martedì 16 giugno 2015

STORIE DI DONNE: TODI 26 GIUGNO 2015



UN'ATTENTA RIFLESSIONE DI SIMONE MATTIA BERRETTONI


I fatti accaduti negli ultimi giorni a Todi obbligano ad un'attenta riflessione. Atti di microcriminalità nei confronti di persone ed attività commerciali sono comparsi anche nella nostra città. A questo si aggiunge il susseguirsi di furti presso abitazioni private, il più delle volte site nelle frazioni. 
Credo che la delinquenza non ha nazionalità e non può essere etichettata con generalità a fronte dei fatti accaduti, sarebbe errato cercare di trovare affinità per istinto ma sarebbe altresì un errore non valutare con fermezza l’accaduto e non mettere in campo tutte le azioni possibili affinché non si ripetano.

Abbandonarsi agli istinti è la pratica di chi vuole riscuotere consensi e di chi crede che orientare l’idea verso “la giustizia me la faccio da solo” sia meglio che coltivare la cultura della legalità.
E’ inoltre necessario non trascurare la percezione che i cittadini hanno della sicurezza.
Credo che l’annunciata realizzazione di un impianto di videosorveglianza sia una buona idea, soprattutto se va anche nella direzione di garantire che gli interventi realizzati con soldi pubblici vengano difesi nel tempo da atti vandalici: steccionata rimessa e successivamente divelta alla Rocca ne è l’esempio.
Inoltre pur ringraziando e valutando positivamente come tanti altri le azioni che le Forze dell’Ordine compiono ogni giorno, credo che sia indispensabile aumentare la presenza nei territori con controlli costanti nelle ore diurne e notturne e creare un collegamento diretto con il cittadino anche attraverso un’app scaricabile sul proprio cellulare dove i cittadini stessi possono segnalare.

Ritengo che il compito di chi amministra sia oltre a quello di garantire che tutti gli interventi nel campo della sicurezza vengano portati a compimento, nell’ambito delle rispettive competenze e con i mezzi di cui si dispone, quello di promuovere nuove iniziative per rispondere all’esigenza di prevenzione che i cittadini chiedono e al diritto di abitare una città sicura, per questo chiederò all’Amministrazione che si faccia promotrice di incontri programmati sul territorio che trattino dei temi della legalità e della sicurezza in collaborazione con le Forze dell’Ordine.

Oltre a ciò, c’è da tenere in considerazione le conseguenze che gli atti di microcriminalità, i furti, le spaccate, gli scippi, comportano per il singolo cittadino. Il compito di un’amministrazione è anche quello di sostenere i singoli e le famiglie del territorio che subiscono tutto ciò, per questo, facendomi garante di portare in Consiglio Comunale questa proposta, propongo che l’Amministrazione si attivi per stipulare un modello di “Polizza di Comunità” contro scippi, furti rapine, spaccate ed altro, ovvero siglare un modello di polizza assicurativa collettiva, con una compagnia assicurativa, e proporre ai cittadini del Comune di Todi di aderire singolarmente.

In altri comuni d’Italia questo è possibile, con un costo di 10 euro all’anno si hanno assicurati beni di proprietà nel comune contraente fino ad un massimo di 1500 euro per assicurato e i guasti provocati da ladri o atti vandalici sono coperti fino a 5000 euro. 
Con questo non si intende sostituire l’attività di prevenzione da parte delle Forze dell’Ordine ma garantire aiuto alle persone che hanno subito danni dopo un evento criminoso.