domenica 1 marzo 2015

LE PERLINE DEL SALVINI-DAY

RICEVO E PUBBLICO:






-Alfano tenuto lontano dalla gestione dell’ordine pubblico: tutto bene perciò. Punto chiarito.

- Anche Marino invitato fuori Roma per un importante (sic!) convegno da quel furbone di Renzi. Tutto bene, funziona. Chiarito.

- Salvini = Mussolini. E con Putin e la Russia stavolta che si fa? Mica li si può reinvadere? Non chiarito.

- Abbasso l’Europa, via dall’Europa: e ‘sta storia che Salvini ncevamai, becca lautissimo stipendio e la sputtana pure. Non chiarito.

- Striscione “Berlusconi uomo defunto”? Speriamo solo politicamente. Per una volta d’accordo. Chiarito.

- I giovani trattoristi leghisti, quelli nerboruti accatenati di CasaPound, quelli Larusssiani (con tre esse pare) accolti con tutti gli onori in piazza e fatti parlare dal palco (forse era meglio di no), quelli fighettoni di Forza Italia cacciati e derisi. Chiarito ma non si fa.

- Bandiere nel cielo di Roma. Di tutto di più: veterocomuniste, anarchiche (che tenerezza!), antifasciste di ordinanza, quelle che quando c’era il duce carolei (anzi corovoi), leghiste, Effediiste, della Russia, del leone di S.Marco, quelle che hanno sbagliato di certo manifestazione come dei Catacumenali. Come pout pourri di colori nulla da dire, efficaci. Tanto Roma ne ha viste di peggio. Passerà. Come sempre.

- Unica grande innovazione programmatica strategica progettuale esposta applicata verificata apprezzata: le barriere montabili, studiate dalla nostra Polizia, alte due metri, che hanno finalmente impedito ogni contatto tra scalmanati e coglioni. Se si va avanti cosi serviranno e di molto ancora. Chiarito.


- Avvertita assenza penta stellati: nessuna preoccupazione, recupereranno di sicuro.

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