giovedì 22 agosto 2013

QUESTIONE DI FEELING, CON LE CATTIVERIE !




Quando scorro il programma del Todifestival e vedo, all’interno di una griglia impegnativa in cui spiccano nomi di assoluto valore nazionale, spettacoli e altri momenti artistici di valore, appuntamenti culturali contrassegnati dalla presenza di artisti Tuderti, non lo nego, sono preso da un doppio senso di soddisfazione sia nei confronti di energie, non solo giovani, che percorrono con coraggio e voglia di mettersi in gioco un proprio serio percorso professionale sia per il fatto che gli si è data la possibilità di esprimersi nella propria Città.

Non starei qui ad elogiare i singoli, ormai affermati come Valentina Parasecolo o Livia Ferracchiati o Giacomo Troianiello o gli altri perché mi sembrerebbe fuori luogo, così come citare la scrittrice Migliorini se non fosse uscita su di loro la critica pacchiana che lo spazio a loro dedicato dal Festival sia legato alla appartenenza politica o addirittura dall’essere figli di qualcuno e non, come dimostrato nei fatti, dalla loro bravura artistica.

Questo attacco, dal taglio provinciale perché non tiene minimamente conto, tantomeno si preoccupa, di scandagliare il loro curriculum professionale, è anche vile nella forma perché portato in una maniera suadente come chi riporta semplicemente un pensiero di altri: in realtà non si ha nemmeno il coraggio, come sempre delle proprie opinioni. 

Sempre che si voglia chiamare così la affermazione stupida e fuorviante che sarebbe la figliolanza il motore del loro successo.

Ma forse è solo per non farsi mancare nulla sul piano delle cattiverie. 

Questione di feeling !

Andrea

Nessun commento:

Posta un commento