martedì 10 luglio 2012

RONK NON FA SCONTI A NESSUNO!



Ricevo e pubblico. Sono stato costretto stavolta ad eliminare delle parti un pò "pesantucce" e me ne dispiace sia perchè la censura non fa parte della mia cultura sia perchè, tra l'altro, erano veramente divertenti. Una idea potrebbe essere quella di riempire noi quegli spazi vuoti. Semprechè avessimo azzeccato i personaggi. Ecco il pezzo:



Mi chiamo Ronk Billac e non faccio sconti a nessuno. Vivo in quanto scrivo e aspetto i saldi di luglio.

Oggi prima di diffondermi sull’ultima teoria del mio maestro ed amico Strauss (calma Vasa Vasa! Basta col balletto! Ndr: dovete sapere che c’è questo esponente politico che pensa che questo Strauss sia quello dei valzer e pare che ogni volta che legge i miei articoli e si trova davanti la citazione accenna a un passo di danza. Io non so perché lo fa, dicono che è uno fatto così, però può anche essere che mi prenda per il culo. La cosa mi rende ridicolo , insomma, non mi piace punto! Io non sarò un gran che come autodidatta ma insomma che ci vuole ad usare un minimo di educazione! E che catz!).

Veniamo a noi, no non scherziamo non a quel NOI ma al tema del giorno, alla domanda che infoca la piazza e fa tremare le caviglie come al primo appuntamento sulla Rocca o dentro al parcheggio della consolazione che è più comodo e c’è anche la via di fuga da mogli e mariti investigatori: gli appelli elettorali, siano essi di destra o di sinistra, di donne o di uomini, di intellettuali o di contadini,portano voti o portano jella? Una roba da non credere la risposta, Strauss (mmmmhh! VasaVasa, buono!) che era venuto in Umbria per una ricerca sulle rane del Trasimeno (non per mangiarle, via!), quando ha visto sui telegiornali che girava la domanda non ha potuto esimersi. E non si è esinto( Vannini questo verbo esiste davvero e si chiama participio passato!) ha ricercato, ha studiato, e si è consigliato. Su Todi ovviamente.

Lui la racconta così: una prima analisi ha chiarito che c’erano stati tre appelli, uno di sinistra per le primarie e due di destra per le elezioni.

Per i primi andava intervistato il professore, oggetto dell’appello, persona a detta del mio maestro (scusate se continuo a chiamarlo con questi sinonimi scolastici ma c’è sempre VasaVasa in agguato) squisita, con cui ha disquisito a lungo: egli ancora era dell’idea che il valore intrinseco degli appelli degli intellettuali non si poteva discutere anche se per il futuro si era ripromesso però di stare sempre dalla parte degli appellandi. Così tanto per provare qualcosa di nuovo. Il mio maestro ha apprezzato molto lo stile educato e gentile ma non l’ha mica bevuta! Il professore, poi ha confessato la cameriera filippina, dopo quella esperienzaccia si porta sempre in tasca un corno rosso fatto acquistare subito dopo l’appello a Margellina.

Mancava la Destra: il maestro ha invitato un dirigente e ne sono venuti cinque. Pare che facciano sempre così e loro dicono per amicizia.

Il primo sosteneva che l’appello degli esponenti della Destra l’aveva deliberato lui e gli effetti si sarebbero visti anche dopo dieci anni.XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Il secondo che non l’aveva mai potuta sopportare (la estrema) che, sì vabbene, ma quando si è scoperto che chi l’aveva redatto poi non l’aveva firmato e si era squagliato, la cosa non poteva che finire male.

Il terzo rivendicava che la pensata delle donne di destra era stata davvero storica. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.

Il quarto aveva detto che non c’era un perché e un percome e chiedeva storica in che senso?

Il quinto si vedeva che era venuto controvoglia, negli occhi un vuoto senza futuro, guardava un depliant e vi tracciava sopra dei salti con la penna dall’Africa alla’America ma ad un certo punto il segno cadeva in mare. Sopra alla fossa delle Marianne, molto nel profondo.

Fuori c’erano Pio e Maurizio che si davan di gomito e si vedeva che aspettavano il loro turno.

Al mio maestro erano rimasti due dubbi: il primo se erano amici o nò, il secondo sempre quello sulla potenziale jella. C’era un modo per chiarire, recarsi da Nelson Piquet, il famoso studioso della “neuropsicologia della teoria politica in crescendo”, che, per caso, stava facendo i bagni estivi a Ladispoli invece che come ogni estate a Palm Bach (ma che c’ha sto Ladispoli?).

 Quello aveva letto tutto e ponderato un casino di tempo davanti ad una impepata alle cozze, poi era scoppiato in una risata gigantesca e aveva sentenziato che le donne avevano fatto casino sullo slogan: avrebbero voluto scrivere “Ridateci la Famiglia” ma, forse per l’intervento di un tipografo comunista, sul volantino c’era scritto: “RidateceLI in famiglia”.

 Detto fatto , agli elettori non era parso il vero, avevano votato a sinistra così contentavano anche le donne di destra. Nelson si era alzato , aveva cacciato un urlo disumano, si era tuffato e non era più riemerso. Ormai, aveva detto la moglie rassegnata, aveva visto tutto e se ne poteva anche andare.

Come concludere? La questione è aperta, ma forse è meglio glissare sul’argomento perché la jella è come la colla, quando si attacca poi non va più via.

Ad maiora e ad Minorca.

Ronk Billac




12 commenti:

  1. NEGLI OCCHI UN VUOTO SENZA FUTURO... FANTASTICA...PARLI FORSE DELLO SCILLIPOTI DE NOALTRI? E' PROPRIO VERO LUI, DOPO QUELLO CHE HA FATTO, NON HA FUTURO POLITICO SERIO!

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  2. "Il quarto aveva detto che non c’era un perché e un percome e chiedeva storica in che senso?", questo è VasaVasa (RanK). Ora però chi ci dice se c' ho azzeccato?
    Mars Attack

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  3. Bravo Andrea che non hai censurato il pezzo su di te. Anche per questo ti stimo, non ti interessa mai di quello che dicono e tiri sempre dritto. Pezzo carino comunque ma il primo di Ronk sulla bastonata elettorale non si batte, è ancora lui il mio preferito.
    Laura M.

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  4. "Il quinto si vedeva che era venuto controvoglia, negli occhi un vuoto senza futuro"...UN CAPOLAVORO..PRIMA HA UCCISO IL SUO FUTURO A SINISTRA E POI è RIUSCITO A RIDICOLIZZARE LA DESTRA ESTREMA TUDERTE, CON UNA GRANDE MANO DEL VECCHIETTO(MA è USCITO DI TESTA A PROPOSITO?COME SI FA A BRUCIARE IN UN MESE ANNI DI COERENZA). DICE CHE ORA VUOLE TORNARE A SINISTRA?VI RENDETE CONTO?MA TANTO è UN VUOTO SENZA FUTURO E SARA' SEMPRE RICORDATO PER CIO' CHE HA FATTO!

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  5. "Il secondo che non l’aveva mai potuta sopportare (la estrema) che, sì vabbene, ma quando si è scoperto che chi l’aveva redatto poi non l’aveva firmato e si era squagliato, la cosa non poteva che finire male."

    Questo è Primieri,tra tutti l'unica speranza per la destra Tuderte!

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  6. Il Pio è il Pio non ci sono dubbi e lui l'abbiamo votato e molti di destra anche se poi gli hanno annullato 150 voti. ma lui cresce a livello nazionale e se sapeva in che lista andava non ci stava di sicuro. Ma Maurizio chiè?!?!

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  7. Quello di sinistra è il Professore e non c'entra niente l'appello. E' una brava persona e poteva essere un buon sindaco.

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  8. Maurizio è l'avvocato, è stato un grande sportivo per Todi. Ha dato tantissimo e alle regionali ha avuto un grande successo, ha preso una balla di voti. bisogna vedere se c'ha voglia sennò non c'è gara.

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  9. R.B. Ti comunico che non scriverò più per il tuo blog e forse non scriverò più per niente. Non mi era mai succeso di essere censurato e poi perchè per due sputtanamenti che tanto li sanno tutti!!!!

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  10. La storia è proprio vera e fa capirea che livello viaggiano: quando Ruggiano stava in difficoltàalcuni di destra hanno pensato di dare unamano. Hanno detto a uno di lor un avvocato se gli scriveva il pezzo. Lui l'ha fatto ma poi al momento della firma non s'è fatto trovare. Poi c'hanno messo anche alcuni che non glielo avevano fatto leggere. Chiedere per credere.

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  11. Scusate ma il dottore Grassetti perchè nò? E' medico, è bravo è di destra da sempre e non ha mai fatto figuracce. Lui vedrete che da qui a poco si darà da fare ed è giusto.

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  12. Secondo me il candidato dovrà esere donna e cattolica perchè solo così c'è la novità e il nostro elettorato la vuole ed è così orientato. poi ce ne sono di donne nella lista di quelle che hanno firmato e hanno fatto un atto di coraggio visto l'ambiente di sinistra che c'è in Umbria.

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