giovedì 24 marzo 2016

MENO MALE CHE L'ASTENSIONE C'E' !!!



La storia del referendum, cosiddetto sulle “Trivellazioni”: il mitico Enrico Mattei dopo la guerra (prima eravamo solo stati capaci, con il tipico acume fascista, di aggredire la Libia e considerare solo melma le pozze di petrolio) metanizzò e modernizzò l'Italia senza alcuna ricaduta ambientale. Così, ad oggi, per il fabbisogno energetico nazionale (non coperto del tutto), vengono sfruttati giacimenti di petrolio su terra e 31 in mare, quasi del tutto di gas naturale; per i quali NON necessita alcuna trivellazione aggiuntiva (per questo lo si dice farlocco, perché non può impedire ciò che non è in programma ma, se vince il SI, può fermare gli impianti esistenti) e che sono messi in opera da piattaforme di altissima tecnologia fornite di impianti soggetti a norme severissime, che danno lavoro a circa 7000 persone tramite la nascita e affermazione di importanti aziende italiane ormai leader nel mondo sotto il profilo della ricerca e della innovazione tecnologica. Da notare che attorno ad esse si sono formati e sono protetti importanti parchi marini.
9 Governatori di Regioni (di cui sfuggono i meriti amministrativi, come per i predecessori del resto), fatte ricche dal Mattei, hanno proposto questo referendum, alla modica spesa di 300 milioni di Euro, proponendo l'abrogazione della norma che concede di protrarre la concessione per la estrazione degli idrocarburi entro 12 miglia fino alla vita utile del giacimento. 
Se vincesse il SI la dismissione degli impianti prima del tempo previsto comporterebbe costi enormi di ammortamento (oltre al non uso per il tempo previsto), licenziamento dei lavoratori e perdita del patrimonio di conoscenze acquisite oltre al fatto che aumenterebbe la nostra dipendenza energetica dall'estero (entro i tempi previsti per la dismissione, il 2018, non sarebbe possibile alcuna riconversione energetica). Teniamo poi conto che oltre le 12 miglia potrebbero trivellare, come stanno già facendo Croazia e Grecia e i possibili danni ci investirebbero allo stesso modo.
Allora occorre votare NO? Certamente, contro questo referendum irrazionale e dannoso, sposato dagli ambientalisti radicali. Ma potrebbe non bastare: infatti, tradizionalmente, le posizioni radicali, proprio in quanto tali, sono le più osservate, così è possibile che, a quorum raggiunto, potrebbero prevalere, anche di poco, e portare un danno enorme al Paese. Così, tanto per stare sul sicuro, è meglio NON andare a votare in maniera di non raggiungerlo.
Perché ASTENERSI (so che sarò sommerso dalle critiche ma ormai ci ho fatto il callo e, tanto per precisare in anticipo, trattasi di Diritto Costituzionale, altrimenti perchè avrebbero introdotto il quorum?), talvolta, è un diritto, come nello slogan PDS del 2003. 

giovedì 17 marzo 2016

E ANCHE OGGI SONO PIU' DI 700 !!!






ANCHE OGGI SUPERATE LE 700 VISUALIZZAZIONI DEL BLOG !!!

GRAZIE 

PIZZICHINI, PRIMIERI E CLAUDIO SERAFINI: FORMIDABILI QUEGLI ANNI ...



Da qualche tempo è nato un nuovo movimento a Todi, il MOVIMENTO CIVICO TUDERTE. Nulla a che dire, ci mancherebbe, tranne qualcosa su chi lo rappresenta!
 Non è un attacco personale, sia chiaro! Solo una semplice analisi storico-politica dei tre leader di questo "nuovo" Movimento!         
 Partiamo da Pizzichini, per lungo tempo Socialista ( Segretario e scusate se è poco!), candidato nelle liste del PSI a sostegno del candidato sindaco del centro sinistra, presidente del Consiglio Comunale eletto con i voti di sinistra, sostenitore dopo qualche giorno della coalizione di centro destra.
Ora però sarà di certo un caso, mica tutti avranno lunghe militanze politiche prima a destra e poi a sinistra? 
 Andiamo avanti. 
 Primieri, ex socialista, ex assessore con Nulli Pero (giunta di centro sinistra), poi candidato sindaco con la coalizione di centro destra e infine Vicesindaco della giunta Ruggiano.
 Ok, non andiamo meglio, ma, come si dice, la speranza civica è l'ultima a morire.
 Andiamo avanti.
Claudio Serafini, lunga militanza nel PSI,  poi assessore per breve tempo della giunta Ruggiano e infine esperienza nel civismo con la lista ARIA NUOVA(?) PER TODI, Associazione nella quale da qualche mese praticamente quasi tutto il direttivo si è dimesso non condividendo le sue scelte politiche.
  L'analisi politica è presto fatta!
 Dove è il civismo nella storia di essi? 
Senza entrare nel merito di scelte personali salta all'occhio in maniera evidente che queste persone cavalcano la politica su più fronti tra l'altro da più di vent'anni. Inoltre, altro elemento non da poco, i tre in Consiglio Comunale non appartengono tutti allo stesso gruppo il che non è corretto perché utilizzano un simbolo negli interventi pubblici ma appartengono a forze politiche diverse nella più importante assise cittadina.
Su una cosa però sono d'accordo con loro: sul termine MOVIMENTO. 
 Rende magnificamente l'idea! 
Si, in effetti, in così tanti anni di movimento ce ne è stato parecchio e non si sono fatti mancare nulla!

mercoledì 16 marzo 2016

L'INTERVISTA A MANUEL VALENTINI !!!





BASTA CON GLI SPRECHI ALIMENTARI


Ogni giorno nel mondo, in ogni città, alla sera, quando i supermercati chiudono, vengono buttate al macero enormi quantità di derrate alimentari, che, se utilizzate, potrebbero sostenere tante persone in difficoltà, tante famiglie che non arrivano alla fine del mese e si trovano giornalmente a non essere in grado di dare da mangiare ai propri figli.
E' una contraddizione assurda di un mondo in cui un capitalismo fuori controllo esclude un uso razionale delle risorse: essa va sanata con interventi di tipo politico ma non solo. Intanto bisognerebbe in qualche modo porvi rimedio da subito: in Francia si è fatta una proposta di Legge ad hoc, per la quale si inizia non solo a studiare più approfonditamente il problema ma si possano mettere in campo iniziative organizzative ad hoc in modo che il cibo, ovviamente ben conservato, invece di essere trasformato in immondizia, venga distribuito a chi ne ha bisogno.
Si tratta della Legge denominata "Loi Macron" dal cognome del deputato che l'ha promossa: essa verrà discussa e votata a breve dalla Assemblea Nazionale Francese. Non ne conosco ancora i termini esatti e sarebbe il caso di saperne di più: per il momento sottopongo la questione ai nostri Deputati e Senatori perchè se ne facciano immediatamente carico.