lunedì 15 aprile 2013

CONSIGLIERE SERAFINI (PDL): DA QUALE PULPITO VIENE LA PREDICA!





Come spesso accade negli ultimi tempi gli esponenti del centro destra tuderte fanno a gara per mettersi in luce singolarmente generando confusione nei cittadini e sgomento nei propri sostenitori.
Non più di una decina di giorni orsono il Consigliere Ruggiano accusava il Sindaco Rossini e la sua Giunta di essere carenti nelle manutenzioni delle strade. Oggi l’ex Assessore ai lavori pubblici Antonio Serafini contesta la presunta scelta di sottrarre finanziamenti alle opere pubbliche a favore degli interventi di manutenzione stradale.

Chi ha ragione?

A nostro avviso nessuno dei due. E’ evidente invece lo stato confusionale generato dalla disperata ricerca di falle e malgoverno che in realtà non esistono.
I nostri bravi consiglieri del centro destra dimenticano di citare la lettera che loro stessi hanno scritto ai vari dirigenti dei servizi del Comune di Todi, nel momento in cui terminava il loro mandato, intimando di non procedere con alcuno dei lavori pubblici previsti per evitare le conseguenze nefaste del non rispetto del patto di stabilità.

Il centro destra non ha nemmeno l’onestà di ricordare come hanno lasciato il Comune di Todi: un territorio privo di manutenzioni, pieno di buche su tutte le strade e di vegetazione non tagliata che ha portato i cittadini a decidere di non rinnovargli la fiducia.

Hanno anche il coraggio di chiedere spiegazioni sulla moltitudine di frane, conseguenza evidente di lavori non eseguiti a regola d’arte come avvenuto nella frazione di Rosceto. Per questo ultimo caso eclatante il Gruppo consiliare del Partito Democratico presenterà una interrogazione per chiarire le responsabilità di quanto accaduto.

Troppo semplice salire in cattedra e criticare, cosa diversa è amministrare bene, cosa che il centro destra ha dimostrato ampiamente di non saper fare.


Partito Democratico - Todi

4 commenti:

  1. Serafini è l'unico Assessore al mondo a dire di aver lasciato tanto opere in cantiere e allo stesso tempo ad aver detto agli impiegati di non procedere, a Serafi ma lassa giiiiiiii...

    RispondiElimina
  2. HA RIFATTO IL POEMA MA NON SPIEGA IL PERCHE' DELLA LETTERA!!!!AAHAHAHAHAHAHAHAH

    RispondiElimina
  3. Serafini è , da come scrive, l'unico marxista leninista rimasto. Solo i comunisti della Pravda per dire una cosa ci impiegavano 55000 parole. Spiegategli, perchè non se ne può più e farebbe anche piacere sapere che vuol dire, che l'attenzione per un articolo interessante di un tema interessante cala dopo 10 righe.
    Figuratevi per Serafini, dopo la seconda funziona da sonnifero.

    RispondiElimina