giovedì 24 gennaio 2013

RUGGIANO vs RANCHICCHIO





Sono confuso, lo ammetto.

Più volte in Consiglio Comunale ho detto e ridetto, che Ranchicchio aveva delle evidenti difficoltà a svolgere il ruolo di Capogruppo del PDL. Con questo non voglio dire che ho avuto un'intuizione geniale, non voglio essere presuntuoso, perché era palesemente evidente la fatica a sintetizzare, vista la talora notevole distanza, le posizioni politiche dei componenti il Gruppo.

Che Ranchicchio avrebbe prima o poi abbandonato il PDL non era quindi mistero per nessuno.

Quello che mi confonde è l'intervento di Ruggiano & co.

Giusto nella forma, ci mancherebbe. Infatti Ranchicchio non solo dovrebbe dimettersi dal ruolo di Capogruppo del PDL (se non lo facesse la cosa sfiorerebbe il ridicolo) ma si dovrebbe anche dimettere dal Consiglio Comunale.

Infatti, se sei eletto in una lista che rappresenta un Partito nel momento in cui lo lasci devi anche abbandonare il posto occupato grazie ai voti di lista di quel Partito. Trattasi di pura e semplice coerenza; oggi si dice politicamente corretto.

Ma allora Ruggiano, che appunto ne fa un problema di correttezza e coerenza, perché, quando Pizzichini nel 2007 abbandonò il Partito Socialista Italiano per andare a destra, non si è posto questo problema ma anzi ha incentivato questo atteggiamento e lo ha accolto a braccia aperte?

La risposta è semplice:

Pizzichini : elettori del PSI= Ranchicchio : elettori del PDL. 

Poichè questi votano lo stesso per noi, ha pensato, immagino, Ruggiano, tanto vale far scoppiare la coerenza ad orologeria: un candidato in meno per la prossima volta (ma sarà vero che questa cosa indebolirà Ranchicchio e conforterà Ruggiano?)

 Proseguendo però essa assume la forma di una nebulosa. 

Leggiamo cosa scrive:
Coerenza vorrebbe, a questo punto, che, facendo seguito alle parole, desse le dimissioni dal consiglio comunale, per lasciare spazio a chi, appunto coerentemente, ancora crede alle battaglie che avevamo sposato soltanto pochi mesi fa e vuole lottare insieme a noi."

Tolta dall'elenco la coerenza (vedi sopra) resta in ballo l'appartenenza.

Cioèadire: noi ci siamo candidati con un partito, per degli ideali che tutti i consigli comunali insieme portiamo avanti con coraggio, con il cuore pieno di gioia, con la schiena dritta...(scusate, ero entrato troppo nel personaggio).

Anche questo, a prima vista, un ragionamento che ci potrebbe stare, non fosse per un piccolissimo dettaglio: Ruggiano in Consiglio Comunale non fa parte del gruppo del PDL.

Infatti lui è unico componente della lista "Ruggiano Sindaco". Questo significa che fa dichiarazioni di voto singole e distinte dal gruppo del PDL, vota singolarmente e partecipa a commissioni e conferenze dei capogruppo non per conto del PdL. Quindi non solo anche questa opzione salta ma anche viene da chiedersi a che titolo lancia scomuniche politiche.

Arimah!

Quindi, lo dico sinceramente, non so il perchè di quella presa di posizione e alla fine poco mi interessa, quello che salta agli occhi però è una destra molto spaccata al livello cittadino e soprattutto poco, se non per nulla, rappresentata in Consiglio Comunale.

Detto questo ribadisco che Ranchicchio si debba dimettere dal Consiglio Comunale perchè la coerenza in Politica, e soprattutto in un momento come questo, è VALORE FONDAMENTALE DA RISPETTARE PRIMA DI OGNI ALTRA COSA.

Andrea

12 commenti:

  1. D'accordo con te e Ruggiano, anche se alcune espressioni se le poteva risparmiare visto che Ranchichio è una persona a modo.

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  2. Ranchicchio deve assolutamente dimettersi e dimostrare lui che è corretto. Poi deve rimetter insieme tutti quelli che sono usciti da Alleanza nazionale e rifare la Destra come era una volta. E' l'unico che lo può fare perchè non è arrogante, parla con la gente e si confronta con tutti

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  3. La richiesta delle dimissioni in queste situazioni e' un atto dovuto, ma comunque da tutta questa vicenda Ranchicchio ne esce sicuramente rafforzato.

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  4. BRAVO RANCHICCHIO, ottima scelta!

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  5. Ruggiano l'ha incastrato bene. A destra queste cose contano e se lui non si dimette gli rimane l'etichetta dello scorretto. Come Fini.

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  6. Certo che per essere cosi amici Ruggiano l'ha proprio trattato male. E se era nemico che faceva^ Lo inpalava? Come Dracula coi mussulmani?

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    1. penso se questa è politica, non si lamentiamo, poi che grillo pende tutti questi voti.

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  7. Ma perchè non ci pubblichi per esteso l'intervento di Ruggiano. Così non si capisce niente o poco.

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  8. La verita' e' che in consiglio si decide poco. Le decisioni si prendono altrove. Su ruggiano e ranchicchio:il primo scende ed il secondo sale.

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  9. Se la questione è Che Ruggiano non deve parlare perchè sta in un altra lista che non è il PDL allora siete fuori strada. Lui è il lider e così simarrà, Ranchicchio o nò.

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  10. Dovremmo chiarire che nessuno può mettere in discussione la analisi politica di Ruggiano: coerenza e rispetto vogliono che Ranchicchio lasci il Consiglio. Anche lo stile della presa di posizione se lo si vede dal punto di vista di uno che ha fatto il Sindaco ci può stare.

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  11. Perchè si dovrebbe dimettere Ranchicchio? Vannì, stavolta hai toppato. Claudio è il primo degli eletti e i voti sono i SUOI. Ci vediamo lalle elzioni.

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