lunedì 3 giugno 2013

AL LUPO AL LUPO !



Le recenti attività dell’opposizione cittadina hanno suscitato in noi, non senza un certo divertimento, il ricordo della storiella famosa del pastore che gridava sempre “al lupo, al lupo”: il lupo non c’era mai ed alla fine nessuno ha più creduto alle sue parole, neanche quando il lupo arrivò davvero.

L’opposizione cittadina non ha fatto lo stesso? Ha passato venti giorni di tempo, coinvolgendo in questa operazione addirittura gli alti vertici regionali o nazionali dei propri partiti, a gridare ai quattro venti che il comune sarebbe stato commissariato, che il rendiconto 2012 non sarebbe stato approvato e che il tutto si sarebbe svolto in evidente infrazione delle regole vigenti: tutti eventi smentiti dai fatti e dagli organi di controllo preposti, tanto che il rendiconto 2012, praticamente l’ultimo bilancio dell’era Ruggiano, è stato approvato senza problemi. A questo proposito sottolineiamo l’assenza vergognosa dei consiglieri di opposizione dalla seduta del Consiglio comunale scorso e che solo ad agosto 2012 si è riusciti ad chiudere il rendiconto 2011 che Ruggiano e la sua amministrazione avrebbero dovuto approvare entro  il 30 aprile come indicato dalla normativa.

Ma le grida non finiscono qui. Il Consigliere Primieri ha protocollato una interrogazione per il Sindaco in cui chiedeva quanto fossero vere le voci, evidentemente percepite passeggiando per strada, relative ad una ipotesi di dimissioni dell’assessore Baccarelli, per presunti contrasti con il Sindaco Rossini: notizia puntualmente smentita pubblicamente dallo stesso assessore.

Il Partito Democratico stigmatizza il comportamento di questa opposizione, non per motivi ideologici, sebbene questo tipo di comportamenti rappresenti una evidente cifra politica caratterizzante e differenziante il centro-destra dal centro-sinistra a Todi, ma per motivi sociali e politici, in quanto una opposizione che intervenga costantemente a spaccare l’opinione pubblica, e soprattutto esaurisca la propria attività nel creare falsi allarmismi, mistificando spesso artatamente la realtà, non solo rappresenta un impoverimento del sistema politico, ma rischia anche di danneggiare la stessa comunità.

La differenza tra chi grida “al lupo” e chi in una situazione difficile economicamente e socialmente come quella attuale si impegna fortemente per il bene di questa città è dimostrabile in molti modi: non ultimo la recente iniziativa sostenuta dal gruppo consiliare del PD nella quale sono intervenuti i parlamentari del Partito Democratico Nadia Ginetti e Walter Verini (entrambi nelle commissioni giustizia di Senato e Camera) sul decreto di riordino della geografia giudiziaria. 

Su questo argomento c’è da rilevare che l’Amministrazione Rossini, con il sostegno di tutte le forze politiche della coalizione a partire dal Partito Democratico, ha già creato le condizioni per la sopravvivenza del Giudice di Pace a Todi. Inoltre, grazie ad un costante rapporto con i nostri rappresentanti del Partito Democratico in Parlamento e con la Regione Umbria,  si sta cercando di risolvere la stortura della soppressione della sede distaccata del tribunale di Todi con l’accorpamento al Tribunale di Spoleto, cercando di far tornare i territori dei Comuni della Media Valle del Tevere nell’ambito della competenza territoriale del Tribunale di Perugia come logica e logistica vorrebbero. Il centro-destra, anche quando era al governo, fu solo capace di organizzare un incontro a Todi nel 2011 con l’allora Senatore Benedetti Valentini, noto per essere stato uno dei principali fautori dell’accorpamento della sede di Todi a Spoleto.

A questo punto ci verrebbe quasi da dire, ma il copyright non lo permetterebbe : “le chiacchiere stanno a zero!”.


Partito Democratico Di Todi

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