Prendiamo atto definitivamente con forte sconcerto oltre ché rabbia, che i vertici regionali del PDL e di Fratelli d’Italia, cioè il centro-destra umbro, sono dichiaratamente oppositori della città di Todi.
In ordine temporale l’ultimo attacco scellerato ed insensato nei confronti della nostra città è stato mosso dal consigliere regionale Andrea Lignani Marchesani (Fratelli di’Italia) il quale ha affermato che la Regione Umbria, allo scopo di favorire il “Todi Festival”, avrebbe ridimensionato “sia come immagine che dal punto di vista economico” il ruolo del 'Festival delle Nazioni' di Città di Castello.
Lignani Marchesani parla di recenti notizie di stampa secondo le quali “la Regione farà un investimento, enorme e spropositato, a vantaggio della città di Jacopone, nemmeno paragonabile a quello degli anni precedenti, mentre a stento si mantengono i contributi nei confronti di quello tifernate”.
Come Partito Democratico di Todi intendiamo sottolineare che queste considerazioni sono estremamente inappropriate ed ampiamente false dal momento che abbiamo la certezza che la Regione Umbria non ha deliberato ancora alcun contributo: quindi quelle del consigliere Marchesani sono solo illazioni preventive infondate, anche se in ogni caso nessun consigliere regionale di nessuna fazione politica ha il permesso né il diritto di cimentarsi in simili considerazioni meramente campanilistiche e non finalizzate a valutare il bene complessivo della Regione Umbria.
Non solo, in tal senso ci aspettiamo al più presto una smentita da parte dei gruppi consiliari di opposizione della nostra citta, maggiormente dal consigliere Ranchicchio appartenente allo stesso partito del consigliere Lignaggi Marchesani.
Il festival di Todi inoltre è un evento che esiste dal 1987, ha sempre avuto una enorme rilevanza a livello regionale e se il consigliere Marchesani non ne ha mai avuto contezza, la responsabilità è solo sua e di chi negli ultimi cinque anni, la giunta Ruggiano, non è si è adoperato per una corretta pubblicizzazione e contribuzione.
La cosa maggiormente sconcertante però è la constatazione che questo è solo l’ennesimo episodio di una serie, che evidenzia una evidente avversione strumentale del centro destra umbro alla nostra città:
Non dimentichiamo il Senatore Benedetti Valentini, che ha considerato Todi terra di conquista con cui sostenere la sopravvivenza della sede del tribunale di Spoleto.
Ed il consigliere regionale Massimo Monni? Consigliere del PDL che nel passato autunno ha contestato l’installazione dell RMN nel nostro ospedale di Pantalla, adducendo motivazioni fallaci quanto pretenziose?
Ed i vari Ghirlanda e Rocco Valentino che hanno stappato le bottiglie di spumante all’idea di un commissariamento del nostro comune?
Certo da un centro-destra Tuderte come il nostro, capace solamente di strillare contro “i mulini a vento” per pura visibilità, ma che poi obbedisce compatto alle dirigenze regionali, (coerentemente al modello della loro parte politica in cui UNO, Berlusconi, comanda e gli altri obbediscono), da loro cosa ci saremmo dovuti aspettare? Una smentita? Una presa di posizione?
Non sono mai pervenute. Evidentemente per il centro-destra Tuderte la sede del tribunale di Todi sarebbe stata più che bene a Spoleto e l’ospedale di Pantalla non avrebbe dovuto avere una RMN.
Oggi sembra che contesti anche l’idea di finanziare e sponsorizzare il “Todi Festival”.
Speriamo vivamente di essere smentiti almeno questa volta, ma sarebbe comunque tardi.
Partito Democratico di Todi
Claudio Ranchicchio dovrebbe smentire...è una brava persona lo farà sicuramente...
RispondiEliminaROCCO VALENTINO CHI?QUELLO CHE SI ERA MESSO D'ACCORDO CON RUGGIANO PER PORTA VIA IL TRIBUNALE DA TODI?
RispondiEliminaSono allo sbando: dei sei che rimangono, tre vengono dal psi e tre da an. poi dietro non c'è nulla!!!!!
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