giovedì 8 novembre 2012

MICRO-RIFLESSIONI: QUANTO E' DEMOCRATICO GRILLO?



SONO CONFUSO, DICO SUL SERIO.

A me Grillo non piace e ritengo che sia l'ultima cosa di cui l'Italia ha bisogno in un momento come questo.

La sua popolarità è però direttamente proporzionale al malcontento che la gente sta vivendo in questo momento. 

Volevo fare una riflessione veloce su una cosa che mi ha colpito molto, di quanto dice.
Ieri Grillo fa uscire nel suo blog 12 regole che il movimento dovrà rispettare. Fino a qui nulla di strano?Non direi proprio. Il comico queste regole con chi l'ha decise? Da solo? Non è dato saperlo, però a me, francamente, la cosa non piace. Inoltre, come abbiamo visto in questi giorni, chi non rispetterà le regole verrà allontanato da Grillo stesso (non mi sembra una cosa molto democratica). 
Uno dei cavalli di battaglia del comico è la democrazia diretta. Niente più rappresentanze, il cittadino vota direttamente ciò che gli sembra più giusto. 
Benissimo: allora che democrazia diretta sia!

Anche per le sue regole però!!

Non ci sperate, Grillo (insieme a Casaleggio) continuerà a decidere e ad imporre le regole del gioco al movimento ma, per fortuna leggendo il suo blog, molti se ne stanno accorgendo.
La cosa gli sta sfuggendo di mano!
Cosa accadrà?
Chi vivrà vedrà!

Andrea


9 commenti:

  1. ha ragione quella consigliera che si è dimessa: questi qua sembrano più una setta che altro. Però certo che interpretano una esigenza vera, d i far le cose anche in politica senza inetersse personale.

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  2. Ma credo che Grillo metta molta paura a chi a gia una poltrona. In ogni caso non c'e' nessuno che parli veramente di sviluppo e di sistemi alternativi.

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  3. ma che stai a di? Questa classe politica la casta ci ha portato alla miseria, ha tenuto tutti i privilegi per sè. Guarda alle Province, prima dicono che tocca abolirle e poi quando gli vai a toccà i posti cambiano parere subito. Grillo non sarà Degasperi ma almeno è onesto!!!!!

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  4. Dovremmo ringraziare Grillo perchè in qualche maniera si prende sulle spale il malcontento e perchè vi ha insegnato a usare il Web per fare politica. Ora che per i Partiti i soldi so finiti tocca falla così.

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  5. Grillo=Berlusconi nel 94. NON CASCHIAMOCI!

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  6. Il problema di Grillo è quello di tutti i capopolo quando gli tocca di governare. Quello nostro comincia se lui ci va.

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  7. Quello Vostro non lo so, quello Nostro è iniziato quando Berlusconi ha iniziato a sgovernare il nostro disgraziato Paese.

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  8. Caro Andrea, mi son trovato spesso d'accordo con la tua intelligenza: stavolta non è una di quelle; i sistemi clientelari introdotti dalla politica nostrana, insieme agli elevati livelli di corruzione attuale, sono una delle cause della nostra crisi economica ed espressione di una democrazia poco reale. Se vogliamo avviare un necessario processo di ripulitura di questa, a mio avviso, scorretta gestione della cosa pubblica, credo sia necessario un primo passo in una direzione diversa. Per farlo ci dobbiamo inventare un sistema di informazione in grado di contrastare il forte condizionamento dato oggi da una "comunicazione controllata". L'ho commentato anch'io quel decalogo e ripeto che, pur imperfetto, questo movimento rappresenta una preziosa novità da cavalcare; magari potrebbe fare da trampolino di lancio per trovare il coraggio al cambiamento (sempre così difficile da avviare). Io non credo affatto, come qualcuno paventa, che possa rappresentare una specie di "dittatura dell'antipolitica". Se imperfezioni esistono (e di certo ve ne sono) nelle cose che Grillo propone...almeno sono proposte concrete e comprensibili, a differenza di difficili chiacchiere "politichesi" che mirano a nascondere e/o giustificare scelte ed opzioni spesso discordanti fra loro (quando non anche anticostituzionali...vedi i vari terribili trattati con cui sono state cedute fondamentali sovranità a questa "europa dei banchieri"). Auspico un cambiamento epocale: al momento l'unico treno mi sembra quello...M5S
    un caro saluto a tutti
    Danilo Paoletti

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  9. Maurizio Pierdomenico12 novembre 2012 alle ore 10:59

    M5S è diventato quello che è non tanto per merito di Grillo ma dei suoi avversari politici. Fino a non molto tempo fa Grillo, attraverso il suo blog, affermava concenti molti dei quali condivisibili sostenendo che non sarebbe mai entrato in politica. Il Movimento si è presentato "scherzando e ridendo" a qualche consultazione e visto il buon esito ci hanno preso gusto. I politici nostrani hanno iniziato una campagna "contro" in tutte le sedi a partire dalle tv. Con ciò gli stanno facendo la campagna elettorale. Assistendo ai dibattiti (??) si sente parlare solo di Grillo: "che ne pensa lei del fenomeno G.? che pensa del fatto che non compare in tv? che ne pensa del fatto che rifiuta il confronto? che ne pensa sulla volontà di non allearsi con nessuno? Ecc... Ma non ho ascoltato ancora un politico che risponde: "Ma chiedetelo a lui!" Io sono qui per parlare del nostro programma, delle nostre idee e non di ciò che fa Grillo. Invece no! Trovare il nemico da combattere sempre e comunque non ci porterà lontano. E' chiaro che raccoglie i delusi. Ma cosa hanno fatto i politici fino ad oggi per i delusi di oggi? Mi sembra molto poco.

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