martedì 23 ottobre 2012

IL LAPIDARIO: DOMANDA DI ATTUALITA'




AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
AL SINDACO DI TODI







Oggetto: domanda di attualità ai sensi dell’art.64,comma 9 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.








I sottoscritti consiglieri comunali , ai sensi dell’art.64,comma 9 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, presentano la seguente domanda di attualità per conoscere:



1) I costi complessivi di investimento sostenuti per il Museo Lapidario
2) I costi di gestione sostenuti dalla sua apertura al pubblico al 30.9.2012 ( personale e consumi)
3) I metodi di affidamento della gestione alle società o associazioni ed il compenso corrisposto dall’inizio della gestione al 30 settembre 2012
4) Le caratteristiche delle società di gestione nonché i nomi dei legali rappresentanti:
5) Il numero complessivo dei visitatori dall’inizio al 30.settembre 2012, nonché gli incassi complessivi;
6) Le intenzioni dell’amministrazione comunale in ordine alla gestione futura.


Qualora non sia possibile fornire risposta entro i termini previsti dal citato comma 9 dell’art.64 del Regolamento, si trasforma la seguente domanda in interrogazione.

Distinti saluti.



Todi, 12 Ottobre 2012



Per il Gruppo consiliare del
Partito Democratico


Il Capogruppo Andrea Vannini

14 commenti:

  1. Bravo Andry!!!!!!Questi so matti. Un lapidario per fare chè? quanti sordi c'hanno bruciato sopra? maè vero che ci costa settanta testoni all'anno?

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  2. Ruggiano ha il coraggio di vantarsi di tale obrobrio. 350 mila euro spesi a fronte di una cosa che 9 cittadini su 10 non sanno manco che c'è. E ce se fa de bello. Per fortuna che ha perso, sarà ricordato come il sindaco che è riuscito a perde al primo mandato a todi, so successi personali eh!

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  3. Quanti so quelli che vanno a vedere ? Ma soprattutto quelli di destra che sparlano del lapidario l'hanno visitato? Non credo. E' una vergogna. Il comune si deve costituire parte civile e farsi ridare i soldi dalla giunta precedente.

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  4. La responsabile è la bergamini e va bene. Solo che ci dovrebbe spiegare perchè le pietre si e no i quadri o le sculture o la musica. Perchèèèèèèèèè?

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  5. MA STO LAPIDARIO CHE É?

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  6. Io vorrei sapere quanti degli anonimi che hanno sopra commentato sono mai entrati a fare una visita guidata del museo. A questo punto chiudiamo in Italia tutti i musei minori che non sono all'altezza degli Uffizi o dei Musei Vaticani. Ma che discorso è? Un museo in più in città è una ricchezza in più: tutto sta a saperlo valorizzare. Già per esempio mettendo un biglietto unico con la pinacoteca (come fanno ad Orvieto per i musei minori) significherebbe maggiori accessi. E pensare che i turisti stranieri a volte hanno commenti più positivi per il lapidario che per la pinacoteca! E poi di soldi se ne sprecano tanti in tanti altri settori...ma lì nessuno dice niente, giusto Anonimi?
    FIRMATO: Elisa PIcchiotti

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  7. Va chiuso e vanno richiesti i danni!!!!!!!

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  8. Tanto per aprire un dibattito teorico, in considerazione che le decisioni dell'Amm.ne comunale credo vadano in tutt'altra direzione, secondo me il Museo lapidario, con una onesta operazione culturale, andrebbe semplicemente e coraggiosamente smontato e così com'è, rimontato nel perimetro della Sala delle Pietre, cercando di salvare quello che c'è di buono almeno negli intenti. Purtroppo, quel bizzarro progetto espositivo (un percorso di grosse putrelle in ferro, tutte saldate tra loro che si snoda lungo le sale), prevede in caso di smontaggio,un notevole impegno economico, ma verrebbe ammortizzato nel tempo da minori costi di gestione e da un sicuro aumento degli ingressi, inoltre potrebbe essere inserito in un progetto di riqualificazione della Sala delle Pietre, spazio oramai obsoleto per qualsiasi tipo di iniziativa. Perseverare nel tenerlo alle Lucrezie, sperando di valorizzarlo con l'aumento della capacità espositiva,è un progetto senza speranza e potrebbe aumentare a dismisura i costi di gestione. Ovviamente si deve tenere presente anche la salvaguardia del posto di lavoro degli operatori museali.

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  9. Cara Picchiotti il lapidario è una ciofeca, punto. E' stata una spesa inutile e fa 4 visitatori scarsi al giorno. SCARSI. Con 350 mila euro sai quante cose si facevano per i turisti? Non capisco poi perchè tocca sempre giustifica i sprechi con altri sprechi, boh. Poi lamentamoce sa. Comunque vorrò proprio vedere quanto costa sta robbà e poi ridemo.
    Ant

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  10. Ant. Continuiamo con gli anonimi cacasotto. Todi, una città di commentatori anonimi su ogni blog. E si vedono i risultati.

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  11. E' proprio anche a causa degli sprechi che cita Elisa Picchiotti che siamo in questa situazione. Ma non c'è più un euro!!! Dove vivete? Chiudono decine di aziende al giorno, anche nel nostro comune e qui stiamo a perdere tempo a cercare risorse per mantenere un museo che non fa ingressi neanche per pagarsi la bolletta della luce! L'era Ruggiano è finita, fallita, chiuso! La gestione economica a cui l'ex sindaco e gli assessori, per fa gli "splendidi"(come se dice alla tuderte), ci avevano abituati (inaugurazioni a gogò,cene faraoniche,illuminazioni varie, appalti incomprensibili quali la copertura dello stadio, appalti "allegri" tipo quello della Rocca o per opere non realizzabili parcheggio Mercataccio,operazioni culturali e turistiche dai costi finali quantomeno imperscrutabili, presentazioni di libri a costi stratosferici ecc..ecc..),pensate che non abbiano una ripercussione sulla attuale gestione economica del comune? Sembra che ci siano molti operatori e persone che battono cassa per soldi non avuti o promessi, risorse per eventi e lavori svolti che comunque non erano disponibili al momento dell'affidamento. Ora gli sprechi (utili o inutili)non sono più possibili perchè: 1)Ruggiano non c'ha lasciato un euro in eredità ma in compenso problemi irrisolti e rogne da gestire a non finire, tipo questa del lapidario; 2)a causa dei recenti tagli governativi, è diventato difficile perfino trovare i soldi per le cose vitali come i servizi sociali, scuole, trasporti, assistenza sanitaria, attività culturali minime; 3) Il biglietto unico è una pia illusione: per non gravare eccessivamente sulle casse comunali,quanti ingressi in più dovrebbe portare, 2.000, 3.000,di più? Qui, se ne vogliamo uscire senza danni ulteriori, è tutto da ripensare, date retta...

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  12. Andrea, vogliamo che tu quando li hai, ci devi dire tutti i numeri .Poi se questa voce è vera che la Professoressa Bergamini che è dicono una ottima studiosa è anche il tecnico del lapidario e se viene pagata per questo o lo fa agratis.

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  13. Non è per dire che l'avevo detto, ma l'avevo detto. A quel tempo feci un appello alla professoressa Bergamini affinchè ripensasse in extremis a rinunciare al progetto. Lo feci con cognizioni di causa e in virtù del fatto che mi sono sempre occupato di conservazione dei beni culturali,( Oltre alla mia attività professionale, ho studiato restauro e diretto per tre anni un corso di restauro dove si insegnava anche museologia e sono stato vice presidente di una commissione di studio per la valorizzazione delle antichità di Todi). In cambio me ne disse di tutti i colori, compreso che non "capivo" la qualità e il valore culturale di quella operazione, non solo la professoressa, ma anche alcuni assessori, che, dio ce guardi, la materia proprio non la masticavano! Devo dire che sono soddisfatto del fallimento di quel progetto? Non è così, mi dispiace, perchè quando le forzature e la demagogia politica prendono il sopravvento sulla ragione, ci perdono tutti.Questa vicenda,spero serva da esempio ai giovani amministratori.

    Carlo Zoccoli

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  14. caro Carlo hai centrato il problema: ce lo potevamo permettere una cosa che ci costa una barca di soldi? Oppure era meglio investire su altri settori culturali e turistici? L'hanno fatta questa valutazione oppure non gli è importato oppure, peggio, non si sono neanchge posti il problema? Ora ce lo dobbiamo porre noi. raccogliamo le firme per chiudere il lapidario.

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