E', senza dubbio, una delle ragazze più brillanti che conosca.
Inoltre è un mix notevole di capacità di lavoro ed iniziativa ed ha un gusto sopraffino nel vestire.
Per dirla con le sue competenze:
Ladies and gentlemen, Silvia Pazzaglia ( probabilmente, come spesso è accaduto, mi correggerà anche questa espressione).
Presentati. Di te ci interessa tutto, età studi formazione professione gusti. Ma anche ciò che ritieni di essere stato, ciò che ritieni di essere oggi ( anche cosa saresti voluto) e che vorrai rappresentare in futuro.
Silvia, 22 anni ( 23 a febbraio), nata e cresciuta a Todi, negli ultimi 4 anni mi sono spostata a Pisa per studiare mediazione linguistica. Fortunatamente sono quasi alla fine, perché comincio ad essere un po’ stanchina e, da brava tuderte quale sono, continuo a preferire l’aria di casa ;) Però mi piace quello che faccio: conoscere le lingue è veramente una finestra sul mondo, permette di scoprire e di capire persone e culture diverse vivendole direttamente sulla propria pelle e poter essere io stessa un ponte fra due mondi diversi, bè… mi fa sentire orgogliosa. Ecco perché spero che tutti i sacrifici (miei e dei miei genitori) mi permettano di realizzare il sogno di diventare traduttrice. Cosa vedo nel mio futuro? Mah…per il momento la laurea, poi chissà…un bel master all’estero non lo escluderei =)
E’ vero che a Todi non si riesce, soprattutto da parte dei giovani, a portare avanti progetti innovativi? Se sì perché? Perché non ci sono di questi giovani o mancano risorse mezzi o canali organizzativi e politici?
Todi… ma quanto è bella? Abbiamo l’enorme fortuna di risiedere in un vero e proprio patrimonio artistico e culturale, fortunatamente ancora integro nelle sue tradizioni. Però (il però ovviamente non manca mai) come realtà, diciamocela tutta, è un po’ soffocante. Le opportunità sono poche e quasi sempre anche l’entusiasmo di cercare di dar vita a qualcosa di nuovo viene sempre smorzato da questa storica tendenza “bacchettona” dei cittadini. Difficilmente si riceve l’appoggio e il consenso di fronte alla parola “nuovo”. Purtroppo però, rimanere chiusi e isolati in cima alla nostra bellissima collina verde ci sta allontanando e sta facendo allontanare un mare di opportunità ed iniziative che potrebbero dare a questa bella cittadina medievale un colore e un sapore più fresco e genuino.
Tu, nel tuo settore di competenza, che progetti proporresti? E saresti capace non solo di lanciare l’idea ma anche di programmarli e gestirli?
Dato il mio attaccamento alla città, non ho potuto fare a meno di pensare di far fruttare i miei studi e le mie capacità proprio qui. Lavorando con le lingue, la prima cosa che mi è venuta in mente è cercare di dar vita ad una rete turistica che permetta di far scoprire appieno la nostra realtà, vivendola in ogni suo singolo aspetto. Avevo in mente una struttura turistica, un agriturismo sostenibile,sia da un punto di vista ambientale che sociale e culturale, che desse la possibilità a ipotetici turisti, stranieri e non, di vivere appieno la nostra quotidianità, offrendo non so … la possibilità di partecipare alla raccolta dell’uva, o dell’oliva, offrendo corsi di cucina tipica locale … insomma,cose così. Ho provato ad esternare la mia idea ma …. Immaginate le reazioni? ;) Sicuramente senza un adeguato sistema di sussidi non credo di poter essere in grado di dare il via e di mantenere un progetto del genere contando solo ed esclusivamente sulle mie forze.
La parola che fa rima con estate è giovani: lì, in quei mesi, le esperienze, le amicizie, gli amori si portano dietro suggestioni che ci rimangono dentro per sempre. Racconta la tua suggestione, quella che porterai con te ovunque andrai.
Per la prima volta dopo anni quest’estate l’ho passata a casa. Ho avuto l’opportunità di lavorare al rinomatissimo “bar dei Giardinetti” che con la nuova gestione ha preso il nome di “Il Fondaco”. Che dire … è stata un’esperienza pienamente positiva che mi ha permesso di entrare in contatto con ragazzi giovani che condividono la mia stessa voglia di cambiamento, di innovazione, il mio stesso entusiasmo per un futuro che sì spaventa, ma che non può continuare a farci galleggiare in questo tedioso “status quo” . Mi è anche stato possibile poter vivere le reazioni dei turisti, ascoltare consigli , lamentele ma anche un sacco di complimenti sulla nostra città, sulla nostra piccola realtà culturale. Devo dire che quest’estate ho visto grande partecipazione agli eventi e ciò mi ha fatto riscoprire una città che credevo morta e che, a quanto pare, si sta invece risvegliando.
Cosa vorresti dire a quelli che oggi sono più giovani di te, ai sedicenni ai diciassettenni? Non fate i nostri errori o fate come noi che….Fatevi sentire, organizzatevi o cos’altro?
Ragazzi, scusate il mio essere così diretta e così poco diplomatica ma…abbiate le palle! Tirate fuori gli attributi per dire la vostra, per essere chi siete, per crearvi il vostro spazio, per darvi la possibilità di esprimervi e farvi ascoltare! Non permettete a nessuno di tagliarvi le ali o di farvi reprimere la vostra voglia di fare, di provare. Abbiate coraggio di provare, sbagliare e ricominciare. Fate di più, per voi e per gli altri, abbiate sete di conoscere e di capire. Siate consapevoli. Imparate a prendere il giudizio degli altri per quello che è, non lasciatevi soffocare dalla paura di non farcela, imparate a chiedere aiuto, a guardare un po’ più in là del vostro naso… vi assicuro che al di là di Porta Romana c’è un mondo di persone come voi, con voglia di fare e di riuscire, che ha preso coraggio ed ha cercato di cambiare il proprio destino ampliando i proprio orizzonti. In bocca al lupo.
Complimenti vivissimi. In bocca al lupo per il tuo futuro.
RispondiEliminaRita
Vedi che, mentre 'sto mondo va a rotoli, c'è sempre speranza con questi giovani.
RispondiEliminaBrava.
Un vecchietto speranzoso
" Abbiate le palle " ah ah ah ah, molto simpatica !
RispondiEliminaComplimenti !
Catiuscia