Il Partito
Democratico di Todi intende esprimere soddisfazione per la scelta
dell’Amministrazione Rossini di installare fontanelle di acqua pubblica nel
territorio tuderte. Per far fronte alle continue strumentalizzazione di alcuni
gruppi di opposizione cittadina, rendiamo noto lo stato attuale dell’opera.
Il Comune di Todi
ha preso i contatti con UmbraAcque già nel giugno 2012, con anche trattazione
della questione in Consiglio comunale e con il disappunto di alcuni consiglieri
di minoranza che invocavano una sorta di primogenitura ( o ius primae noctis ?)
della operazione. Il comune di Todi ha ricevuto allora l’indicazione che per il
2012 le domande erano già chiuse e bisognava muoversi per il 2013, cosa che è
avvenuta.
All’inizio dell’anno 2013, Il comune di Todi ha richiesto ad
UmbraAcque e Ati n.2 di poter accedere ai contributi per la realizzazione di
tre fontanelle pubbliche presso le sedi di Ponte Rio, Pantalla e Collevalenza,
coprendo, da nord a sud, tutto il territorio comunale. A Febbraio del 2013 gli
enti preposti comunicano alla Giunta Comunale che al momento, considerato che
che ogni comune può accedere al finanziamento di una sola struttura, verrà
finanziata la realizzazione di una sola fontanella e, dopo un sopralluogo
congiunto degli enti preposti, è emerso che l’ipotesi tecnicamente più idonea è
quella di Ponte Rio, considerata baricentrica e utile come primo avvio della
operazione, che si completerà nelle altre sedi negli anni successivi.
Le fontanelle di
acqua pubblica sono quindi un bell’esempio di come UmbraAcque, Ati n.2 e Comune
intendono svolgere il proprio ruolo di servizio pubblico, garantendo al
cittadino l’erogazione di acqua naturale e gassata, refrigerata, al prezzo
modico di 5 centesimi per ogni litro e mezzo, producendo un notevole risparmio
per le famiglie tuderti che ogni giorno vivono la crisi, aspetto a cui il
Partito Democratico è particolarmente sensibile.
Il Partito Democratico ritiene
inoltre di fondamentale importanza l'accesso a questo servizio sia come mezzo
per promuovere un uso consapevole dell’acqua potabile, distribuita
dall’acquedotto pubblico, sia per la salvaguardia dell’ambiente, in quanto
dovrebbe favorire la riduzione del consumo di bottiglie di plastica, con
risparmio di risorse e quindi minore produzione di rifiuti potenzialmente
inquinanti.
Non dimentichiamo poi che alla scheda n. 12 del programma della
coalizione del centro-sinistra Tuderte, sia in premessa, sia tra le voci
specifiche, risulta centrale il punto
“Progetto “Acquapubblica”: istituzione di impianti di distribuzione di acqua
pubblica da bere”, che in questo modo si avvia ad essere completato in tempi
rapidi ed efficaci.
Per queste ragioni
invitiamo l’Amministrazione Comunale a sollecitare gli enti interessati a completare
l’opera nel più breve tempo possibile.
Era ora...Ottima cosa, credo che però a Pantalla sarebbe stata più funzionale. Ottimo comunque.
RispondiEliminaV.P.
Si, forse a Pantalla sarebbe meglio. Ma non se ne possono fare due o più?
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