mercoledì 25 settembre 2013

INTIMIDAZIONI, INTERRUZIONI, ATTACCHI VERBALI: IL CONSIGLIO COMUNALE DI IERI !



Le intimidazioni del centro-destra in Consiglio comunale hanno impedito il regolare svolgimento della seduta di oggi che proponeva un ordine del giorno senza il dispositivo e che conteneva solo un serie di considerazioni negative sull’operato dell’Amministrazione Rossini. Il Presidente del Consiglio è stato costretto a interrompere più volte l’adunanza per gli atteggiamenti aggressivi di tutti i consiglieri di opposizione incapaci di accettare le regole e di ammettere di aver sbagliato. E’ una situazione che non ci sorprende, che va in scena da oltre 18 mesi manifestando una chiara assenza di contenuti e la ricerca spasmodica di pretesti e cavilli normativi per tentare disperatamente di mettere in difficoltà Sindaco, Giunta, Presidente del Consiglio e maggioranza tutta.


Un atteggiamento ostruzionistico che ha da molto superato il ridicolo determinando sconforto e rassegnazione anche in molti sostenitori, anche i più accaniti. Non importa quale sia il tema, il copione è sempre lo stesso: interruzioni continue, accuse diffamatorie, attacchi verbali, minacce al limite della decenza, nessun contributo alla discussione, nessun interesse per i cittadini. Tutto questo nonostante Ruggiano & C. hanno ricoperto ruoli istituzionali importanti. Non sorprende che la città abbia deciso di voltare loro le spalle quando si sono resi conto che tutto quello che contava erano gli interessi personali con tutte le accezioni che si possono immaginare per il termine. Gestione del potere, cultura della autocelebrazione inventando anche grandissimi festeggiamenti perfino per la manutenzione di una panchina.


Todi aveva bisogno di altro e l’ha dimostrato ampiamente. Bene ha fatto il Presidente del Consiglio a non accettare la sfida delle minacce e applicare il regolamento alla lettera, senza sbavature. Sicuramente verranno dai consiglieri di opposizione accuse gratuite di abuso di potere quando non sono stati in grado di presentare un Ordine del giorno che fosse formalmente corretto e consentisse al Consiglio di votare serenamente sulle questioni di merito. La tattica è stata parlare dei massimi sistemi lasciando aperte tutte le possibilità non mettendo i consiglieri nelle condizioni di sapere quale importante decisione dovessero assumere. E’ un atteggiamento intollerabile, che non abbiamo avallato perché Todi ha bisogno di molto di più di quattro azzeccagarbugli in cerca di fama.


Abbiamo ribadito che la scelta del sito non è una decisione che spetta al Consiglio comunale, che la partecipazione assicurata dall’Amministrazione Rossini è stata garantita, che la fase di partecipazione ha permesso ai cittadini di esprimere le preoccupazioni e proporre ben 4 siti alternativi. Operando secondo le regole i risultati non potranno che essere positivi per tutti, ora ci sono tutte le carte in regola per una decisione che tenga conto di tutti i possibili contributi.


Gruppo Consiliare Partito Democratico

1 commento:

  1. Ma come si fa a presentare un ODG senza dispositivo?
    Incapaci è dire poco...E' l'ABC della politica...

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