giovedì 19 luglio 2012

RISPARMIO E USO RAZIONALE DELLA RISORSA IDRICA


ORDINANZA N. 117 DEL 2012
 OGGETTO: RISPARMIO E USO RAZIONALE DELLA RISORSA IDRICA
IL SINDACO
 
Preso atto che:
- l’A.T.I. 2, con nota prot. n. 3118 del 26.6.2012, ha messo l’Amministrazione Comunale a conoscenza di una significativa riduzione della potenzialità di approvvigionamento dalle fonti ordinarie del sistema acquedottistico, causata da condizioni meteorologiche particolari che negli ultimi mesi hanno sensibilmente ridotto gli afflussi meteorici;
- la Regione dell’Umbria ha reso pubblico un rapporto sulla situazione idrica in Umbria che pone l’accento sulla criticità del sistema di approvvigionamento idrico, evidenziando per il 2012 un deficit di pioggia superiore a quello riscontrato nei precedenti periodi di crisi;
- con Ordinanza n. 2 del 22.6.2012, la Provincia di Perugia ha provveduto a limitare gli attingimenti dai corpi idrici del comprensorio provinciale, a esclusione del Lago Trasimeno ed immissari;
Considerato che:
- l’andamento climatico della stagione estiva impone il rigoroso contenimento del consumo d’acqua potabile;
- a fronte dell’aumento delle temperature e delle continue recenti ondate di calore, si è registrato un notevole incremento dei consumi;
- l’acqua è un bene pubblico ed esauribile il cui uso è assoggettabile a regolamentazioni e limitazioni in presenza di motivi speciali e di pubblico interesse;
Ritenuto di dover:
- regolamentare e disciplinare l’uso dell’acqua al fine di un utilizzo razionale e corretto;
- evitare l’uso improprio e gli sprechi di acqua potabile;
Visti:
- l’art. 144 del D.Lgs. 152/2006 “Norme in materia ambientale”;
- gli artt. 50 e 7bis del T.U.E.L. del 18 agosto n. 267;
- il Piano di Tutela delle Acque della Regione Umbria approvato con D.C.R. del 1 dicembre 2009 n. 357, laddove prevede che gli usi delle acque siano indirizzati al risparmio e al rinnovo delle risorse per non pregiudicare il patrimonio idrico;
ORDINA

1. per il periodo dalla data odierna al 30 settembre 2012, salvo espressa revoca, il divieto di prelievo dalla rete idrica di acqua potabile per l’annaffiamento di orti, giardini, piazzali, lavaggio automezzi;
2. i prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti esclusivamente per gli usi idropotabile, sanitario, zootecnico e per tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile;
3. è consentito il riempimento di piscine oggetto di attività commerciale o associativa, nonché l’irrigazione di strutture sportive sempre destinate a dette attività, soltanto previo contatto con il gestore del Servizio Idrico al fine di concordare modalità e precauzioni necessarie;
4. sono escluse dalla presente ordinanza le attività di irrigazione di giardini e parchi di uso pubblico nonché tutti i servizi pubblici di igiene urbana per i quali, comunque, dovranno essere assunti comportamenti utili a contenere gli sprechi;
5. le violazioni alla presente ordinanza saranno punite con una sanzione amministrativa da € 25,00 a € 500,00;

La Polizia Municipale e le altre forze dell’ordine sono incaricate di far rispettare e eseguire il presente provvedimento.
Avverso lo stesso provvedimento è ammesso ricorso al TAR, sede dell’Umbria, entro 60 giorni dalla data di notifica o, in alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla medesima data.

IL SINDACO
(Dr. Carlo Rossini)

Nessun commento:

Posta un commento