martedì 22 ottobre 2013

SILVANO SPADA REPLICA DURAMENTE ALLE CRITICHE RICEVUTE !




LETTERA APERTA AD ALDO SPACCATINI_CORRIERE DELL’UMBRIA




Tramite lei e il suo giornale ed,ovviamente,per vostro dovere di informazione,per motivi che non conosco e non mi interessano,un consigliere comunale dell’IDV ripetutamente tira in ballo il Festival e quindi,con fastidio e mio malgrado,sono costretto ad intervenire per ristabilire verita’ e fatti:


1) Per assoluta e totale incompetenza o,peggio,malafede il consigliere IDV sembra non voler sapere o capire che circa 280mila euro per un grande Festival,pur nel rispetto delle cifre,rappresenta un investimento minimo e basterebbe informarsi sui costi di ogni manifestazione consimile.
Costi,in questo caso,totalmente anticipati dall’Associazione Teatro Festival,organizzatrice della Manifestazione.
Il consigliere IDV, contro gli interessi della sua stessa citta’,in modo improvvido di fare
politica,cerca di impressionare negativamente,citando,secondo lui ad effetto,cifre non in rapporto tra loro.

E il Todi Festival non e’ un grande,ma un grandissimo Festival e,mi auguro non a dispetto di alcuno,ha ottenuto un clamoroso successo in tutta Italia e non solo e non teme alcun confronto con nessun altro festival,in primis quelli altrettanto nobili,citati furbescamente e fuori luogo dal consigliere.
Basti al consigliere IDV,e se non l’avesse fatto sarebbe tenuto a farlo prima di dichiarare sciocchezze o cose inesatte,fare un semplice conto di cosa costerebbe una pagina pubblicitaria che parlasse di Todi,dal Corriere della Sera a Repubblica o a tutti i maggiori organi di informazione.
O informarsi dei costi pubblicitari dei servizi radio e televisivi di Rai e Mediaset.
E siccome la copertura stampa nazionale ,dei media,delle televisioni e di internet e’ stata, a dir poco,straordinaria,e’ fin troppo facile sbugiardare i trucchi di chi sembra piuttosto essere alla ricerca di una non encomiabile visibilita’.



2) Il consigliere IDV,fingendo di ignorare che il Festival ha presentato 13 spettacoli di Prosa,tutti inediti e prodotti o coprodotti dal Festival stesso con la partecipazione di star da Ornella Muti,Claudia Pandolfi,Amanda Sandrelli o Gabriel Garko e di decine e decine di altri artisti,in modo incolto ed offensivo per se’ stesso e la sua citta’,con malevolo intento,cerca di minimizzare e localizzare Eventi che,al contrario,hanno avuto ed hanno valenza culturale nazionale ed internazionale:dall’incontro sulla Palestina con la presenza,tra gli altri,di Padre Ibrahim Faltas ed il Presidente della Fondazione Italiani-Europei Massimo D’Alema,alla “Cattedra di Papa Francesco”a cui il giornale Repubblica ha dedicato la prima pagina e l’intera pagina della Cultura.
Per non parlare delle “Conversazioni sull’Opera”che oltre ad aver rappresentato un gesto di grande significato da parte dei proprietari nell’aver aperto a titolo gratuito il giardino del loro storico palazzo alla citta’di Todi,hanno ottenuto un grande successo di pubblico con la partecipazione di studiosi e conoscitori che sono e restano tali,ancorche’ tuderti.
Ed irrispettoso per la cultura e’ inserire nell’elenco degli eventi “minimi”l’incontro sulla “Stregoneria in Umbria nel Medioevo” nel contesto dello spettacolo finale “Processo alla Strega”peraltro affettuosamente dedicato a Domenico Mammoli e che ha avuto un grandissimo successo di pubblico e di critica,premiato per la regia e l’interpretazione ed al quale la rivista “Ridotto”organo degli autori drammatici italiani ha dedicato la copertina,ne ha pubblicato il testo,con un ampio reportage su tutto il Festival.
Offensivo infine per i cittadini di Todi voler declassare gli appuntamenti con le “Giovani Promesse”ad un fatto anch’esso minimo e localistico,visto che quei giovani non solo meritano rispetto e ammirazione ma,rischiando e investendo su se’ stessi,stanno conquistando i loro soazi da Milano,a Torino a Londra.
E questi,secondo il consigliere,sarebbero eventi”per pochi intimi e a conduzione familiare”.



3) Il consigliere IDV,inopinatamente,fa anche riferimento ai 30mila euro dei biglietti paganti.Anche in questo caso sarebbe sufficiente che,prima di inventare astiose,velenose e perdenti polemiche,il consigliere facesse delle semplici e rapide moltiplicazioni:numero dei posti, per numero dei luoghi, per numero delle repliche. Tenendo presente il basso costo dei biglietti,constaterebbe che tutti gli spettacoli sono risultati pressoche’ esauriti,non ignorando e senza falsa ingenuita’,che,nell’interesse della citta’ e come in tutto il mondo,un grande Festival prevede inviti di ufficialita’ e rappresentanza e,soprattutto,stampa.

Quella presenza stampa di cui,appunto,Todi necessita per promuovere la sua immagine con evidenti ricadute di richiamo turistico,culturale,economico e commerciale per tutto il corso dell’anno.

Ne’ giova al consigliere tentare di trascinare con se’ l’Associazione Commercianti che,in base ai dati della ricaduta economica su Todi,dovrebbe ergersi in prima fila a difesa della citta’.


Silvano Spada

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