella maggioranza l'Italicum pone un quesito da risolvere, che recita più o meno così: la struttura politico-organizzativa che uscì dal Lingotto Veltroniano non regge più perchè, come si vede, la disfasia iscritti/elettorato complessivo alla fine condanna il PD a disattendere il valore della funzionalità e velocità decisionale. Per cui urge un nuovo assetto.


Ma di questo, come di tante altre cose, parleremo da giugno in poi.

C.V.

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