Camilla è una bella persona, impegnata fortemente su tematiche sociali e politiche innovative come la battaglia per la parità di genere ed in altri progetti. Ogni volta che ci parlo mi sorprende. Ecco l'intervista.
Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.
Sono nata a Todi nel 1979 e qui sono cresciuta. Ho frequentato il Liceo Scientifico e poi mi sono iscritta alla facoltà di Scienze della Comunicazione a Perugia, dove mi sono trasferita nel 2002.
Ho fatto uno stage in Regione a ridosso della laurea e subito dopo ho frequentato un corso di formazione professionale per segretaria di edizione trasferendomi prima a Montone e poi a Roma per svolgere il tirocinio sul set di "Questa notte è ancora nostra" di Genovese e Miniero. Sono rimasta a Roma fino a tutto il 2009 lavorando in film e fiction: Amiche mie di Genovese e Miniero, Cavie dei Manetti Bros, Ex di Fausto Brizzi e Moana di Alfredo Peyretti.
Tornata in Umbria ho collaborato a due edizioni dell'Immaginario Festival di Perugia, ho fatto la segretaria di edizione nel cortometraggio Nando di Marco Gozzo (girato a Spoleto) e curato l'ufficio stampa per l'edizione 2012 di Marsciano Arte Giovani. Collaboro con il cinema Concordia di Marsciano per il quale ho presentato alla presenza dei registi i film Ju Tarramutu di Paolo Pisanelli e La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo. Ho fondato con un gruppo di amici l'associazione Tribù Tashunka asd con la quale abbiamo organizzato un campus estivo per ragazzi in cui io, tra l'altro, tenevo delle piccole lezioni sul cinema.
Scrivo recensioni di film nel sito inumbriaoggi.it ed ho raccolto le mie numerose e variegate esperienze lavorative nel blog generazioneflessibile.blogspot.com.
Le mie estati da adolescente le ho passate a cavallo del mio scooter, ci sono suoni, colori e odori indimenticabili che ogni anno a giugno mi colpiscono come una freccia al cuore e per un attimo mi riportano a quella spensierata felicità. In quegli anni ho imparato l'importanza dell'autoironia, del non prendersi troppo sul serio, del sapersi mettere in discussione, della condivisione delle cose materiali e soprattutto delle emozioni. Ho imparato a battermi per la parità di genere e di diritti, a rialzarmi dopo una brutta caduta, a chiedere e dare aiuto a un amico.
Ai giovani direi di coltivare le proprie passioni e di non abbattersi né arrendersi di fronte ai limiti territoriali, di salire su un autobus, un treno ogni volta che possono per confrontarsi con altre realtà e crescere liberandosi prima possibile di stereotipi e chiusure da cui, senza neanche accorgersi, sono in parte bloccati. E non stancarsi mai di dimostrare ciò di cui sono capaci. In bocca al lupo.
Bravissima tesoro.
RispondiEliminaComplimenti Cami, "una ragazza perfetta!"
RispondiEliminaCi sarebbe anche che è presidente dell'ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, sez. di Todi.
RispondiEliminaLA PARITA' DI GENERE è INNOVATIVO?A ME SEMBRA ORMAI UN ARGOMENTO OBSOLETO
RispondiEliminaAnonimo delle 06:27 non so dove vivi, ma la parità di genere è un argomento MOOOOOLTO attuale e non certamente risolto.
EliminaE' davvero una bella persona. Che sia Presidente di qualcosa o nò poco aggiunge.
RispondiEliminaUna donna di quelle con le palle...
RispondiElimina"una donna di quelle con le palle" complimenti davvero, siamo ancora a questo? c'è davvero bisogno di taaaaanto lavoro anche per la percezione della parità di genere.
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