martedì 17 luglio 2012

RONK E LE EX-POLTRONE, QUELLE DI ALVI E PORDENONI!



Mi chiamo Ronk Billac e qua a Todi nessuno si fa i ctz sui. E poi spiego il perché.
Ma prima un chiarimento col Vannini e si fa anche subito. Sul fatto che mi ha censurato l’ultimo articolo. Ora io potevo fare benissimo due cose, di cui la prima era quella di scrivere per un altro blog. Visto com’è, ormai sono famosetto e qualcuno che mi ricovera a sparlare lo si sarebbe trovato. 
Mi ha fermato una riflessione: niente di acuto, niente a che vedere con i ragionamenti di Serafini (Antonio), il XXXXXXXXXXXXXXX, ma una cosuccia alla buona che più o meno suona così: in fondo il Vanni tutta quella robaccia che ho scritto su di lui, poi l’ha fatta passare. Quindi non era giusto lasciarlo in braghe di tela (anche se mi dicono che non è affatto male). 
Secondo poi: potevo far finta di niente. Ma tutte quelle X messe da un altro per uno come me che vive di pane e libertà (anche di vino e companatico che non sono niente male ) erano come le lapidi di tante bare per le mie parole. 
Quindi non avevo più storie, finita la ciccia? Mai sottovalutare il Ronk. Io l’ho fatto più volte e me ne sono regolarmente pentito. Stavolta nò, perché nella testa, mentre scilipotavo, mi si è accesa una meteora, una lampara, una Consolazione e mi son detto e mi son chiesto: se la censura è fatta da altri è giusto che io non l’accetti, ma se me la faccio da solo come faccio a non accettarla? E che faccio, mi denuncio? Mi aborro? Mi diversifico? Mi faccio venire lo spread? Via, siamo seri, è ed era l’uovo di Colombo: Io scrivo un po’ di ganzate, poi mi critico, mi insulto e le cancello. Così, magari, le riempono chi mi legge e vengon fuori anche delle cosine intriganti. 
Torniamo a bomba, allo sport nazionale di Todi che non è il calcio ma il farsi i catz degli altri. Anche io in questi giorni sui miei tatuaggi ( la mia pelle è come quella del leopardo caro al Bersani ) ho provato il chiacchiericcio della Città. 
Dicono in Piazza Garibaldi con malcelato orgoglio: il Ronk è di sinistra, infatti la mattina c’ha Repubblica sotto le ascelle, il pomeriggio se lo passa tra supermercati a bassissimo costo e biblioteche e la sera gira per sagre in canotta infradito e regolare stecchino interdentale. Ma che significa? Ma che cianciate? La canottiera la porto perché sudo come un porcospino senza aculei nel deserto dei tartari, la Repubblica perché c’ha la cronaca di Roma dove c’hò avuto l’unica fidanzata accreditata, le sagre perché si spende poco e i supermercati per via dell’aria condizionata che col ctz che compro qualcosa. 
E le biblioteche? Beccato! E’ vero leggo tanto e di tutto, i libri che buttano via, le pubblicità, le cronache sportive, il meglio del meglio. Solo dinanzi agli annunci lavorativi metto gli occhiali scuri e faccio finta di niente, perché non si sa mai. Comunque lo debbo ammettere, ero di sinistra, lo sono stato anche se ora non ricordo bene il perché. Ma mi manca. 
No, ha detto VasaVasa (chi è VasaVasa? E’ un esponente politico che bacia tutti ma proprio tutti a destra, a sinistra, in alto in basso fino ai pali della luce. Detto anche l’Untore perché quando c’ha l’influenza lui, lungo il Corso e un si salva nessuno ) a Cappuccini: il Ronk è di destra anzi di una certa destra, quella tanto per intenderci del popolo, quella che vuole gente vera al comando, insomma tutti meno che gli attuali Consiglieri Comunali, magari anche giovani magari anche un po’ ingenuotti ma che almeno non sono bolliti.

Tanto è vero che prende per il culo sempre quei cinque. Intanto non è tutto vero perché uno di loro è, sempre politicamente parlando, Dio me ne scampi e liberi, quasi presentabile (dichiaro a scanso di equivoci che l’aggettivo è assolutamente fortuito ) e poi, insomma, ma come si fa a non sorridere di quelli là? Stanno lì dall’altra parte di dove stavano ieri e fingono che è la prima volta, davanti si mandano baci e dietro le spalle messaggi al veleno e così via dicendo facendo.
E poi finiamola, non è vero che odio la destra. Anzi mi manca. Almeno non tutta. Di certo mi manca quella coerente con i propri ideali; quella, tanto per fare un esempio che dice che non tiene alle poltrone e che, per una questione di principio non solo è pronta a dimettersi ma si dimette proprio! Dicono sempre a Piazza Garibaldi: non esistono, non ci sono più, scomparsi come le mezze stagioni, i golfini d’angora e i Caroselli e chi più ne ha più ne metta e non andiamo tanto per il sottile. 
Invece ci sono eccome, hanno un nome e un cognome, si chiamano Pordenoni e Alvi (il Gianluca ) e gli dovrebbero fare un monumento i camerati. Perché?!?!
E che ve la racconto così, in due righe e su due piedi? E’ troppo bella e importante per liquidarla in mezza frasetta.

A la prochène. Dopotutto domani è un altro turno.


15 commenti:

  1. Rispetto per la coerenza di Alvi e Pordenoni. A pensare che una volta c'era un terzo che di coerenza era l'esperto ma che poi ha bruciato anni di politica per appoggiare lo scillipoti di noaltri. Pensa un pò...

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  2. HA RAGIONE RONK, LA DESTRA A TODI DOVREBBE RIPARTIRE DA QUESTE PERSONE QUA E NON DA QUELLI CHE SONO IN CONSIGLIO COMUNALE CHE HANNO FALLITO (E CI HANNO MESSO DEL LORO DICIAMOCI LA VERITA'). CREDO CHE NON ESISTE PIU' UNA VERA DESTRA A TODI E LA FINE DI QUELLA SOCIALE L HA SANCITA' EPIFANI APPOGGIANDO SAPPIAMO TUTTI CHI. LI LA DESTRA SOCIALE TUDERTE è MORTA. POTRA' RIPARTIRE SOLO DA QUESTE PERSONE MA CERTO LA VEDO DURA.

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  3. Una volta la destra significava coerenza dopo queste elezioni a Todi non è piu cosi e questo grazie a una persona che credevo esserne il baluardo. Sono di destra e stimo Gianluca e Giorgio ma soli cosa possono fare. Non mi sento per nulla rappresentato in Consiglio Comunale da 5 persone che pensano solo ai fatti loro. 2 vengono dalla Sinistra e quindi non li considero, Serafini non è un politico, è stato un aiuto di Antonino e non avendo la stoffa si perderà nei conflitti interni, Ruggiano ha perso e per questo dovrebbe dimettersi e Ranchicchio anche lui si perderà tra Primieri e Ruggiano perche non saprà da che parte stare. Queste persone a noi non ci rappresentano e gran parte dei nostri voti li abbiamo dati ad uno di sinistra che già si vocifera che vuole andare nella nuova area che fonderà, probabilmente, Renzi. Tutto per un capriccio di una persona sola che con un colpo di spugna ha gettato al vento anni di militanza. Grazie Andrea per l'ospitalità e complimenti perchè sei un giovane sempre aperto al confronto e senza pregiudizi a prescindere. Sono certo che farai bene.A presto. Luigi

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  4. Ma se su 5 due erano di Sinistra uno è praticamente politicamente pari a Zero( anche come assessore non è che era meglio) e dei due di destra solo uno storicamente ( l ex sindaco) chi rappresenta la destra in consiglio comunale? Nessuno! Be' devo dire che non siete andati male!
    Mars Attack

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  5. Tante' che Alvi aveva appoggiato in campagna elettorale il Pio e la Baglioni che sarebbero state degne rappresentanze della destra tuderte ed inoltre anche visi nuovi! Ma in effetti chi più di Pizzichini può rappresentare la destra a Todi? Ma come si fa dico io, comeeee????????
    Marzietto

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  6. Questo di Alvi non si sapeva, ma gli fa soltanto onore. Ma anche POrdenoni è persona seria. Dentro la USL e nel sindacato è stimato da tutti.

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  7. E' una delle colpe di Ruggiano, non aver selezionato alcuna classe dirigente, ma aver dato spazio a tutti jesmen.

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  8. Ma perchè insistete con Primieri? lui l'ha già fatto il candidato e ha preso certe caraccole che ancora corre. Ah vannì, cambia modo.

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  9. Per l’anonimo del 17 luglio ore 02,26.
    Caro amico, il comportamento di Alvi e Pordenoni non poteva essere che questo. Eravamo d’accordo che se il Centrodestra avesse perduto le elezioni, non interessati alle poltrone e consci che a nominarli fu Antonino Ruggiano, non potevano, per onestà intellettuale, seguitare ad amministrare Enti che oggi sono sotto la responsabilità del sindaco Rossini. In quanto alla coerenza, non so chi tu sia, non sarai certo tu a darmene lezione. In politica ci sono momenti che bisogna fare delle scelte. Io non potevo danneggiare il Centrodestra ma non potevo nemmeno dare la preferenza a nessuno di quelli (alleati) che mi avevano fortemente ostacolato e che non gratificavo della mia stima. Non potevo nemmeno dare il voto a coloro (camerati) che mi avevano tradito per fare poi la figuraccia che hanno ottenuto. Facendo votare Pizzichini non pensavo né penso che lui possa essere il rifondatore della Destra Sociale a Todi. Voglio, per l’ultima volta, dire che senza Pizzichini non avremmo governato per tutta la consiliatura e che il suo atteggiamento nei confronti dela Maggioranza di Centrodestra è sempre stato corretto e leale. Tra tanta pochezza è un giovane che ama Todi e che ha doti di capacità e di cultura. Nei miei riguardi e nei confronti degli esponenti di Fiamma Tuderte, il “traditore” ha avuto sempre un atteggiamento estremamente corretto, cosa che non è avvenuta dalla maggior parte di consiglieri della coalizione. La mia è stata una scelta non ideologica. Ci mancherebbe altro!
    Mario Epifani

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  10. Sig. Epifani sono di sinistra ma il suo atteggiamento coerente negli anni e disinteressato alle poltrone ( colgo l occasione per fare i complimenti anche ad Andrea per non aver corso per le poltrone ed aver pensato al bene del partito) ha stimolato in me sempre rispetto. Poi pero questa caduta di stile mi ha lasciato di stucco. Non voglio parlare in maniera superficiale e non voglio soprattutto cancellare il suo passato e la sua passione politica. Quello che mi chiedo è un altra cosa: quante gliene possono aver fatte per farle arrivare ad appoggiare Scillipoti? Per quanto lei lo possa difendere tutti a Todi sappiamo cosa ha fatto e soprattutto il perché. Non sto quindi qui a chiederle di difenderlo (cosa che continua a fare per ovvi motivi) lei è una persona intelligente e capisco il perché lo fa. Ripeto la cosa che non capisco è il perché l hanno portata così al limite. In fondo mi dispiace perché credo che lei non si meritava questo perché è stato il primo a crederci e alla fine l ultimo ad essere considerato. La saluto. Giovanni S.

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  11. In effetti le riflessioni di Giovanni aprono un capitolo inedito: cosa è veramente successo nel centrodestra in questi anni per trasformare una coalizione vincente in un insieme in cui si sceglie non uno delle stesse idee e posizioni ma chi può più far male agli altri? E' la scelta che in politica si fa quando non si è convinti dei propri e ci si affida a chi si pensa sia il meno peggio. Per una Destra cui tutto si poteva rimproverare meno che il decisionismo e la coerenza francamente mi pare una involuzione. E io credo che i motivi siano tanti per arrivare a questo punto e alcuni non li sapremo mai. Pazienza.

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  12. Caro Giovanni, non voglio innescare una polemica ma quando un politico passa da Destra a Sinistra va tutto bene. La si considera una scelta oculata, ponderata ed intelligente. Quando la questione investe l’esatto contrario, allora apriti cielo con le accuse ed i giudizi più duri. Quando eravamo con il problema dell’anatra zoppa ci siamo attivati per sondare le varie possibilità di acquisire dal Centrosinistra un consigliere che ci permettesse di passare in maggioranza. Non una ma più furono le persone che cercammo di convincere a fare il salto del fosso. Io fui incaricato di provare a portare da noi un consigliere che, per motivazioni religiose ed in nome di certi principi, che non appartengono alla Sinistra, avrebbe potuto fare questa scelta. Queste cose l’ho dette pubblicamente in pieno Consiglio comunale e nessuno, tanto meno il diretto interessato, mi ha smentito. Già perché, anche se non diretti con il soggetto, ebbi vari incontri e la cosa non dispiaceva al nostro amico e sembrava che si potesse raggiungere un accordo. Poi, certe associazioni misero il veto e non se ne fece nulla. Pensi che sarebbe mai successo se l’operazione fosse andata in porto. Smettiamola di prendersela sempre con Pizzichini, il quale, oltre agli insulti reiterati in questi anni da Sinistra, ha ottenuto “guerra” ed irriconoscenza a Destra. Che cosa sia avvenuto all’interno del Centrodestra, credo che ormai ognuno l’abbia capito ma ormai il tutto è passato alla storia. Attento a valutare le persone, anche se non in mala fede ma per presunzione ed arroganza, talvolta si commettono errori che diventano gravi ed irreparabili. Pur avendo abbandonato la politica, mi trovo costretto ad intervenire, come in questo caso, per difendere la mia dignità e riaffermare la mia coerenza. Io ho fatto fino in fondo il mio dovere, sia verso gli alleati che nei confronti dei cittadini, talvolta inghiottendo rospi. Ora vorrei che la si smettesse di accusarmi di aver fatto votare un socialista, che, ad analisi fatte, vale molto più di qualche mio camerata che non ha saputo fare il proprio dovere fino in fondo.
    Mario Epifani

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  13. La sconfitta della destra è iniziata proprio con l'apertura del mercato......dei voti dei consiglieri. e il coerente Epifani è stato un protagonista di questa vergogna morale. e non diciamo altro! E Pizzichini ha ceduto per .................ognuno dica la sua.

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  14. d'accordo con qui sopra, vi siete fatti la guerra ed avete perso ed Epifani ha letteralmente seppellito fiamma tricolore non appesa!

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  15. io non ridurrei la questione a politica/morale, perchè la seconda ci può entrare da uno a cento. Dipende. Semmai la si può valutare dai risultati che ha dato. E' lì che ha fallito perchè non solo non ha contribuito a vincere e qualcuno dice che è stato un ulteriore elemento di confusione, ma, e questo è sicuro, ha spappolato la Destra Estrema, tanto è vero che il furbo Primieri se ne sta impossessando partendo proprio dalla destra sociale di Alemanno.

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