Il post “TODI, PUNTI DI VISTA DIVERSI CON UN SISTEMA DI RIFERIMENTO FISSO” ha raggiunto le 1981 letture effettive.
GRAZIE !!!
“OGNUNO ARRIVA DA LONTANO, TUTTI FANNO UNA LINEA CHE PARTE CHISSA DA DOVE E ARRIVA CHISSA DOVE MA OGGI CI INCROCIAMO IN UN PUNTO, E OGNI GIORNO MOLTE LINEE SI INCROCIANO IN UN PUNTO, NEL PUNTO DOVE ACCADONO LE COSE, TRE LETTERE: ORA!”
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Todi per la Famiglia e Assessore Marta: i giri di parole non interessano a nessuno, tantomeno ai cittadini.
Riteniamo opportuno di dover replicare alle affermazioni contenute nel comunicato stampa a firma Todi per la Famiglia non per mero scrupolo difensivo ma per riconfermare un giudizio critico che abbiamo avuto modo di esprimere anche in altre occasioni basato innanzitutto sull'operato dei suoi rappresentanti.
Ci pare ingenua, innanzitutto, l'affermazione di non ritenersi un partito ma solo un insieme di persone che hanno composto una lista ( che peraltro ha raccolto solo una manciata di voti) che ha condiviso un programma preciso e “che è divenuto parte integrante e fondante della giunta tuderte”.
Non è esattamente questa la descrizione di un partito? L'assessore Marta si è accorta di essere un componente a tutti gli effetti della giunta comunale di centrodestra che governa la Città di Todi insieme a Forza Italia, Fratelli d'Italia, la Lega e Casapound?
Todi per la Famiglia ha fatto una scelta di campo ben chiara nella forma e nei contenuti a giudicare dal comportamento che l'assessore Marta ha fin qui tenuto, frutto di un appoggio incondizionato all'amministrazione di centrodestra esclusivamente tesa a sviluppare una politica non certo indirizzata al bene comune perché niente affatto inclusiva,solidale e rispettosa delle istanze di tutti i cittadini..
E' facile l'elencazione:
- sull'ordinanza sindacale che istituisce il divieto di accattonaggio anche non molesto : assessore Marta non pervenuta;
- sul vergognoso striscione contro Papa Bergoglio appeso da Casapound : assessore Marta non pervenuta;
- sulla votazione ordine del giorno riguardante la chiusura del centro di accoglienza minori non accompagnati : assessore Marta non pervenuta;
-sulla mostra dedicata a Primo Levi: assessore Marta non pervenuta;
-sulla card agevolata per usufruire degli impianti sportivi comunali non per tutti i cittadini ma solo per i residenti a Todi da almeno 5 anni: assessore Marta non pervenuta;
-sulla Mostra Migranti la Sfida dell'incontro organizzata tra gli altri dalla Diocesi di Orvieto-Todi : assessore Marta non pervenuta.
In compenso l'assessore Marta ha avuto un ruolo da protagonista nei seguenti provvedimenti:
- detrazioni aliquota Tasi per nuclei familiari con un numero uguale o superiore a tre figli minorenni senza alcun riferimento al reddito;
- censura sui libri inseriti nella biblioteca comunale;
- partecipazione eventi culturali di Casapound;
Partito Democratico Todi
Questa politica che sta attuando l’amministrazione di chiusura totale verso i cittadini mi porta a porre una domanda all’assessore Marta per quanto riguarda il tema delle scuole.
Scuola materna di Pian di Porto. Le condizioni in cui versa la scuola si può definire drammatica. Dopo varie segnalazioni telefoniche e scritte ad oggi ancora non è stato risolto il problema dell’infiltrazioni di acqua che hanno provocato muffa e condensa sia nelle aule che nel refettorio. I bagni dei bambini hanno dei problemi agli scarichi così come quello dei docenti. Essendo un prefabbricato in estate è molto caldo, rendendo difficile il normale svolgimento delle attività. I 56 bambini sono costretti a fare ginnastica nell’atrio della scuola, tra armadietti e panchine. Ci tengo a sottolineare che avevo fatto presente personalmente il problema all’assessore Marta, all’assessore Baglioni e al consigliere Nulli.
Un altro quesito riguarda il trasporto scolastico per la scuola media di Pantalla.
L’assessore Marta ha riferito che il trasporto Pian di Porto/Pantalla verrà eliminato dato che non ci sono più ragazzi che frequenteranno la scuola a settembre. Scusate ma la mia domanda sorge spontanea... come si può affermare che non ci sono iscrizioni se ancora non sono state chiuse? Assurdo. Anche perché, proprio nella mia zona, ci sarebbero delle famiglie interessate ma si ritrovano in un limbo e non sanno come comportarsi.
Qui si parla della salute e del futuro dei nostri figli.
Mi sconcerta il fatto che un’amministrazione prenda sotto gamba queste situazioni e spenda la propria energia e denaro in altre cose più futili. È inutile offrire l’apertura dell’asilo nido il venerdì sera se abbiamo le scuole e i vari servizi che non funzionano; è inutile organizzare notti bianche per le famiglie e bambini e poi non avere un livello adeguato di strutture; è inutile parlare di famiglia se poi la base per far crescere i nostri figli è di scarso livello.
A quando una politica seria ?
Mi auguro di ricevere almeno un comunicato da parte di qualcuno che spieghi cosa intendono fare per il futuro, e che, soprattutto, prendano in mano la situazione per rimediare il rimediabile.
Sono a casa con la febbre. Quindi, direte voi?
Niente, seguo con placida noia le solite polemiche sulla Piazza di Todi. Obsolete, noiose e vecchie come il cucco. L’eterna lotta tra chi la vuole vuota e chi la vuole “piena”.
Però, nel frattempo, ho anche ammirato il video della 18enne Hillary Diane Andale che illustra i concetti di relatività del tempo e dei sistemi di riferimento: un capolavoro che le è valso il Breakthrough Prize (andatelo a vedere anche voi, ne vale la pena); poi ho guardato il film WONDER, straordinario, che parla di un bambino con il viso sfigurato che deve affrontare la scuola per la prima volta. La regia mi ha colpito molto perché, oltre che a mostrare il punto di vista del bambino, fa intravvedere anche quello di tutti gli altri, bulli della scuola compresi.
E ciò mi ha fatto fare una riflessione collegata: sulle solite polemiche che pervadono questa città da anni, forse più di altri Comuni, e sulle classiche divisioni che automaticamente si attivano su temi diversi, con la unica differenza che una volta le si facevano per strada e ora su fb. E allora c’ è CHI FA e CHI NON FA, CHI CRITICA e CHI NON CRITICA, CHI VUOLE LA PIAZZA “PIENA” e CHI LA VUOLE VUOTA. Ed ecco che subito ci si inizia a schierare e va in scena la solita, classica, usuale competizione di parole.
Il punto è qua: insomma, per farla breve, tanti punti di vista diversi, un unico sistema di riferimento fisso, di valutazione (non me ne vogliano i fisici per l’azzardata metafora) per vedere le cose. Questo è l' errore allora: ci si divide sempre, su tutto, e lo fa anche chi di fondo in quella diatriba c entra poco o niente.
Al contrario ognuno dovrebbe essere libero di pensarla come vuole, rispettando l' altro. Non esistono infatti solo due visioni colorate, il bianco ed il nero, il si e il no, il giusto e lo sbagliato. Ne esistono migliaia ed ogni visione singola deve essere presa per quella che è, una visione soggettiva e quindi non iniziare per ognuna uno scontro infinito.
Oltretutto Todi non ha bisogno di questo, ma di persone che vivono la Città, la osservano, ne valutano le iniziative con la propria testa e le proprie idee che non devono essere per forza migliori o peggiori di quelle degli altri.
Sono idee ... come tante. Punto e basta !